𝐅𝐄𝐄𝐋𝐈𝐍𝐆𝐒 ; toji fushiguro

19 ; resolved

si avvicinò piano a me, come se fossi un cucciolo che ad un tratto sarebbe potuto scappare, scappare da ciò che aveva paura.
«t/n mi disp-»
«di cosa ti dispiace! di cosa! lo capisci che non posso fidarmi più di te! io che ti amavo eppure te? mi hai tradita così come se niente fosse! ma perché! perché lo hai fatto!» dissi scoppiando in lacrime.
toji aveva una faccia distrutta, sembrava deluso, molto deluso.
«ehy piccola... scusami»
«n-non chiamarmi così» dissi in mezzo ai singhiozzi.
«ho sbagliato t/n, ho sbagliato e me ne rendo conto, ho capito che senza di te non posso stare, scusami... per favore» disse prendendomi una mano e stringendola.
il mio cuore iniziò a rimbombare nel mio petto.
«toji...non posso» dissi cercando di calmarmi.
«per favore, dammi un'altra chance» disse prendendomi anche l'altra mano.
sospirai chiudendo gli occhi.
«mi sono fidata di te toji» dissi, per poi sorpassarlo andandomene verso gli altri.
per tutto il tragitto verso casa stetti accanto ad utahime, ma appena sorpassammo casa sua, lei lasciò me e se ne andò.
eravamo rimasti solo io e toji, che stavamo facendo la strada insieme per tornare nelle nostre case.
«senti, posso fare un salto a casa tua? voglio spiegarti» mi disse, annuii senza guardarlo negli occhi, non mi interessava più nulla.
entrammo in casa mia e aspettai a braccia incrociate ciò che aveva da dirmi.
si avvicinò a me.
«t/n, scusami, so di avere sbagliato ma ci tengo a te davvero, perdonami»
«se ci tenevi davvero non mi tradivi»
si incazzò.
«t/n ti ho detto che mi dispiace! non volevo, non lo farò più per favore...» iniziò ad alzare la voce.
sospirai.
«perché dovrei crederci» quasi sussurrai indietreggiando.
toji fece per avanzare verso di me.
eravamo distanti solo pochi centimetri e il mio sguardo ara puntato sui nostri piedi, non volevo proprio guardarlo in faccia.
appoggiò una mano sotto il mio mento e mi fece alzare lo sguardo, incontrando così quei suoi occhi bellissimi.
«perché mi piaci da impazzire t/n» ammise.
le sue labbra infine incontrarono le mie, le sue braccia iniziarono a vagare per il mio corpo e quel bacio si fece sempre più appassionato, più vero, più bisognoso.
si staccò alla fine.
«mi sei mancata» disse.

— spazio autrice
il prossimo capitolo sarà l'ultimo, grazie per tutto ciò che avete fatto supportando questa storia completamente cringe, grazie davvero