Lily

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Vedere Severus tra quei Mangiamorte aveva turbato profondamente Lily. Eppure una piccola parte di lei se lo aspettava. Addio Lils? Il suo era stato un addio alla loro amicizia? Avrebbe davvero combattuto per ucciderla? Lei questo non lo sapeva, invece era sapeva che non sarebbe riuscita a fargli del male. Cercò con gli occhi James, ma non lo vide. Tentò di concentrarsi sul mangiamorte che stava avendo la meglio su Remus e lo schiantò. Lunastorta le sorrise impercettibilmente e poi si buttò di nuovo nella mischia. Vide Sirius combattere con Bellatrix. Notò che Felpato aveva uno sguardo omicida negli occhi, ma la ragazza scansava tutti i suoi colpi ridendo. Un raggio di luce verde sfiorò Sirius e Bella sbuffò. Sirius era in difficoltà, stava per andare in suo soccorso, ma venne bloccata da un mangiamorte. Deviò tutti i suoi colpi e con la coda dell'occhio guardava Felpato. Accidenti, dove sei, James? Quando il suo combattente urlò evocando l'Anatema che Uccide, Lily lo scansò e ridusse gli occhi a due fessure.

-Come ti permetti?- L'uomo fu così sorpreso che smise di combattere.

-Scusa?-

-Non vedi che sono concentrata su altro?-

-Io..-

Lily alzò la bacchetta. -Okay, ti perdono!- Sorrise. -STUPEFICIUM!-. Finalmente riuscì ad avvicinarsi a Sirius. Bellatrix la vide immediatamente e ripartì con la sua risata isterica.

-La piccola Mezzosangue!- esordì. Felpato ringhiò. -Lasciala stare!-

-Sirius, hai visto James?-

Lo sguardo del ragazzo si fece improvvisamente preoccupato. Bellatrix continuò a ridere. -Potteruccio non si vede?- Lily e Sirius si voltarono e videro la ragazza in preda a spasmi per le risate. Urlarono e il sorriso si gelò sulle labbra di Bella quando due schiantesimi la colpirono in pieno petto, facendola volare.

-Ramoso!-chiamò il ragazzo. Niente. L'ansia saliva nel cuore di Lily. Poi vide due figure in lontananza che lottavano. Avvicinandosi vide che uno aveva i capelli neri e ribelli, l'altro, incappucciato, aveva un tatuaggio a forma di ramo, intrecciato nel polso sinistro. James stava a terra, disarmato, invece Regulus gli puntava la bacchetta contro. Sirius aveva gli occhi iniettati di rabbia, si posizionò davanti ai due ragazzi e puntò la bacchetta sulla testa di Regulus.

-Lascia. Stare. Mio. Fratello.- Entrambi si voltarono, facendo due espressioni diverse. Le labbra di James si curvarono in un sorriso da Malandrino. Regulus invece era turbato.

-Sono io tuo fratello.- sibilò.

-Tu non sei nessuno. Ho smesso di essere tuo fratello quando sono uscito da quella maledetta casa. E qualsiasi piccolo dubbio avessi prima, ora che sei un Mangiamorte sei morto.-

Lily rimaneva sempre colpita dall'amicizia trai Malandrini, avrebbe desiderato avere un amico del genere. Puntualmente si formò nella sua mente l'immagine di Severus. Lo scacciò e, vedendo che Regulus non abbassava la bacchetta, puntò la sua.

-Non l'hai sentito? Lascia stare suo fratello!- Quando James la vide gli si illuminarono gli occhi e lei si sentì avvampare. Il mangiamorte invece sputò a terra. -Esci con una sangue sporco, Potter?-

-Non avresti dovuto dirlo.- Ramoso si era alzato, recuperando la sua bacchetta, ma non riuscì a fare nulla perché Lily si buttò contro l'uomo, con i pugni serrati. Sirius l'afferrò al volo e sorrise al fratello. -Ha un sangue più valoroso del tuo, schifoso traditore!- e poi disse -Deprimo!- facendo volare Regulus. Assaporarono il loro attimo di gloria, poi affrontarono la realtà. I mangiamorte erano ancora in netto vantaggio numerico, nonostante quei cinque dessero del filo da torcere.

-Che facciamo, James?- Sirius si era rivolto all'amico come se nulla fosse successo. Ramoso però aveva un velo di preoccupazione negli occhi. -Tutto bene, Felpato?- L'altro annuì mettendo fine al discorso. Ci fu un silenzio imbarazzato, rotto dalla voce di Remus, che si era avvacinato.

-Non dobbiamo permettere che evochino il Marchio!-.

-Sono troppi.- Peter ridusse la voce ad un sussurro.

-Allora?- Lily si guardava intorno. Per tutta risposta ci fu il tipico crac di una materializzazione. Una ventina di maghi erano comparsi dal nulla, con la bacchetta sfoderata. Un uomo dal viso familiare e dagli occhiali a mezzaluna si fece avanti, sorridendo.

-L'Ordine della Fenice vi chiede scusa per il ritardo.- disse Silente, mentre i maghi fronteggiavano i mangiamorte. -E in particolare io ti chiedo scusa, James, per non averti creduto.-

-Cosa vi ha fatto cambiare idea?- chiese l'interessato.

-La McGrannit ci ha informato della vostra assenza. Non potevamo lasciarvi soli!-

Lily rabbrividì. -La McGrannit ci uccide adesso.- Silente sorrise. -Probabilmente prima dovrà ringraziarvi per aver salvato il mondo della magia.- Indicò i mangiamorte che andavano fuggendo.

-Professore, come facciamo a sapere che non cercheranno di evocare l'ultimo marchio in futuro?- domandò Remus.

-Si stanno ritirando, dovranno ricominciare dal primo Marchio e stavolta li bloccheremo prima. È finita. Abbiamo vinto questa battaglia.-
È finita? Davvero? Lily sentì la preoccupazione abbandonare il suo corpo. Poi però guardò i Maladrini e si rese conto che adesso non aveva più niente che la unisse a loro. Nè a James. Ripensò ai pomeriggi trascorsi nel loro dormitorio a riflettere e a scherzare. Pensò alle vacanze di Natale. Pensò al fatto che aveva trovato dei veri amici, dopo tutto, e che fosse così dannatamente simile a loro. Magari ora Sirius sarebbe ritornato ad odiarla e quindi James l'avrebbe evitata. Aveva paura di scoprire cosa il futuro avesse pronto per lei.

Trascorsero la notte in infermeria, nonostante tutti sostenessero di stare benissimo. Lily avrebbe voluto parlare con James, ma aveva troppa paura di sentire il solito strafottente ragazzo. Quindi si addormentò. Non sognò nulla e dormì come un sasso. Venne svegliata da una ragazza dai capelli scuri che le agitava il braccio preoccupata.

-Alice!-

-Oh dannazione, Lily! Sei davvero andata a combattere contro Tu-Sai-Chi?-

-No!-

Alice si rilassò. Poi Lily sorrise. -In realtà Voldemort non si è fatto vedere. C'erano solo i mangiamorte.- Quando il viso di Alice si trasformò in un misto di rabbia e preoccupazione, fece un ghigno senza accorgersene. L'altra però se ne accorse.

-Sorridi come James.- La rossa aprì la bocca in segno di protesta, poi si rese conto che i letti dell'infermeria erano vuoti.

-Dove sono gli altri?-

Alice alzò gli occhi al cielo.

-Silente ha indetto un'uscita ad Hogsmade. Saranno di sopra a prepararsi.-

Lily si alzò e si incamminò verso la torre del Grifondoro, seguendo Alice. Attraversarono il buco del ritratto e si chiusero nella loro stanza. Guardandosi allo specchio vide che aveva un aspetto orribile. Andò diretta in bagno e s'infilò sotto l'acqua calda per schiarirsi le idee. Aveva intenzione di andare a chiedere a James di accompagnarla ad Hogsmade. Uscì dalla doccia e si mise un paio di jeans e un maglioncino nero. Si guardò un'ultima volta nello specchio. Aveva il viso pallido e le labbra rosse. I capelli ribelli le sfuggivano dalla treccia e quindi decise di lasciarli liberi. Salutò Alice e si diresse verso la stanza dei malandrini. Bussò due volte e un ragazzo aprì.

-Potter!-

-Evans!-

Si guardarono negli occhi un paio di secondi poi Lily prese coraggio e fece la fatidica domanda.

-Ti andrebbe di venire con me ad Hogsmade?- James sgranò gli occhi e sorrise, malandrino.

-Non saprei..- guardò in alto. Lily si sentì invadere dalla delusione. Probabilmente fece una faccia terribile, perché James scoppiò a ridere.

-Certo che vengo con te, Lily.-

Until The End Of TimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora