23. Rolling in the Deep

2.2K 171 333
                                    

Eravamo già a due settimane dall'inizio di dicembre e le cose tra me ed Eren sembravano essere migliorate. Nonostante ciò, c'era sempre qualcosa che non andava, che fosse un piccolo bisticcio o una discussione interrotta a metà, per la paura che potesse sfociare in una lite; ma era proprio il fatto che non arrivassimo mai al litigio a far aumentare la tensione tra noi, quindi dovevo parlargli il prima possibile di questo aspetto della nostra relazione e stavo andando a casa sua proprio per questo motivo.

Il tempo stava di nuovo facendo brutto e tirava un forte vento da nord, così prima di uscire di casa mi ero presa l'ombrello.

Avevo preso la decisione di parlargli una volta per tutte la notte scorsa, quando il suono dei messaggi che non la smettevano di arrivarmi mi svegliò verso le due e mezza.
Stanca strozzai un urlo frustrato e, prima di togliere la suoneria, volli vedere chi era.

Eren♡
›hei
›hey
›ciaooo
›🥳🥳🥳🥳
›sono floch
›ricordi!
›?*
›sino un po' ubriaco e ho preso il cellulare di eren
ݏ con delle ragazze ora quindi non credo gli cambi nolto
›yi va di uscire un giorno?????

Mettendomi a sedere con le gambe incrociate, rilessi il messaggio dove diceva che Eren era con delle ragazze, molto probabilmente ubriaco anche lui, e temendo nel profondo potesse succedere qualcosa, decisi di chiamarlo.
Il cellulare fece un paio di squilli prima di sentire la voce di Floch rispondermi.

«Mi hai chiamato per sentire la mia bellissima voce allora?»

Sospirai a denti stretti e chiusi gli occhi. «Floch.»

«Sì?»

«Passami Eren.»

Lo sentii biascicare varie lamentele. «Però mi devi un appuntamento, hai capito?»

Non gli risposi nemmeno e aspettai che mi passasse Eren, sentendo in sottofondo la musica ad alto volume.

«Eren, la tua ragazza ti vuole!»

«Cosa?»

Sentii altre voci indistinte, ma tutte femminili, che sembravano pregare Eren di non rispondere, ed io cercavo con tutta me stessa di mantenere la calma.

Dopo qualche altro rumore, finalmente Eren rispose, non sembrando però ubriaco come Floch.

«Scusa [T/n], Floch mi aveva preso il telefono.»

«Stai lavorando?» Domandai con fermezza.

Eren esitò un poco a rispondere. «C'è una festa in verità. Ti avrei invitata ma so che a te non piacciono le feste.»

Avvertii una nota stizzita nella sua voce, ma finsi di non farci caso.

Sospirai. «Non ti ubriacare troppo per favore. Sei con un sacco di ragazze da quel che ho capito.»

«Ma sì, non ti preoccupare. Te lo dico sempre.» Mi rassicurò con tono ovvio.

Sentivo la musica diventare più bassa perché probabilmente Eren si stava allontanando in un posto più isolato.

«Sì lo so Eren ma con tutte quelle ragazze-»

«Sta' tranquilla» Non mi lasciò finire, sembrando ora infastidito dalle mie insistenze. «mi sto solo divertendo e non ti sto tradendo, lo sai bene. Ora vado, buonanotte.»

Cercai di aggiungere altro, ma mi chiuse in faccia lasciandomi scombussolata e innervosita. Avevo tanta voglia di prenderlo a pugni per il suo atteggiamento e fui tentata di andare direttamente là per un istante, ma un messaggio mi destò.

Jean boy🤠
›Ancora online?

Non ti vergogni a sbattermi in faccia il tuo stalking in modo così palese?‹

𝐃𝐨𝐰𝐧𝐭𝐨𝐰𝐧 𝐁𝐚𝐛𝐲 «Eren x Reader»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora