Until The End Of Time

James

Sirius Black non era il migliore amico di James. Era più un fratello. Ma non un fratello di sangue, erano fratelli per scelta loro, e questo significava molto, molto di più. Perché loro non erano nati assieme, non avevano condiviso l'infanzia assieme, né si erano mai visti. Però il primo giorno sull'Espresso per Hogwarts James e Sirius si erano giurati amicizia eterna, e allora nemmeno lo sapevano. Non si rendevano conto di tutto quello che avrebbero passato, brutto e bello. Non capivano quanto le loro vite sarebbero state intrecciate. Avrebbe messo la sua vita nelle mani di Sirius, sarebbe morto per proteggerlo. E adesso tutte quelle promesse viaggiavano nel vento. Per una ragazza. Questo pensiero tormentava la mente di James. Aveva lasciato andare via suo fratello per una ragazza. Cosa gli era passato in mente? Stava per confessare tutti i segreti dei malandrini ad una ragazza qualunque. Avrebbe voluto dire a Sirius che Lily non era una qualunque. Se solo l'avesse conosciuta sarebbero diventati ottimi amici, ne era certo. Ma Sirius agiva di testa, sempre. Gli passò alla mente il giorno in cui Sirius gli aveva regalato uno specchio magico, che permetteva ai ragazzi di vederlo, quando lui era in punizione, cosa che succedeva molto spesso. Anche la possibilità di scoprire qualcosa riguardo il Marchio era andata a buttarsi nel vento. James continuava a rigirarsi nel letto, cercando il coraggio di svegliare Sirius. Ma per dirgli cosa? La verità era che l'unica cosa che Felpato voleva sentirsi dire era che avrebbe rinunciato a Lily Evans. Proprio ora che Lily si stava avvicinando, lui avrebbe dovuto deluderla. E sapeva benissimo che, stavolta, lei non l'avrebbe perdonato. Avrebbe cominciato ad uscire con altre ragazze, avrebbe dimenticato il Marchio e tutto il resto. Avrebbe dimenticato Lily. Sarebbe tornato il solito James Potter, avrebbe fatto pace con Sirius e tutto si sarebbe aggiustato. Tutto. Tranne il suo cuore.