James

6.4K 487 111
                                    

Il cuore di James si fermò. O forse ricominciò a battere dopo tanto tempo. Non lo sapeva. Fatto sta che sentì un strana sensazione nel petto. Una cerva d'argento danzava accanto al suo patronus. No, non danzava davvero. Ma James stava avendo una visione alterata della situazione, perso nei suoi sentimenti. Guardò Lily, alle sue spalle, con i suoi grandi occhi nocciola. Gli smeraldi della ragazza erano spalancati e in subbuglio. Riusciva a leggere la tensione, la gioia, la paura e un pizzico di dolcezza. Quelle sfumature di verde gli trasmettevano talmente tanti pensieri che, James era sicuro, riusciva a capire lo stato d'animo di Lily ancor meglio di come l'avrebbe capito attraverso le parole. Sussurrò impercettibilmente il suo nome e lei fece un sorriso strano. Non era il tipico sorriso da Lily Evans. Era un sorriso sbilenco e spavaldo, con un sopracciglio alzato. Un sorriso da Malandrino. Il suo sorriso. Scoppiò a ridere, trascinando con se anche la rossa. Accanto a loro il mondo proseguiva ancora, con grande sorpresa di James. Sirius sembrava soddisfatto. Remus invece sorrideva dolcemente. Peter aveva un sorriso a trentadue denti. I dissennatori si stavano allontanando, respinti dal bagliore.

-Dobbiamo smaterializzarci!- Lunastorta esordì.

-Contiamo sul fatto che Silente riconosca i Patroni.- disse James.

-E come faranno a capire dove siamo?- chiese Peter.

-Non abbiamo più tempo!- Sirius era in preda al panico.

Lily infilò una mano nello zainetto che portava alle spalle e ne uscì un foglio.

-Ho il biglietto per l'Espresso di Hogwarts. Se lo lasciamo qui e se lo trovano..-

-Ci sono troppi se!- Remus era scettico.

-Hai un'alternativa valida?- domandò Lily.

Lunastorta scosse la testa e la ragazza fece cadere il biglietto a terra.

-Se non funziona moriremo.- la voce di James era appena un sussurro.

-Lo so, ma non abbiamo scelta. Andiamo!- La rossa afferrò la mano di Sirius, imitando gli altri. E scomparirono. Si ritrovarono in una stazione vuota e buia. I treni erano fermi e non c'era traccia di anima viva. James si guardò attorno e approfittò del momento per portare Lily da parte, allontanandosi dal gruppetto. La ragazza lo osservava, rossa nelle guance. Aveva le labbra socchiuse e i capelli vermigli le incorniciavano il viso pallido. Gli occhi verdi brillavano e James si perse all'interno di essi. Avrebbe voluto baciarla. Stringerla tra le sue braccia. Avrebbe voluto dirle che l'amava. A questo pensiero James sentì i brividi. Allora l'amava davvero? Il grande James Potter alla fine si era innamorato della Evans. Sorrise.

-Devi dirmi qualcosa?- domandava intanto lei, imbarazzata.

-Il tuo patronus è una cerva!-

-E allora?- Lily aveva incrociato le braccia, sorridendo.

-Il mio è un cervo..-

-Si Potter, ho visto!-

-Non è che, per puro caso, ti sei innamorata del sottoscritto?- James la incatenò con lo sguardo. Vide mille emozioni passare nel viso della ragazza. Mille emozioni che sfociarono in un sorriso dolce. Ramoso sentì il cuore riscaldarsi. Lei stava per aprire la bocca per rispondere, quando un'esplosione ruppe la magia. James imprecò, prese il viso di Lily e posò le labbra sulla sua fronte. Poi si staccò e prese la bacchetta. Lei era paonazza, ma aveva la bacchetta sfoderata. Una decina di uomini avanzava dal buio, erano tutti incappucciati e silenziosi. Da uno di loro partì una risata isterica, un suono familiare. Si tolse il cappuccio e ne uscì una massa informe di capelli neri. Bellatrix rideva indicando Sirius. Il volto di Felpato era una maschera di consapevolezza e odio.

-Hai evocato tu il Marchio ad Hogwarts. Sei tu la traditrice.- la voce di Remus era un sibilo. Bellatrix rise ancora più forte.

-Io. E loro!- disse, indicando alle sue spalle. Alcune persone si tolsero il cappuccio. Rodolphus Lestrange, Lucius Malfoy e Severus Piton. James si voltò istintivamente verso Lily e vide che conteneva a stento odio e lacrime. Avrebbe voluto uccidere Mocciosus, per il male che stava facendo a Lily. L'aveva sempre odiato, ma non aveva mai messo in dubbio il suo amore per la Evans. Eppure ora era lì, con i mangiamorte. E avrebbe combattuto per ucciderla. James alzò la testa e si rivolse a Dio o a chiunque ci fosse lassù. Giurò che avrebbe protetto con tutte le sue forze Lily, a costo della sua stessa vita. Poi indirizzò la bacchetta verso i nemici e urlò. Malfoy deviò il suo incantesimo e si lanciò all'attacco. Vide alle sue spalle il piccolo Peter lottare con un uomo alto il doppio di lui. Lily e Remus fronteggiavano Lestrange e Sirius combatteva contro Bellatrix. James schiantò Malfoy e si ritrovò davanti un ragazzo dai capelli neri attaccati al viso. Avrebbe dovuto sorridere beffardo davanti a Mocciosus, ma riusciva solo a sputare puro odio su quel traditore. Di conseguenza non riuscì a deviare il colpo di Piton, che lo disarmò. Severus aveva afferrato la sua bacchetta e ora si dirigeva serio verso James. L'avrebbe ucciso? Ramoso, sorpreso, scoprì che non gli importava. Voleva solo parlare.

-Come hai potuto?- Piton fu colto alla sprovvista.

-Di che parli, Potter?-

James si conficcò le dita nei palmi delle mani. -Lei era la tua migliore amica. Ora stai combattendo con le persone che vogliono ucciderla!-.

Il mangiamorte divenne scuro in volto e sussurrò -Non dipende da me!-

-Vigliacco!-

-Come?-

-VIGLIACCO!- James stava urlando. -Come fai a non vedere il dolore nei suoi occhi, Piton?- Severus rimase zitto. Il maladrino lo fissava con i suoi grandi occhi nocciola. Poi improvvisamente Piton si fece serio e sibilò.

-Promettimi che ti prenderai cura di lei!-

-Sei tu che tu che vuoi ucciderla!-

-Potter! Promettilo!-

-Lo giuro, sulla mia vita!-

L'altro annuì e sussurrò impercettibilmente -Anch'io.- poi si voltò e scomparì.

Until The End Of TimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora