Chapter 17

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Cico's POV

Il luogo in cui fila di magazzini sono stati costruiti all'interno del porto di parcheggio abbandonato, è stata un'area che normalmente evito di spesso, c'era solo qualcosa in atmosfera che non si adattava davvero alla mia preferenza, soprattutto di notte come questa.

Di solito prima di fare una missione, amoreggio un po' con Stre sul letto, perchè poi mi sento più energetico.

Ma ormai, è da un mese che non lo toccato, e mi sento molto scarso.

Stasera sarà la notte in cui mi arrenderò finalmente, per saziare qualcosa in me che era stato indugiato nelle ultimissime settimane.

È passato un mese e qualcosa da quando avevo messo il mio segno su di lui, e le cose tra me e lui continuavano a peggiorare.

Ha passato il periodo di risentimento, di quando provava a farmi dispetto, dandomi la spalla fredda, rimanendo zitto quando lo sgridavo.

A me non fregava del suo comportamento così dispettoso, anzi, era carino con il modo in cui ha sempre cercato di resistermi, solo per poi gridare il mio nome sul letto più tardi.

Di recente avevo riflettuto a fondo della mia vita, del mio lavoro e della sua l'esistenza nel mio mondo complicato, e avevo deciso, dovevo cominciare a fare alcuni cambiamenti nella mia vita.

Ma ho riflettuto troppo tardi.

Non è più mio.

Presi una pistola dal guanto scompartimento della mia macchina insieme a un silenziatore, e cullando il revolver con il palmo della mano.

Mi è costato un grande sforzo e soldi per rintracciarlo, prima che potessi mettere la mano sull'arma.

Era tenuto al sicuro, nel mio studio stanza, per tutto questo tempo era come la fonte della mia fissazione.

Tuttavia, dopo stasera, spero di diventare la stessa persona che ero prima di innamorarmi di Stre, sono pronto a iniziare un nuovo inizio della vita.

Non era una scelta, dovevo.

Devo dimenticarlo.

Anche se è molto difficile.

Feci scivolare la pistola nel mio nascondiglio portare sotto il blazer, prima di indossare la mia maschera.

Scivolai fuori dall'auto camminando verso uno dei magazzini, facendo i passi verso dove una Ferrari nera era leggermente parcheggiata, nascosta da dove stavo arrivando.

La macchina di Alex.

Non capisco il motivo per cui il ragazzo ha bisogno il tipo di macchina sportiva, mentre a guidare è uno scarso.

L'assistente di Alex, Luca, si alzò appoggiandosi alla macchina nera, mi diede un annuì leggermente e indicò la porta.

Penso che Alex sia già dentro.

Camminai verso l'ingresso, entrando nel magazzino dalla porta laterale.

All'interno della grande costruzione in acciaio, file di casse di legno ammucchiate ordinatamente che circondavano la stanza.

Dovevo camminare qualche passo avanti nell'area vuota dietro l'angolo, prima che finalmente vidi Alex seduto su un sedia con accanto Piadina, e con un'altra sedia vuota accanto a lui.

Pochi metri davanti a me, trovai due dei miei uomini che stavano con la mazza da baseball in mano, con incombe su un uomo di cui la testa era coperta con un pezzo di stoffa nera, legato su entrambi i polsi e le caviglie, inginocchiato sul pavimento.

Ti Voglio Sul Letto 2 | StreCico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora