Capitolo nove.

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"Tu che ci chiedi di andare ad una festa?!" Esclamò Paul spalancando gli occhi e attirando l'attenzione di tutti i presenti nel bar.
"Che c'è di male?" Ribatté Ellanie sorseggiando il caffè.
"No niente, solo che tu fai sempre mille problemi prima di entrare in qualche locale." Disse Chris facendo spallucce.
"Voglio solo divertirmi e lasciare i pensieri alle spalle. Non posso?"
"Lasciatela stare - s' intromise Cassie - per la prima volta è lei a proporre una serata in discoteca!" "Non vi piace l'idea che sia stata una ragazza?"
"Che c'entra!" "Mi sembra strano. Non è che c'entra per caso Jar-"
Ellanie diede un calcio sulla gamba a Chris da sotto il tavolo facendolo zittire e gemere dal dolore.
Purtroppo il suo amico però aveva ragione.
Era per via di Jared se voleva passare una serata a divertirsi.
Aveva passato due giorni senza smettere di pensare a lui.
Senza smettere di aspettare un suo messaggio.
Katherine era andata a casa sua quella mattina, ed Ellanie non riusciva a capire il perché Jared non aveva mai fatto come sua madre o come suo fratello Jensen, che non voleva trascorrere un momento senza stare con Cassie.
Forse perché lui non era interessato a lei.
"Va bene signori. Basta parlare. Ora decidiamo dove trascorrere una bella serata."
Noah la distrasse dai pensieri.
"Che ne dite di andare di nuovo al Le Jardin?"
Il cuore di Ellanie perse un battito.
Il Le Jardin era il locale doveva aveva incontrato Jared per la prima volta.
"Ottima idea. Magari sta sera ci facciamo un bel bagno in piscina!"
"Jacob tu sei pazzo."
Le voci dei suoi amici erano lontane.
Non riusciva a smettere di ricordare al primo momento in cui aveva incontrato Jared White; al modo in cui la guardava.
'Jared White, esci dalla mia testa. Ti prego.'

L'alcol iniziò a bruciarle nella gola ma non le importò. Bevve il quinto drink tutto d'un fiato lasciando che il suo corpo venisse trasportato dalla musica.
L'unica cosa che voleva fare in quel momento era divertirsi.
"Sentirsi incompresi."
Erano state le parole di Jared a portarla in quel locale. Facendola riflettere a lungo per due giorni sulla causa delle sue sofferenze.
La sua famiglia.
Aveva deciso di smettere di rimanere bloccata nei pensieri e di cominciare a divertirsi come una ragazza normale.
Come stava facendo quella sera insieme ai suoi amici, ingerendo un drink dopo l'altro senza pensare alle conseguenze.
Senza pensare a Jared.
Non voleva pensare a lui. Voleva divertirsi e basta.
In quel momento, si stava comportando esattamente come lui ma non le interessava.
Lasciò che il suo corpo si muovesse a ritmo di musica assieme a quello della sua migliore amica e gettò la testa all' indietro. Qualcuno posò le mani sui suoi fianchi poggiando il suo petto contro la sua schiena.
Ellanie lasciò che chiunque fosse ballasse con lei ignorando il rischio di passare per una ragazza facile.
Chris, che la guardava da lontano, provò un senso di rabbia.
Non era Ellanie di sempre.
Non capiva il perché la sua amica si stesse comportando in quel modo ma vederla felice e spensierata bastava per chiudere un occhio.
Ma lui, non era l'unico che l'avrebbe vista in quel modo quella sera.
Jared entrò nel locale accompagnato da suo fratello ed i suoi amici. Ignorava ogni tipo di sguardo provocatorio delle ragazze che avrebbero voluto trascorrere una notte di sesso con lui.
L'unica ragazza a cui pensava era Ellanie.
Non l'aveva più vista e la cosa lo tormentava parecchio.
"Guarda quante ragazze!" Chaz, uno dei suoi amici, gli diede una pacca sulla spalla, "Che ne dici di sceglierne una per iniziare la serata come si deve?"
Jared finse un sorriso, "Buona idea."
Ryan gli lanciò un' occhiata e lo prese da parte, "Ti sei deciso a spassartela un pò dopo tanto tempo?"
"Non ti riguarda." Rispose Jared con tono secco evitando il suo sguardo.
"Sono il tuo migliore amico, Jared." "Non ti riconosco più da quando hai conosciuto quella rag-"
"Quindi, vorresti vederlo circondato da droghe e puttane? Invece di vederlo spensierato insieme ad una ragazza?" Jensen arrivò alle loro spalle intromettendosi nel discorso, "Un amico non vorrebbe questo." Disse con tono sarcastico sorseggiando un drink.
Ryan serrò la mascella, "Non ho detto questo. Voglio solo vederlo divertirsi come una volta, Jens."
Il biondino fece spallucce, "Mio fratello sa divertirsi a modo suo, non è vero?" Quando si voltò in cerca dello sguardo di suo fratello, notò la sua assenza.
Jared si era allontanato già da un pezzo, lasciandoli discutere da soli. Nonostante Ryan fosse il suo migliore amico, non avrebbe mai rivelato lui i sentimenti che stava iniziando a provare per Ellanie. Preferiva che i suoi amici rimanevano a domandarsi il perché non si comportava come sempre piuttosto che rivelare la verità.
Si fece spazio tra la gente e andò a sedersi al bancone dei cocktail.
Ne bevve un paio in tranquilla solitudine fin quando qualcuno non si sedette accanto a lui.
Ryan.
"Non pensare che io voglia vederti tutta la vita circondato da droghe e alcol." Disse, "Solo che, vederti sempre pensieroso non mi piace. Mi sembra tirare ai tempi di quando eri fidanzato con Meg-"
"Quei tempi sono finiti, Ry." Lo interruppe Jared con tono freddo, "Megan è solamente una troia con cui mi sono svuotato le palle. Chiaro?"
Il castano annuì, "Però, sappi che qualunque sia il motivo che ti sta rendendo così nervoso, puoi sempre parlarne con me. Sono il tuo migliore amico fin dai tempi delle elementari e sai benissimo che ti appoggerò in ogni circostanza. Perciò, se ti stai innamorando- pronunciò quella parola sorridendo - devi sapere che mi renderesti felice. Neanche io voglio passare tutta la vita ad ubriacarmi e scoparmi la prima che capita."
Jared non poté che non sorridere alle parole del suo migliore amico, soprattutto alla parola 'innamorarsi'. Forse si stava davvero innamorando e non di una ragazza qualunque ma, di una ragazza diversa da tutte le altre.
Ellanie.
Istintivamente si alzò dallo sgabello e la cercò con lo sguardo. "Vado a cercarla. Sono sicuro che lei è qui."
Ryan gli diede una pacca sulla spalla, "Quando trovi Ellanie, non farti vedere con questo muso da cane bastonato." Disse facendogli l'occhiolino.
Jared sorrise. Lasciò il suo amico alle spalle e cominciò a farsi spazio tra folla sperando di trovare quegli occhi verdi per cui stava perdendo la testa.
Quando li trovò, il sorriso che aveva sul viso svanì all' istante.
Ellanie stava baciando un altro ragazzo.
Un ragazzo che gemeva ad ogni contatto con il suo corpo.
Una sensazione di gelosia e rabbia gli oscurò la mente.
Non riuscì a rimanere fermo davanti a quella scena.
"Staccati da lei, pezzo di merda."
La voce di Jared era bassa e fredda.
Un freddo che invase il petto di Ellanie nel incontrare gli occhi smeraldo di Jared.
La sua mano teneva il ragazzo dal colletto della camicia mentre i suoi occhi erano accecati dalla rabbia.
"Levati dal cazzo, adesso." Lasciò la presa sul ragazzo e lo guardò dall'alto in basso. Il tizio, spaventato, lanciò uno sguardo ad Ellanie e si allontanò a testa bassa lasciandola sola con Jared.
Il suo cuore le batteva veloce nel petto.
Era così ubriaca da non riuscire ad aprire bocca e gridare a Jared di quanto avrebbe voluto fossero state le sue labbra a baciare le sue, invece che quelle di uno sconosciuto.
Per Jared bastò guardarla un istante per capire che fosse ubriaca.
"Vieni con me."
La prese per un polso e la avvicinò a sé. Iniziò a camminare verso l'uscita del locale sotto mille sguardi incuriositi e avidi. Sapeva che la gente parlava di quella sera in cui aveva preso a pugni Steve Brown per una ragazza.
La ragazza che aveva appena portato via da un bacio con uno sconosciuto, davanti a tutti.
Non appena furono fuori dal locale, Ellanie si sedette su un muretto e si accese una sigaretta.
Lo guardava in silenzio mentre cercava di calmarsi da ciò che era appena successo.
Jared aveva interrotto un bacio con un ragazzo.
Perché?
Ma era troppo ubriaca per poterglielo chiedere. Avrebbe voluto scomparire. Non riusciva a sopportare lo sguardo vuoto e freddo di Jared insieme a quelli incuriositi e viscidi dei presenti. Tutti i riflettori erano accessi su lei e Jared ed era una scena poco piacevole.
"Ti dispiace che abbia interrotto quel 'magico' momento?"
Jared si accese una sigaretta e si avvicinò pericolosamente al suo viso.
Ellanie perse un battito. Sentiva il respiro di Jared a qualche centimetro dalle sue labbra.
I loro occhi erano incastrati l'uno nell'altro.
Occhi che non avrebbero voluto smettere di guardarsi.
"A me, no."
Jared terminò la frase poggiando con forza le sue labbra carnose su quelle piccole e delicate di Ellanie.
Entrambi chiusero gli occhi lasciandosi trasportare da quel magico momento.
I loro cuori cominciarono a battere veloci a quel bacio. Così come i loro respiri si erano bloccati al momento dell'incontro tra le loro labbra.
Un bacio che neanche davanti agli occhi invidiosi di tutti i presenti si sarebbe interrotto.
Jared portò una mano sul collo di Ellanie ed entrambi riaprirono gli occhi, perdendosi di nuovo l'uno nell'altro.
E stava succedendo lì, nel posto in cui si sono incontrati per la prima volta.
Nel posto in cui Ellanie aveva perso la testa per il classico ragazzo stronzo.
Il ragazzo stronzo che aveva perso la testa per lei, la classica ragazza timida e testarda.
"Era me che dovevi baciare in questo posto. Nessun'altro."

Questione di sguardi. [I] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora