8 ; sighs

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mi alzai dal letto con un leggero mal di testa e andai a prepararmi per la giornata scolastica che dovevo affrontare fra poco.
mentre mi dirigevo verso scuola incontrai yuki insieme a choso.
«hey ragazzi!» li salutai andando verso di loro.
«hey t/n!» mi salutò yuki con un abbraccio.
«buongiorno» disse semplicemente choso, gli sorrisi leggermente.
parlammo del più e del meno mentre arrivammo e ci incontrammo dietro la scuola, come al solito, con gli altri.
shoko, getou e toji erano intenti a fumare e si aggiunse anche choso poi.
«ti farà male un giorno» dissi a toji mentre andavo verso di lui a braccia incrociate.
«buongiorno anche a te principessa» disse facendo il solito sorrisino.
appoggiai la mia schiena al suo petto e lui, con il braccio libero, mi circondò la vita tenendomi stretta a lui.
con l'altra teneva la sigaretta che decise di buttare e calpestare per poi andarmi a circondare la vita anche con quel braccio.
e mentre giocavo con gli anelli delle sue dita, lui mise la testa nell'incavo del mio collo fino a far sentire il suo respiro contro la mia pelle.
«mi fate sentire single» disse mei guardando verso di noi facendo una faccia triste.
tutti smisero di parlare e ci guardarono.
toji alzò leggermente la testa per guardarli a tutti in viso.
«tacete» disse semplicemente riappoggiando poi la testa nell'incavo del mio collo, con la fronte sulla mia spalla.
risi nervosamente.
e fortunatamente lasciarono stare.
sospirai chiudendo leggermente gli occhi.
potevo sentire il respiro di fushiguro sul mio collo, il suo cuore battere.
sentii il mio cuore battere sempre di più per qualche strano motivo e cercai in tutti i modi di mantenere la calma.
e se potrebbe sentirlo?
cazzo.
fortunatamente la campanella suonò e lui si staccò lentamente.
mi fece girare verso di lui e aspettò che gli altri si allontanarono un po' prima di dire qualcosa.
«andiamocene» disse semplicemente.
lo guardai leggermente scioccata.
«cosa?»
«saltiamo scuola» disse serio guardandomi dritto negli occhi.
quando ha questa sua espressione senza emozioni mi spaventa un pochino.
mi prese le mani e le strinse.
sussultai leggermente.
«fushig-»
«per favore, solo noi due, adesso» disse guardandosi attorno accertandosi che nessuno fosse lì a vedere cosa facessimo.
sospirai e annuii leggermente.
sorrise a trentadue denti e, mentre mi teneva per mano, iniziò a correre verso l'uscita.
uscimmo prima che qualcuno potesse fermarci e corremmo lontani.
appena ci fermammo in un piccolo boschetto accanto iniziammo a ridere.
«è stato divertente» dissi mettendo le mani sui fianchi riprendendo fiato.
torreggiava su di me mentre respirava affannosamente mentre riprendeva fiato anche lui.
alcune gocce di sudore ricadevano sul suo viso e aveva stampato in faccia ancora quel dannato sorrisino che mi faceva perdere la testa.
mi sentii eccitata improvvisamente.
«mi fai impazzire» disse prendendomi per i fianchi.
«sei serio?» ridacchiai mettendo le mani sul suo petto.
sentii il mio cuore palpitare sempre più forte e il mio corpo surriscaldarsi troppo stranamente.
«non sai quanto» e rinfilò la testa nell'incavo del mio collo lasciandoci leggeri baci umidi sopra.
cercai di spingerlo leggermente via ma il mio corpo me lo impedii, sapevo che quella sensazione mi piaceva.
appoggiai una mano sui suoi capelli e iniziai ad accarezzarli mentre mi mordevo il labbro inferiore, trattenendo qualche gemito.
sentii che iniziò a mordicchiarmi la pelle in un preciso punto del collo e una scarica di brividi percorse la mia schiena.
toji lo notò e si rimise al suo posto guardandomi ghignando.
arrossii violentemente.
«ti piace eh?»
«lasciami solamente stare» dissi spingendolo e iniziando a camminare per il bosco.
rise mentre mi raggiunse mettendosi lo zaino solo su una spalla.
«lascia a me» disse prendendo il mio zaino e mettendolo sull'altra spalla.
«ma come sei gentile» dissi sarcastica roteando gli occhi.
mi fece un occhiolino e poi continuammo a camminare.
ci fermammo più in là quando vedemmo l'uscita del boschetto, tutt'altra parte della scuola.
«allora, dove andiamo?» chiesi voltandomi verso di lui per guardarlo.
«dove vuoi andare tu principessa» disse sostenendo il mio sguardo sorridendo maliziosamente.
«non chiamarmi così dai! e poi non so dove potremmo andare, non ho molta fantasia» dissi facendo un gesto vago con la mano per poi riprendermi lo zaino e mettendomi solo una spallina.
«allora ti offro un drink» disse avvicinandosi pericolosamente.
sospirai.
«ci stai provando con me fushiguro?» dissi puntandogli un dito contro mentre ghignavo.
«ti piacerebbe» disse per poi mettere una mano sul mio fianco e far scontrare i nostri corpi.
alzai un sopracciglio e uno strano calore si diffuse nel mio basso ventre.
«a che gioco stai giocando?» dissi continuando a scrutarlo dritto negli occhi.
«non sarà l'ultima volta che giocherò a questo gioco t/c» disse per poi staccarsi e infilare le mani in tasca.
alzai gli occhi al cielo.
iniziammo ad andare poi in un bar vicino dove avremmo potuto bere qualcosa.
appena entrai una forte musica riempii tutta me stessa, c'era musica ad alto volume e i clienti, tutti uomini di tipo trenta o quaranta anni, scherzavano e parlavano fra loro facendo ancora più fracasso.
«dobbiamo stare proprio qui?» chiesi, sulla soglia dell'entrata, a fushiguro voltando il capo verso di lui per guardarlo.
«non fare i capricci ed entra» disse spingendomi, per poi andare a circondarmi con un braccio e tenermi bene attaccata a lui.
mentre caminammo verso il bancone vari uomini fischiarono guardando le mie gambe nude, dato che indossavo dei pantaloncini.
fushiguro si girò di scatto verso di loro e li rivolse uno sguardo di fuoco.
«cosa avete che non va?» esclamò lasciandomi leggermente per avvicinarsi a loro.
«la ragazzina al tuo fianco è davvero carina, dove l'hai presa amico? ce la presteresti?» disse un uomo per poi far ridere tutti gli altri.
fushiguro si raddrizzò per bene, lasciò la presa su di me e si avvicinò lentamente a quei uomini.
«ehy bastardi, cosa avete appena detto?» disse con sguardo serio mentre si avvicinava sempre di più.
cercai di fermarlo andando verso di lui.
«fushiguro lascia stare, davvero non importa» dissi prendendolo per il braccio.
«stanne fuori tu» disse voltando leggermente la testa verso di me.
un brivido percorse il mio corpo.

perché prima si comporta in modo gentile e poi mi risponde così?

«e voi, provate a ripeterlo» disse arrivando a fronteggiarli, erano in piedi e chiaramente abbastanza più bassi di lui, stavano sudando freddo appena capirono con chi avevano a che fare.
«amico stavamo solo scherzando, non prendertela» disse uno mettendo le mani davanti a lui come per proteggersi.
«non chiamarmi così» esclamò toji per poi tirargli un pugno in faccia.
sussultai, rimasi immobile senza fare nulla, poi mi accorsi che stava massacrando di botte i tre uomini per aver riso e aver scherzato su di me.
mi allarmai e corsi verso di lui che stava tenendo per il colletto uno dei tre mentre quest'ultimo stava supplicando per la sua vita.
mi incatenai al suo braccio.
«fushiguro basta lascia stare non hanno fatto niente!» gli dissi mentre stavo cercando di spingerlo via.
«non hanno fatto nulla? ti hanno umiliata, gente così stronza non dovrebbe esistere» disse stringendo ancora di più la presa verso il collo dell'uomo, gli altri due erano stesi a terra ricoperti un po' di sangue.
«fushiguro no davvero non importa! lascialo» continuai ad insistere ma nulla, stringeva i denti con rabbia mentre guardava l'uomo difronte a lui soffrire.
perplessa e sorpresa ero.
come puoi mai reagire così aggressivamente solo perché dei stupidi uomini mi hanno umiliata?
mentre l'uomo stava quasi per soffocare, le lacrime si stavamo lentamente formando intorno ai miei occhi.
cercai di stringere di più il braccio di toji tirandolo indietro.
«fushiguro smettila!» esclamai ma nulla.
lo guardai attentamente con la bocca spalancata senza sapere cosa fare.
una lacrima improvvisamente rigò il mio viso.
sussultai leggermente.
«toji!» esclamai più forte.
lo vidi spalancare improvvisamente gli occhi per poi lasciare la presa e far cadere a terra l'uomo che stava cercando di riprendere fiato.
toji si girò improvvisamente verso di me.

