31. Ansia prematrimoniale e una cerimonia emozionante.

11K 574 93
                                    

When I look at you, Miley Cyrus.

They don't know about us, One Direction.

A sky full of stars, Coldplay.

Harry's point of view.

-"Andiamo Haz, non ti sei ancora sposato. Puoi divertirti un po' questa sera."- mi suggerì Louis.

Era abbastanza incazzato perché avevo sabotato i suoi programmi per la serata. Non sarebbe mai riuscito a trascinarmi in un locale di Strip.

-"Ti ho già detto di no. Andremo in qualche casinò o ci ubriacheremo, al massimo."- sbuffai, irritato.

Avevo già provato la terribile esperienza di perdere Chris e non avrei fatto cazzate proprio ora, proprio la notte prima del matrimonio.

-"Sicuramente Chris non se ne starà in albergo."- mi disse Niall.

Non mi importava niente di ciò che avesse fatto lei, io l'avrei rispettata come in qualsiasi altro giorno. Zayn e Liam mi osservavano fieri.

Erano sempre stati loro due i seri della compagnia. Amavano la stabilità e le loro donne più delle ragazze di una notte, contrariamente a Louis e Niall.

Non li giudicavo, era una loro scelta. Non poco tempo prima, anche io ero stato come loro. Almeno finché non avevo conosciuto Chris, che mi aveva fatto mettere la testa a posto.

-"Vada per il casinò."- disse Louis risoluto.

Mentre ci dirigevamo lì, i pensieri affollarono la mia mente. Mi imposi di non bere troppo, di non lasciare che l'alcool indebolisse i miei freni inibitori. Volevo essere un uomo nuovo per lei.

Cazzo, sì! Mi sarei sposato.

***

Mia madre strinse la cravatta attorno al mio collo, mentre una lacrima le rigava una guancia.

I miei amici erano vicino a me in quel momento e, nonostante il viso post hangover, mi sostenevano.

Ero agitato più che mai.
Stringevo i pugni e poi li rilassavo in continuazione. Tiravo le punte dei capelli e mia madre si lamentava di come stessi rovinando il lungo lavoro del parrucchiere.
Al diavolo i capelli, Chris li avrebbe amati comunque.

Il completo firmato mi stava alla perfezione. Era classico ed elegante. Sapevo che la mia fidanzata sarebbe impazzita per come mi ero preparato.

Guardai le mie mani, straordinariamente prive di anelli. Avrei indossato solamente la fede da quel momento in poi.

Ripassai mentalmente le promesse che avevo scritto per lei e mi ritrovai a guardare l'orologio in continuazione. Ero più che sicuro che la mia agitazione non era la tipica ansia prematrimoniale.

-"Harry sta calmo.. Non avrai mica ripensamenti?"- mi chiese mia madre.

Era felice per me, ma anche preoccupata. Sposarsi alla mia età non era normale.

-"Voglio solo vederla, Mamma. Io la amo e la sposerei in ogni momento."-

I miei amici iniziarono a prendermi per il culo mentre io ridevo insieme a loro. Ero così felice e spensierato. Ridevo per ogni cosa.
Sentivo l'adrenalina scorrermi nelle vene, insieme al sangue.

Non ero mai stato un uomo da matrimonio, da amore in generale. L'idea di sposarmi non mi aveva mai entusiasmato.
Invece, in quel momento, sentivo che avrei potuto affrontare il mondo.

Volevo solo urlare di gioia e annunciare al mondo che ce l'avevamo fatta. Io e lei, insieme.

Il giardino era pieno di ospiti impazienti. Aspettavano come me la sposa, seduti su numerose sedie bianche. Chris era in ritardo, come al solito.

The ProposalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora