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È qui, proprio davanti al sottoscritto. I nostri occhi si incontrano e danno vita ad uno scontro di sguardi creando due tonalità differenti: il verde si ritrova senza possibilità di scampo quando si imbatte e si mescola con l'azzurro. Una fusione di colori, un'esplosione di sentimenti contrastanti e ancora incomprensibili. Una sola domanda alberga incessante nella mia mente che credo abbia appena saltato un battito. O era un respiro?

-"Che ti è successo?"sussurro sgranando le palpebre.

Il biondo, ancora incredulo della mia inaspettata comparsa, appoggia un gomito sul ginocchio e porta la mano alla guancia. Nel farlo spegne il mescolarsi dei nostri occhi, ora tende lo sguardo verso i suoi tanti lividi.

-"Non sono affari tuoi Yuichiro. Vattene ti prego!"esclama, forse alzando un po troppo il tono della voce.

Rimango sorpreso da questo suo improvviso cambio di espressione, forse anche amareggiato. Sono confuso...Fino a ieri credevo di non poter reggere la sua presenza eppure, adesso che si trova qui proprio di fronte a me, vorrei solo che questo istante durasse un po' più a lungo. Il mio sguardo si posa impercettibilmente sulle tante ferite che compaiono sul suo volto, rigato da lividi decisamente evidenti.

-"Almeno sei andato in infermeria?"gli domando.

-"Non ne ho bisogno..."brontola dandomi la schiena poggiandosi su un fianco.

Decido di lasciar perdere, d'altronde non è la prima volta e non sarà neanche l'ultima che lo vedo ridotto in questo stato. Vorrei solo poter fare qualcosa. Mi avvio verso il bagno e mi sciacquo il viso, ancora impastato dalle lacrime prima versate ormai secche.

D'un tratto sento riecheggiare per la stanza la suoneria del mio cellulare. Lo sfilo dalla tasca dei pantaloni e leggo il nome. È Shinoa. Merda!
Butto con forza l'apparecchio sul letto, sperando che cessi in fretta di squillare.
Lasciatemi in pace!

-"Vuoi continuare ancora per molto a non rispondere? Questo suono è fastidioso!"esclama Miks rivolgendomi uno sguardo a dir poco glaciale.

Lo sto forse disturbando? Non gliene importa nulla di me allora, non importa ciò che ho fatto o che farò per lui. Mi considererà sempre come qualcuno da tenere alla larga, come uno qualunque, uno fra tanti e non un'eccezione.
Ma cosa cavolo mi aspettavo?
Ed ecco che le lacrime minacciano nuovamente di uscire. In fondo io non so nulla di lui, non siamo neanche amici...Cosa siamo io è lui?
Stringo i pugni.

-"Tu sei fastidioso" esclamo nel silenzio della stanza.

-"Cosa cazzo hai detto?" vedo Mika sgranare gli occhi e voltarsi completamente nella mia direzione.

Ma che cazzo ho appena detto?

-"SEI FASTIDIOSO!"Ripeto più forte di prima, questa volta alzando anche la voce. Con lui. Eppure è qui, perché sto urlando?

Che mi prende?

-"RIPETILO SE NE HAI IL CORAGGIO!"tuona Mika.

-"E colpa tua! TUA cazzo! Non ti sopporto!"
Non riesco a frenare le parole...mi escono da sole. Sto perdendo il controllo.

-"Colpa mi- MA CHE CAZZO STAI DICENDO?"esclama il biondo con un sopracciglio alzato e un'espressione visibilmente confusa.

-"Vaffanculo Mika!"ecco, la frase finale che avrei voluto dirgli da tanto tempo. Se gliela avessi detta prima, probabilmente non ci saremmo avvicinati così ed io non mi sentirei come mi sento ora.

L'ultima frase che pronuncio prima di uscire dalla camera e dirigermi fuori dall'edificio. Scendo frettolosamente le rampe di scale, dove, mi ricordo, ci eravamo incontrati per la prima volta.
Merda!
Esco dall'ingresso principale. Una lacrima.

Different Boys || Mikayuu [ATTUALMENTE IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora