𝐅𝐄𝐄𝐋𝐈𝐍𝐆𝐒 ; toji fushiguro

5 ; rain

[n/f= nome fratello]

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ascoltavo un po' di musica mentre aspettavo che suonasse la campanella per poter entrare a scuola.
ero appoggiata ad un muretto e stavo scorrendo la home di instagram non sapendo che fare.
qualcuno si sedette accanto a me, alzai lo sguardo e notai che era shoko
«cosa stai ascoltando?» mi chiese.
le feci vedere la canzone che stavo ascoltando da spotify e lei annuii.
decisi di lasciare il telefono e parlare un po' con lei.
«cosa hai alla prima ora?» le chiesi.
«inglese per favore salvami, già non capisco nulla di giapponese, figuriamoci l'inglese» disse esasperata.
ridacchiai vedendola in difficoltà.
«posso aiutarti con qualche compito, vado abbastanza bene in inglese» le dissi sorridendole.
lei spalancò gli occhi.
«sei un angelo per caso?» mi disse a scoppiammo a ridere subito dopo.
«non esagerare» dissi tirandole un pugno amichevole sulla spalla.
«quando vuoi io sono qui per aiutarti» dissi e lei mi sorrise ringraziandomi.
«hey ragazze!» disse yuki da lontano salutandoci con la mano, venne poi verso di noi.
«come avete dormito?» chiese appena ci raggiunse.
«sembra che lo fai apposta, ti ricordo che soffro di insonnia» disse shoko prendendo una sigaretta per poi iniziare a fumare.
«se ti vedessero i professori verresti buttata in presidenza» disse mei mei avvicinandosi a noi.
«oh mei mei! ti ringrazio per ieri davvero sono in debito non dovevate pagare tutto tu e gojo» dissi ricordandomi dell'uscita di ieri.
«tranquilla t/n è tutto sotto controllo, non mi devi niente alla fine alle uscite di questo genere finiamo sempre per pagare io e gojo quindi» disse sorridendo in modo da tranquillizzarmi.
«dove cazzo è gojo» disse utahime venendo verso di noi abbastanza incazzata.
«ao utahime che succede? che ha fatto questa volta quel bastardo?» domandò yuki incrociando le braccia.
«nulla ha solo preso il mio zaino e ora non so dove cazzo sia» disse massaggiandosi le tempie.
deve essere davvero esausta.
«molto probabilmente è dietro la scuola insieme agli altri» disse shoko rilasciando una scia di fumo dalla sua bocca.
«se devi fumare vai da loro, non farlo qui davanti, potrebbero vederti i prof» disse utahime anche lei.
«tranquille ho la situazione sotto controllo» disse l'altra annuendo togliendosi la sigaretta dalla bocca per poi farla cadere ai suoi piedi e pestarla subito dopo.
«andiamo da loro mentre aspettiamo?» chiese shoko indicando con la testa la direzione per andare dietro la scuola dove molto probabilmente c'erano anche gli altri ragazzi.
ci guardò una ad una e alla fine decisero tutte di andare da loro mentre aspettavamo l'inizio delle lezioni.
era anche abbastanza presto quindi avremmo dovuto aspettare.
utahime si fece avanti infuriata.
«brutto coglione ridammi subito il mio zaino!» esclamò utahime indicando gojo da lontano mentre stava scherzando con gli altri.
quando la notò strinse lo zaino della ragazza a se e ghignò.
inutile dire che lei si scannò contro di lui mentre cercava di recuperarsi lo zaino.
finirono con gojo che ricevette una sberla in faccia e utahime di nuovo col suo zaino.
«la dinamica di questa coppia alcune volte mi stupisce» disse yuki mettendosi le mani sui fianchi avvicinandosi a choso.
«coppia?» chiesi
«non stiamo assolutamente insieme, preferirei buttarmi da un palazzo di dieci metri invece che fidanzarmi con una persona del genere» disse spostandosi i capelli dietro l'orecchio arrossendo leggermente.
dopotutto gojo le avvolse il braccio sul fianco e lei non sembrò infastidita.

abituati a questo tipo di contatto fisico eh?

«sabato organizzo una festa in casa» disse dopo un po' di silenzio nanami.
tutti sussultarono tra cui io.
lui si aggiustò gli occhiali e si schiarì la gola.
«ci sarà tanta gente, non solo voi, potete portare pure alcolici e sostanze varie, l'importante è che non rompiate nulla» disse
«non ti facevo un tipo da feste in casa!» esclamai.
«sinceramente neanche io, non l'ha mai fatto gli anni scorsi, che sta succedendo nanami? ti senti bene?» disse yuki agitandosi.
«è perfetto! ci saremo di sicuro ma per forza sabato? dovremmo subire un'intera settimana di scuola prima?» disse mei sbuffando.
«accontentatevi di sabato, cosa devo dirvi» disse nanami.
«con sostanze varie intendi anche...tabacco?» chiese toji accanto a me.
roteai gli occhi.
«si, credo vada bene» disse annuendo.
un sonoro "si" si espanse nel gruppetto.
ero felice infondo che aveva invitato anche me.
«vestitevi come volete, non ci sono preferenze, sarà una festa solo per divertirsi» aggiunse poi.
subito dopo la campanella suonò e ci dirigemmo verso l'entrata.
ognuno andò nelle proprie classi.
io e utahime come sempre ci sedemmo vicine e toji e gojo separati più lontani.
la professoressa di chimica entrò con alcuni fogli in mano, molto probabilmente avremmo fatto un compito in classe.
«portatemi qui i vostri compiti che vi ho assegnato venerdì. mentre li correggerò dividete i banchi e fate questa piccola verifica» disse iniziando a distribuire le schede.
toji mi guardò, mi fece un cenno con la testa come per dire di andare a consegnare e annuii.
presi il nostro compito dallo zaino e lo appoggiai sulla cattedra.
«avete un'ora di tempo» continuò.