SI AMAVANO.

Capitolo 19.

Kami: tutto iniziò quando io ero molto piccolo diciamo, avevo circa 6/7 anni e mia madre decise di separarsi con il mio padre biologico. A quel punto dopo la separazione mia madre portava sempre un uomo in casa che non era il mio papà però, qualche anno dopo, avevo 10 anni, mia mamma mi disse che quest'uomo l'avrebbe sposato e che quindi sarebbe diventato il mio patrigno, io ovviamente non accettavo questa cosa ed iniziai a fare di tutto per non farla sposare con un'altro uomo visto che non era l'uomo con cui sono "cresciuto", ovviamente con tutti quei tentativi di farli separare quell'uomo iniziò ad odiarmi sempre di più ma poco mi importava visto che lo odiavo anche io...

Kiri: non accettavi il fatto che tua mamma avrebbe sposato un'altro perché volevi ancora il tuo vero papà giusto?

Kami: esatto, perciò iniziai a fare di tutto pur che la mia mamma sapesse che quell'uomo era cattivo, un giorno eravamo andati io e la mamma in piscina, ero felicissimo perché era da tanto che non stavo un po con lei da solo visto che c'era sempre quello in mezzo, ci divertimmo tantissimo ma quel divertimento dopo un po si spezzò, verso il pomeriggio arrivò anche lui... mamma non mi guardava, non mi dava più tanta importanza quando c'era lui perché altrimenti ogni volta si arrabbiava con lei dicendo che era troppo attaccata a me e che lo trascurava e dopo che arrivò lui, mamma non aveva più voglia di giocare con me. Poco dopo, mamma, decise di andare a prendere un caffè visto che aveva incontrato una sua amica e per questo chiese all'uomo di giocare un po con me, ovviamente lui per far bella figura con la mamma gli disse di si ma io sapevo che non era come sembrava, non era come faceva vedere alla mia mamma. Appena andò via verso il bar, io era già nell'acqua che giocavo da solo, lui mi prese in braccio e senza dire niente ci allontanammo...

Kiri: amore... non sei obbligato... se non te la senti.. 

Kami: ... no ok ce la faccio... allora.. stavo dicendo ci allontanammo da li e mi portò in una piscina altissima... non c'era nessuno li e mi chiederò sempre del perché proprio in quel momento non c'era nessuno li ad aiutarmi.. a quel punto si fermò proprio a bordo della piscina, mi levò i braccioli che avevo, e poi.... il peggio... mi lanciò in acqua... io affondai subito rimanendo senza fiato.. provai a nuotare ma non ero ancora capace, poi dalla paura avevo le gambe immobili, come se avessi due mattoni ai piedi... penso di aver perso tutta l'aria e ad un certo punto sentii due braccia leggere prendermi, non vidi chi era ma mi portò su a bordo piscina salvandomi la vita, ero ormai svenuto ma sentivo comunque qualcuno pingere sul mio petto. Arrivarono polizia e ambulanza, la mia mamma aveva ormai scoperto chi era quell'uomo e cosa faceva, lo denunciò, mi promise che mi avrebbe ascoltato di più e che non avrebbe mai più permesso che mi fosse successo una cosa simile...  da quel giorno ogni volta che vedo una piscina m viene in mente quella scena... quell'uomo che mi lanciava... mia mamma disperata... ero terrorizzato, e per colpa sua lo sono ancora adesso ma io voglio provare a superare tutto questo, lo voglio fare per me stesso e lo voglio fare con te...

Kirishima Pov. 

Le mie guance erano rigate dalle lacrime e anche quelle del mio amato, non potevo crederci, esisteva veramente gente così crudele, con un bambino di appena 10 anni... non volevo crederci che il mio Kaminari avesse vissuto tutto questo, non volevo assolutamente crederci. La prima cosa che feci fu saltargli addosso e baciarlo volevo fargli capire che io ero li, che sarei rimasto li e che non me ne sarei più andato da lui, che lo avrei protetto io da tutto e da tutti. 

Kiri: i..io non so.. non so che dire... non ci voglio credere... 

Kami: ormai il passato è passato e non si può cambiare ma ora voglio solo provare a cambiare il mio presente, a superare questa paura e lo voglio fare con te... vorrei solo che tu mi aiutassi in questa mia piccola ma grande missione... 

Kiri: per te questo e altro, non voglio più andarmene da te e tanto meno farti soffrire perché tu non ti saresti mai meritato tutto questo. 

Kami: ti amo..