passarono mesi e mesi da quell'episodio, le vacanze quell'anno andarono male dopo ciò, non riuscivo a mangiare non riuscivo ad uscire dalla stanza o farmi vedere da lui.
rimasi a dormire nella stanza di utahime e shoko e spesso mi portavano il cibo in camera di nascosto, avevo fatto di tutto per non vederlo.
in spiaggia non potevo evitarlo, non gli ho più rivolto la parola ma comunque vedevo come lui stava andando avanti, lui si stava facendo un'altra vita già da quando smisi di piacergli, continuò a parlare con quella biondina e immagino si fossero messi insieme perché ogni volta che mi affacciavo dalla finestra la notte li vedevo insieme parlare al parcheggio, ridevano e si scambiavano qualche bacio.
la cosa mi distrusse davvero moralmente che quando tornai a casa non tornai con la macchina di nanami ma con il pullman.
tornata a casa iniziai ad impacchettare tutto ciò che mi regalò in quei mesi e le foto di noi due appese sulla parate.non c'era più speranza per noi.
e lo sapevamo entrambi.ritornata a scuola toji riprese la reputazione da playboy e le voci girarono molto sulla nostra rottura, non le ufficializzai io ma lo fece gojo, continuavano a rompergli le scatole su questo argomento così sputò il rospo, ma a me non dette fastidio.
per le lezioni che avevo in comune con lui semplicemente lo evitavo, cercavo di andare bene a scuola anche se dovevo affrontare un tradimento, da una persona che mi fidavo."noi non siamo mai stati insieme t/n"
le sue parole mi continuarono a rimbombare in testa.legai molto con getou e uscimmo varie volte ma notai che fosse solo un amico per me.
io e le ragazze continuammo ad uscire insieme cercando di divertirci e riuscirono a rallegrarmi.ma presto arrivò anche halloween e quella notte avevamo un'altra festa.
entrai in quella casa vestita da donna gatto, un classico, ma dovevo vestirmi uguale anche alle altre, che erano vestite come me ma di diversi colori, io ero il gatto rosso, utahime quello grigio, mei quello bianco, shoko quello viola, non si sa come, e yuki quello giallino.
cercai di divertirmi quella sera, cercai di conoscere un po' di gente e di cercare qualcuno per dimenticarmi toji.ma non ci riuscii.
sentivo gli occhi addosso e sapevo che erano i suoi ma comunque feci finta di nulla, non volevo più avere a che fare con uno come lui.
ma per sbaglio il mio sguardo cadde sul suo.
i nostri occhi si incontrarono per secondi che sembravano ore, rividi quella luce che era sparita ricomparire più luccicante di prima.
sbuffai e uscii dalla villa.
mi diressi con passo veloce verso choso che mi accolse in un abbraccio.
«che è successo questa volta» domandò.
«è lì dentro, lì che mi fissa» dissi trattenendo le lacrime.
choso sospirò.
«vuoi?» mi chiese porgendomi una sigaretta, annuii.
da quando toji mi lasciò iniziai anche a fumare e a frequentare gli amici di choso che era più che altro gente strana.
non parlammo, tacemmo finché anche la quarta sigaretta della serata non fu consumata fino alla fine.
dopo qualche ora passata alla villa, ore in cui non vidi più toji, decidemmo di tornare a casa.
avremmo dormito tutte a casa di mei quella serata.ci preparò una bella cioccolata calda come i vecchi tempi e ci mettemmo a guardare un film.
«ciò che ti ha fatto toji non lo reputo giusto» appena finì il film sentii shoko dirlo.
la guardai.
«esatto, ti è andato pure dietro per primo, ha chiesto a gojo di aiutarlo con te e poi ti lascia lui, che stronzo» aggiunse utahime.
«sono passati mesi e ancora ci penso, chissà a cosa penserà lui...» mi chiesi.
«sto stronzo o sta cercando di riconquistarti o ha voluto solo usarti e sta pensando ad altre» disse yuki mangiando le patatine.
«sembra ieri che vi siete lasciati» disse mei.
«che cazzo mei ma stai zitta!» esclamò utahime.
ridacchiai nervosamente.
«da quanto è che ci pensi ancora?» domandò shoko.
«da ormai tre settimane»
si, solo ultimamente ci pensai, gli altri giorni pensavo solo a cercare di andare avanti senza incrociare il suo sguardo.
parlammo ancora per mezz'ora e poi decidemmo di andare a dormire.
dormii nel letto insieme a mei e utahime, le altre avrebbero dormito o nelle stanze degli ospiti o sul divano o sui sacchi a pelo.
