-Capitani, datevi la mano.- ordinò l'arbitro Madama Bumb, quando James e Montague, il capitano dei Serpeverde, si avvicinarono.
-Sulle scope..- Madama Bumb s'infilò in bocca il fischietto e soffiò. Le palle furono liberate e quattordici giocatori decollarono. James volò più in alto, cercando con lo sguardo un bagliore d'oro; dall'altra parte dello stadio, Rodolphus Lestrange faceva esattamente lo stesso. Il telecronista, Frank Paciock, cominciò a parlare.
-Ed ecco Prewett con la Pluffa. Schiva Warrington, supera Malfoy e.. ahi.. è stata colpita alle spalle da un Bolide.. Montague prende la Pluffa, ecco che risale all'indietro e.. bel Bolide di Simon Bell, un bel Bolide in testa a Montague che lascia cadere la Pluffa, la prende Mary McDonald, passaggio per Spinnet..-
La cronaca risunava nello stadio e James ascoltò meglio che poteva, tra il vento che gli fischiava nelle orecchie e lo strepito della folla.
-Serpeverde segna! Dieci a zero per Serpeverde..-
James si guardò attorno e vide Lily, Sirius, Remus e Peter sugli spalti.
-POTTER! CHE STAI FACENDO?- gridò Laurel Johnson, sfrecciandogli accanto. James si rese conto che era fermo a mezz'aria da oltre un minuto, a guardare la partita senza pensare al Boccino. Inorridito, si tuffò e cominciò a sorvolare il campo.
-Bell si lancia verso la porta e.. GRIFONDORO SEGNA! Venti a dieci per Serpeverde e Pucey ha la Pluffa.-
James finalmente l'aveva visto: il piccolo svolazzante Boccino d'Oro fluttuava sul lato avversario del campo.
Si tuffò..
In un secondo Lestrange piombò alla sua sinistra. James spinse la sua Nimbus, ora lui e Lestrange erano testa a testa. Tutto si concluse in due fulminei, disperati secondi: le dita di James si chiusero attorno alla pallina che si dibatteva e puntò in basso la scopa, reggendo il Boccino.
Atterrò e alzò in alto la mano, mentre il resto della squadra esultava al suo fianco e Frank Paciock urlava nel microfono, scappando dalla McGrannit che cercava di strapparglielo. Udì urlare il suo nome, in segno di festa. Vide Lily che gli sorrideva.
-Complimenti, Potter!- Ricambiò il sorriso. Sirius gli diede una pacca sulla spalla.
-Ben fatto, James!-
-Grazie ragazzi!-
Dopo essersi cambiato, con i capelli ancora umidi, salì nella Torre di Grifondoro. La parola d'ordine era Mandragola, superò il ritratto della Signora Grassa e andò a sedersi, esausto. Era stanco, ma felice. Il Quidditch gli faceva quest'effetto. Sembrava una bella giornata, poi però, quando vide la faccia di Remus, capì di essersi sbagliato.
-Che c'è?-
-Un nuovo Marchio. È comparso sopra il Ministero Della Magia qualche ora fa.-
-Come lo sai?-
-Lo sanno tutti. Silente sta lasciando momentaneamente la scuola per recarsi lì. Dobbiamo andare nella Sala Grande. Ci stiamo preparando per difenderci da un attacco.-
-Remus non ci sarà nessun attacco!-
-Dobbiamo scendere comunque. Sono già tutti lì.-
-Dobbiamo parlare con Silente!-
Lunastorta annuì. I due corsero per le scale e si fermarono solo quando videro il Professor Silente parlare con la McGrannit fuori dalla Sala Grande.
-Potter! Lupin! Che ci fate qua fuori?-
James fece un passo avanti. -Abbiamo un messaggio per l'Ordine della Fenice!-
Il preside li guardò, curioso. -Sarebbe?-
-Pensiamo che Voldemort porrà un quinto marchio molto presto. Se restiamo qui moriremo tutti. È una trappola!-
-Non abbiamo tempo per queste...-
-Minerva! Falli finire!-
-È troppo pericoloso restare qua. Dobbiamo impedire che ponga l'ultimo marchio.-
-Stai alludendo alla storia del Pentacolo? È solo una leggenda.-
-Potremmo avere ragione!- disse Remus.
-Come potreste aver torto. L'Ordine deve andare al Ministero. Se non ci sarà nessun attacco, terremo in considerazione la vostra idea.-
-Sarà troppo tardi!- ribattè Ramoso.
-Abbiamo già preso la nostra decisione.-
James era deluso e arrabbiato, voltò le spalle a Silente e alla McGrannit ed entrò nella Sala Grande, seguito da Remus. Presero posto vicino Lily, Sirius e Peter, raccontando la conversazione appena avuta.
-Non possiamo restare qui!- affermò Codaliscia.
-Ho riflettuto e sono arrivata alla conclusione che l'unico posto che accomuna maghi e babbani sia la stazione di King's Cross, a Londra.-
-È ovvio Lily! Come abbiamo fatto a non pensarci prima?- Sirius si era alzato.
-Ma come ci arriviamo?-
James sbatteva le dita sul tavolo. -Senza l'Ordine non sopravviveremo due minuti.-
-Bene. Allora dobbiamo passare dal Ministero e dobbiamo trovare il modo di far capire loro di recarsi alla stazione!-
-Ma come?-
-Con la metropolvere. E poi ci materializziamo!-
-Tutti gli accessi sono bloccati qui!- disse Lily.
-Useremo un camino di Hogsmade!- rispose Remus.
Lily alzò un sopracciglio. -Come ci arriviamo?-
James sorrise ed uscì un foglio bianco. Gli poggiò sopra la bacchetta e sussurrò -Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.- Si rivelò una mappa del castello.
-Lily, ti presento la mappa del maladrino.-
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Until The End Of Time
FanfictionLily Evans è una strega brillante. Risposta sempre pronta, occhi svegli, cuore giusto, anima candida. La sua storia perfetta ha un unico punto debole. Un mago dai capelli ribelli e dal sorriso accattivante. Un malandrino di nome James. James Potter...