L'università organizzava tutti gli anni la festa di Capodanno, alla quale tutti gli studenti erano invitati, volendo in compagnia di qualche amico. Era organizzata all'interno di una grande discoteca a due piani e, contando anche gli studenti che decidevano di non parteciparvi, avanzava sempre un po' di posto.
Io ero una di quelli che non voleva partecipare, ma alla fine fui convinta da Sasha e Connie, che in assenza di altro avevano deciso di venire alla festa della mia università.«Finalmente potremo conoscere il tuo Jean.» Esultava Sasha, elettrizzata all'idea di prender parte per la prima volta ad una festa universitaria, giacché lei e Connie si erano presi un anno sabbatico finito il liceo.
«Non farti subito sbattere fuori però.» La avvertiva Connie, entrando con noi all'interno della discoteca.
«E perché dovrebbero?!»
Connie iniziò a guardarsi intorno. «Perché com'era successo alla festa di fine anno in terza liceo, tu ti avventi sul cibo colpendo chiunque ti si avvicini.»
«Connie.» Lo chiamai.
«Che c'è?»
«Se n'è già andata.»
Connie imprecò a voce alta per sovrastare la musica e andò a cercarla, lasciandomi sola.
"Odio le discoteche..." pensai innervosita, iniziando a cercare Jean. Vidi però Annie venirmi incontro al fianco di Armin.
«Ho visto Jean poco fa, dovrebbe essere da queste parti.» Mi avvertì Armin e prima che potessi dire altro delle braccia mi avvolsero la vita, tirandomi a sé.
«Sei arrivata finalmente. Mi sorprende, le matricole se vengono alle feste sono sempre in anticipo.»
Alzai gli occhi al cielo e Jean mi baciò sulla guancia.
«E tu sei arrivato in loro compagnia immagino. E speravi che arrivassi con loro, razza di stalker.»
Mi liberai dalla sua presa per guardarlo e prendergli la guancia tra le dita per stuzzicarlo, ma Jean mi levò la mano e si chinò per baciarmi sulle labbra.
«Mi hai scoperto.» Mormorò in un ghigno.
«Tutte queste smancerie mi fanno vomitare. Io vado a cercare Hitch e Marlo.» Annie ci guardò turbata e si allontanò, seguita da Armin.
«Quei due si stanno avvicinando sempre di più, non ti sembra?» Mi fece Jean guardandoli ed io annuii.
Non appena vidi Connie al piano bar insieme a Sasha presi per mano Jean e li raggiunsi per presentarli e, non molto tempo dopo, guardandomi intorno vidi Petra in compagnia di un gruppetto del quinto anno.
«Stai cercando qualcuno?» Mi chiese Jean, smettendo di parlare con Connie.
«No, l'ho appena trovato.» Risposi e lasciai un veloce bacio a Jean. «Vado un momento.»
«Mi lasci già?»
«Forse sono ancora in tempo per salvare mio fratello da una vita triste e sola.» Dissi ironica «Torno tra poco, tu aspettami qui.» Salutai poi Connie e Sasha e mi allontanai per raggiungere Petra.
Eren's pov.
You could have asked me why I broke your heart
You could've told me that you fell apart
But you walked past me like I wasn't there
And just pretended like you didn't careNella notte di Capodanno c'era sempre un gran da fare nei night club e nei locali notturni. Durante quell'unica notte si riempivano più del resto dell'anno, con gente che voleva divertirsi coi propri amici bevendo fino a perdere i sensi, oppure con gente sola che si ubriacava perché non aveva altro di meglio da fare. Capodanno era la notte dove tutti potevamo scatenarci e ignorare quei problemi che ci tormentavano durante il resto dell'anno; era la notte dove potevamo scappare dalle responsabilità e dalla noia. Tutti eravamo alla perenne ricerca di distrazioni, distrazioni, distrazioni... E cercavamo di divertirci come meglio potevamo.
Al night club dove lavoravo di ragazze del genere, soprattutto quella particolare notte dell'anno, ne era ricolmo. Ciò permetteva non solo a loro stesse di svagarsi, facendo cose di cui si sarebbero pentite la mattina seguente, ma anche a noi stessi stripper di farlo al meglio.
La notte di Capodanno era proprio piena di sorprese, alle quali però io mi ero privato.
Mi ero dato malato e non mi ero presentato al lavoro. Inutile parlare di come il proprietario fosse molto contrariato: dopotutto ero lo stripper più richiesto e gli avrebbe costato molto la mia assenza. Però io non trovavo motivo di festeggiare, anzi, che gusto c'era nel festeggiare un nuovo anno? Più passava il tempo e più si invecchiava. Più si invecchiava e più la gente si lamentava, ma allo stesso tempo festeggiava il passaggio ad nuovo anno con grande trepidazione. Quindi che senso aveva festeggiare, soprattutto per me che non mi aspettavo nulla di felice nel nuovo anno?
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𝐃𝐨𝐰𝐧𝐭𝐨𝐰𝐧 𝐁𝐚𝐛𝐲 «Eren x Reader»
Fiksi PenggemarCon assoluto silenzio avvicinò il suo volto al mio, fermandosi non appena le punte dei nostri nasi si sfiorarono. Tenevo le labbra serrate e sentivo il mio cuore battere talmente forte che ebbi il timore mi esplodesse nel petto. «[T/n] non hai mai b...