«vi voglio bene, grazie» dissi stringendomi più a loro.la mattina mi svegliai con un mal di testa allucinante, chiesi a mei una tachipirina che mi preparò subito e il dolore un po' passò.
quel giorno non ci sarebbe stata scuola.
«usciamo?» chiese yuki.
«eccerto, cosa vuoi fare qui dentro» disse mei pettinandosi i lunghi capelli bianchi.
dopo esserci preparate uscimmo a farci un giro finché non incontrammo anche gojo e gli altri.
«non ci credo» sussurrai.
ed era lì, accanto a gojo, anche se mi nascondevo dietro yuki e utahime vedevo come i suoi occhi erano incollati su di me.
sospirai e aspettai pazientemente che le ragazze finirono di parlare con i ragazzi.
«ou ma che ne dite se vi unite a noi?» disse gojo avvicinandosi ulteriormente a utahime.
scattò subito dritta.
utahime mise le mani davanti e mi rivolse una veloce occhiata.
«no non penso sia una buona idea» disse scuotendo le mani.
«eddai, insisto» disse gojo.
«no davver-»
«no comando io, andiamo al centro commerciale» disse prendendola per mano e iniziando ad andare dalla parte opposta.
utahime disperata ci fa segno di venire e noi la seguimmo, io un po' esitante.
mi affiancai subito a choso.
«fai finta che non esista e tutto andrà bene» disse appena mi vide.
«la fai troppo semplice» sbuffai.
toji era davanti a me, con quella schiena possente.
non ci credevo che sarebbe mai arrivato a lasciarmi, a tradirmi più che altro.
arrivati all'interno presi subito a braccetto yuki e andammo verso il nostro negozio preferito, ci seguirono però anche gli altri.
«oi ragazze!» le chiamò yuki appena vide un bel vestito.
«ce lo proviamo in camerino?» chiese indicando quel vestito.
«a me non piace» disse shoko.
«eddai!» esclamò yuki.
«va bene va bene» disse utahime prendendo la sua taglia.
così fecimo tutte.
mi cambiai in camerino con yuki e dopo uscimmo per vedere anche le altre.
«oddio stai una favola shoko!» esclamò mei.
«io non penso proprio» disse shoko infastidita.
«oi ragazzi! vero che shoko sta benissimo con sto vestito!» e come se lo avesse fatto apposta, mei chiamò i ragazzi verso di noi.
ci guardarono con occhi e bocche spalancate.
e automaticamente i miei occhi incontrarono quelli di toji, che mi stavano scrutando dalla testa ai piedi.
mi guardò poi negli occhi con un'espressione infastidita.e che cazzo vuole questo da me ora? perché cazzo mi sta rivolgendo uno sguardo simile
mi chiesi.
«quasi quasi ve lo compro ma solo se resterete così per tutta l'intera giornata» scherzò getou.
«va bene» dissi.
le ragazze mi guardarono, tutti gli occhi erano su di me.
«a me sta bene, l'importante che non pago io, poi il vestito mi piace» feci spallucce e rientrai in camerino intenzionata a cambiarmi.
sentii ridacchiare getou e le ragazze.
«e va bene e va bene, cambiatevi e datemi qua» disse.
yuki entrò di fretta e furia dentro il camerino e si cambiò velocemente.
diedi il vestito a getou e così fecero anche le altre.
aspettammo getou fuori dal negozio mentre lui era alla cassa.
«anzi, vado un attimo in bagno» dissi rientrando nel bagno del negozio.
sentendo dei passi dietro di me accelerai il passo e mi chiusi subito in uno di quei bagni.
sentii bussare pesantemente alla porta.
«...t/n» sentii dire.
mi strinsi la pancia e quasi caddi a terra, mi stavo trattenendo le lacrime con forza.
«che cosa vuoi vai via!» esclamai.
«apri per favore» disse.
«no!»
«per favore, t/n, apri» lo disse dolcemente, così dolcemente che alla fine una lacrima mi scese.
la asciugai subito e aprii il bagno, ritrovandomi faccia a faccia con lui.
«t/n» disse.
«toji» dissi a mia volta
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𝐅𝐄𝐄𝐋𝐈𝐍𝐆𝐒 ; toji fushiguro
Romance; 𝐇𝐈𝐆𝐇 𝐒𝐂𝐇𝐎𝐎𝐋 𝐀𝐔 - t.fushiguro x fem!! reader dove t/n t/c cambia scuola e incontra quello stronzo di toji fushiguro. -✮ start : 060421 end : 120622 ©cascatadifragole