Night changes, One Direction.
Kiss me, Ed Sheeran.
Christina's point of view.
L'aereo era semivuoto.
Mi sistemai sul sedile, cercando di prendere sonno. Era veramente tardi e le palpebre restavano aperte a fatica.Presi una pillola contro il mal di testa che mi opprimeva. Quelle pastiglie mi facevano sempre addormentare. Sperai di farlo presto, così che i sensi di colpa non mi opprimessero.
Spensi il mio telefono, ignorando le innumerevoli chiamate perse.
Harry mi stava cercando e doveva anche essere furioso.Guardai l'orologio. La partenza era stata ritardata. Era strano perché le condizioni atmosferiche erano rimaste stabili, la tempesta non era peggiorata.
-"Ci scusiamo con la gentile clientela per il disagio. Il volo subirà un leggero ritardo a causa della tormenta che si sta abbattendo su Bali. Vi preghiamo di attendere con pazienza."-
Come non detto, la voce della hostess confermò le mie peggiori paure. Se fossimo restati fermi per un po', Harry mi avrebbe trovato sicuramente. Sarebbe stato un ritardo provvidenziale per lui.
Iniziai a mordicchiarmi le unghie mentre osservavo nervosamente il mio orologio. L'attesa mi stava uccidendo.
***
-"Mi faccia entrare."-
Il cuore mi si fermò nel petto.
Quella voce l'avrei riconosciuta ovunque.
Harry era nella sua tipica fase arrabbiata ed aggressiva.
Non ebbi il coraggio di voltarmi e mi nascosi dietro al mio sedile.-"Mi ascolti, non so come abbia fatto a superare i controlli di sicurezza, ma lei deve andarsene, ora."- ringhiò uno stuart.
Sbirciai dalla fessura tra i sedili.
Harry afferrò il colletto della polo del ragazzo.
I suoi occhi sembravano infuocati e le sue nocche erano leggermente arrossate.-"Fidati, non vuoi davvero saperlo. Ora fammi entrare su questo cazzo di aereo o ti riposiziono gli zigomi."-
Tirai un urlo quando lo spinse a terra. Subito, altri due stuart afferrarono Harry e lo trattennero per le braccia.
I passeggeri osservavano pietrificati la scena.-"Stia fermo, ora la interrogheremo."-
-"Ma vaffanculo.."-
Harry alzò la gamba destra, che colpì uno degli stuart. Liberò un braccio dalla presa di questo e sferrò un pugno all'altro. Tutti e due caddero a terra.
Le hostess tentarono di avvicinarsi, ma si fermarono, inchiodate dallo sguardo di Harry.
Lui avanzò in mezzo al corridoio, scrutando le persone sedute su ogni fila di sedili.
La cosa che mi spaventava di più era la sua rabbia. Sapevo che sarebbe scoppiata contro di me e mi avrebbe trattato malissimo.
-"Chris?..."- chiamò con un filo di voce. -"Dove sei? Ti prego."-
Era quasi arrivato al mio sedile e quindi decisi di alzarmi. Presi un respiro e lo guardai.
Quando i nostri occhi si incontrarono, vidi la stanchezza sul suo viso. Vidi quanto fosse disperato ed arrabbiato.
Tremava impercettibilmente e sembrava uno straccio. Si passò le mani tra i capelli e poi si avvicinò a me. Tutti gli sguardi dei passeggeri erano fissi su di noi.
-"Harry, io.."-
-"Stai zitta, ti prego."-
Volevo baciarlo e dirgli che non avrei mai voluto lasciarlo. Volevo abbracciarlo e sussurargli che dovunque fosse andato, io sarei stata al suo fianco.
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The Proposal
FanfictionChristina Tate, una ragazza fredda con un grande successo lavorativo. Harry Styles, il suo attraente assistente con qualche scheletro nell'armadio. Un accordo. Una proposta. (FanFiction tratta dal film "Ricatto d'amore.")