«hey t/n» mi girai e vidi utahime con in mano una sacca che veniva verso di me.
«hey! come mai quella sacca?» chiesi indicandola.
lei mi guardò confusa.
«come? non ti hanno ancora consegnato il nuovo orario?» disse prendendo un fogliettino dalla tasca dei pantaloni.
«guarda, cambiano solo poche ore, oggi abbiamo educazione fisica al posto di un'ora di chimica» disse indicando il punto nel foglio.
sospirai, non mi è mai piaciuta educazione fisica.
«e per quante ore?» chiesi esausta.
«una fortunatamente» disse roteando gli occhi.
«almeno questo»
la campanella suonò segnando l'inizio delle ore di quella giornata, ci salutammo e ognuno andò per la propria strada.
«inglese, perfetto» dissi tra me e me mentre camminavo per quella classe con i mano i libri.
guardai per un attimo in basso e quando voltai a destra andai a sbattere contro qualcuno facendomi cadere tutti i libri.ma sono davvero nel classico film americano
«ma stiamo scherzando» sussurrai più a me stessa mentre guardavo i libri a terra e poi alzai lo sguardo.
«guarda, scommettevo fossi te» dissi incrociando lo sguardo di toji.
«ti conviene levarti subito dalla mia strada» disse freddo guardandomi dall'alto.
«mi prendi per il culo per caso?» risi sarcasticamente.
alzò un sopracciglio.
«abbassati e riprendi i miei libri caduti a terra, ovviamente» incrociai le braccia.
lui rise, più una risata sarcastica e scosse la testa.
«bambolina così non andiamo da nessuna parte» fece quel suo solito sorrisetto mentre si stava abbassando alla mia altezza.
«riprendi i tuoi libri e togliti di mezzo» ritornò serio puntando gli occhi sui miei.intimidatorio? un po', in quel momento un po'.
lo guardai furiosa.
come cazzo può parlarmi così dopo che l'ho ospitato a casa mia porca troia.
decisi di fare come voleva solo perché la lezione era già iniziata e non volevo arrivare in ritardo.
mi abbassai per prendere i miei libri e ritornai a guardarlo.
restammo così per pochi secondi che potevano sembrare ore e ore.
ci stavamo letteralmente ammazzando con lo sguardo.
«coglione» dissi a bassa voce sorpassandolo lasciandolo lì insieme alla sua banda di idioti.
mi avviai verso la classe e quando arrivai mi scusai del piccolo ritardo che avevo fatto, per poi sedermi vicino ad un ragazzo che non conoscevo.[skip time]
ma cosa volete che capisca io di inglese.
finite le due ore andai verso le macchinette nello spazio riposo e lì trovai sedute shoko e yuki su una poltrona.
«yo t/n!» esclamò yuki vedendomi alzando una mano in segno di saluto.
le sorrisi, presi la mia merendina e poi andai verso di loro.
«cosa avete dopo?» chiesi.
«geostoria» disse shoko con tono stancante.
«giapponese,tu?» rispose vaga yuki.
«educazione fisica se non sbaglio, ma non ho l'uniforme giusta» dissi esasperata.
continuammo a parlare del più e del meno finché non venne getou.
«hey ragazze!» si avvicinò a noi sorridendo.
«hey getou cosa ti porta qui?» chiese yuki.
«oh volevo solo riposarmi un po' ma non mi fa male parlare con delle belle ragazze fra tempo» disse mettendo il braccio attorno il mio collo sulle mie spalle.
mi irrigidii.ah?
«sempre il solito» disse shoko scuotendo la testa sorridendo leggermente.
«ho perso il conto dei giorni ormai, fra poco si avvicina la festa in casa di nanami eh? ci sarete vero?» chiese il ragazzo accanto a me voltando lo sguardo verso di me.
annuii debolmente e le altre due risposero solo con un "certo".
continuammo a parlare di cose varie come tipo cosa ci aspettavamo dalla festa.
almeno tutti e quattro speravamo che si potesse ballare.sinceramente non ho mai pensato di essere brava a ballare ma so cavarmela in un certo senso.
ci salutammo appena la campanella suonò e mi avviai in palestra.
incontrai utahime a metà strada che mi fermò.
«hey t/n! dato che non hai l'uniforme giusta per fare palestra ti consiglio di andare in presidenza, ti daranno una maglietta e dei pantaloncini della tua taglia adatta e delle scarpe che potrai usare» mi sorrise mentre mi indicava la strada.
annuii e camminai velocemente lì.
bussai e quando sentii una risposta aprii salutando.
chiesi quello che dovevo chiedere e mi dettero tutto.
mi avviai di nuovo in palestra.
«t/n vieni a cambiarti!» esclamò utahime sporgendosi da una porta che intuii fosse lo spogliatoio femminile.
andai e mi cambiai.
era una semplice maglia bianca non stretta ma neanche così tanto larga, con dei pantaloncini neri che arrivavano poco prima delle ginocchia, essi invece erano abbastanza stretti.
uscimmo e ci allineammo davanti ai maschi nell'altro lato della palestra.
li guardai uno ad uno per poi finire su toji...
indossava una semplice maglia a maniche corte bianca e dei pantaloncini anche essi neri e che arrivavano poco prima delle ginocchia, insomma avevamo infondo la stessa uniforme per la palestra.
quello che più mi lasciò sconcertata erano tutti i muscoli che si potevano vedere, teneva le braccia incrociate mentre guardava il professore di educazione fisica che spiegava cosa fare. i miei pensieri però si concentravano solo sul ragazzo che avevo di fronte a me alla distanza di almeno cinque metri.
i muscoli delle braccia lo rendevano abbastanza intimidatorio, più con tutti quei muscoli nelle cosce e non, sorprendente.
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𝐅𝐄𝐄𝐋𝐈𝐍𝐆𝐒 ; toji fushiguro
Romance; 𝐇𝐈𝐆𝐇 𝐒𝐂𝐇𝐎𝐎𝐋 𝐀𝐔 - t.fushiguro x fem!! reader dove t/n t/c cambia scuola e incontra quello stronzo di toji fushiguro. -✮ start : 060421 end : 120622 ©cascatadifragole