quella era la prima volta che lo chiamai solo con il suo nome proprio.

«t/n» disse semplicemente mentre appoggiava una mano sul mio viso e asciugare la mia lacrima.

e quella è stata la prima volta che pronunciava solo il mio nome.

riuscii a trattenere anche le altre lacrime.
«io non-» non lo lasciai finire di parlare che mi buttai addosso a lui circondano le mie braccia al suo collo, abbracciandolo.
strofinai il mio viso sul suo petto mentre sentivo il suo odore.
lui ridette leggermente nel mio orecchio.
«oh t/n, ti avevo detto io che saresti caduta tra le mie braccia» disse staccandosi leggermente per guardarmi in viso.
«ti piacerebbe» dissi alzando il sopracciglio.
avvicinò pericolosamente la faccia alla mia fino a che non riuscii a sentire il suo respiro caldo sulle mie labbra.
pochi centimetri ci dividevano.
«vorrei tanto baciarti in questo momento t/n» disse avvolgendomi i fianchi.
«e chi te lo impedisce toji?» gli dissi non prestando molto attenzione dato che ero attratta dal movimento delle sue labbra, guardavo solo quello.
si umidificò le labbra con la lingua leggermente e alzai gli occhi verso i suoi.
mi stava guardando dritto negli occhi c/o.
«non è il momento giusto» disse per poi allontanarsi un po' e guardare in basso.
uscimmo dal locale poi e andammo verso casa mia.
«vuoi entrare un po'?» gli chiesi mentre aprivo leggermente la porta.
lui scosse la testa in segno negativo.
«non voglio disturbarti» disse.
sospirai.
«da quando sei diventato così bravo e gentile?» dissi avvicinandomi a lui.
«sono pieno di sorprese» disse facendo il suo solito sorrisino.
ridacchiai.
mi prese poi di scatto il polso e fece riscontrare i nostri corpi.
«tu lo sai vero che sono interessato a te» disse tenendomi il braccio.
spalancai gli occhi non sapendo che dire.

e se quello che provavo fosse lo stesso? attrazione fisica magari? qualcosa di più? fatto sta che non lo so e sono stra confusa!

«toji...» dissi semplicemente guardandolo un po' tristemente.
come fa ad interessarsi di una tipa come me quando è circondato da altre belle ragazze?
sospirò e mi lasciò il polso, mi sorrise leggermente e riinfilò le mani in tasca andandosene.
«ci vediamo» disse solamente.
«a domani» dissi anch'io.

entrai in casa con il cuore a pezzi, vederlo così non mi faceva di sicuro bene, ero abituata a vedere la sua parte scherzosa e sensuale, che è successo tutto ad un tratto?

mi buttai sul letto cercando di rimettere apposto alcuni pensieri e arrivai alla conclusione che magari era solo attrazione fisica, cosa che provavamo entrambi, di sicuro!

«pfft davvero! come penso che potrei mai innamorarmi di uno come lui» dissi appoggiando una mano sugli occhi pensando.
«solo attrazione fisica» continuai a ripetere.

e se finisco per innamorarmi di lui?

𝐅𝐄𝐄𝐋𝐈𝐍𝐆𝐒 ; toji fushiguroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora