Chapter 18

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Strecatto's POV

Quando il jet ha spento il motore al asfalto dopo cinque ore e mezzo volo da Russia, feci un sospiro sollievo. Mi sentivo già stanco.

Presi il cellulare e guardai il tempo, che indicavano le 2 del pomeriggio.

La macchina arrivò fermandosi davanti a me. Senza perdere altro tempo, mi sedetti e Jojo iniziò a guidare.

Nel frattempo, presi il cellulare aprendo Whatsapp, e notai che Cico era attivo.

Immagino con chi starà chattando🙄.

Misi via il cellulare, gettando la testa all'indietro e chiudendo gli occhi.

~

Dopo tante ore, ero finalmente a Roma, fuori dall'edificio della signora.

Scesi e iniziai camminare verso l'entrata con dietro Jojo che mi portava le mie cose.

Le guardie mi annuirono e mi portarono nella direzione giusta.

Entrai e annuii leggermente alla signora che stava seduta sulla sedia.

"Prego, si accomodi"

~

"Grazie mille per oggi" disse Laura abbraciandomi.

"Di nulla, ci vediamo presto. Buona giornata" feci un sorriso.

"Anche a lei" mi diede un annui.

Uscii andando verso l'uscita.

Mi sedetti nella macchina prendendo il cellulare.

"Maestro Strecatto, all'aeroporto?"

"Aspetta"

Subito aprii Whatsapp aprendo la chat di Giorgio.

-Giorgio-

Topo
Cico è a casa??
Rispondi!!

Non lo so..
Sto lavorando
Ma penso che siano nel suo
ufficio
Lo visto poco tempo fa

Oh okay...
Sto un attimo venendo a casa

Sei qui???

Si :p

ODDIO
ARRIVO SUBITO A CASA

ASPETTAMI

oky ^^

------------

"Andiamo nella casa principale"

"Okay" iniziò a guidare.

Dio, non farmi incontrare Cico, perchè non ce la farò a resistere... mi butterò su di lui di brutto🥺.

~

"Maestro Strecatto, c'è molto traffico in avanti, se vuole arrivare prima posso parcheggiare qui la macchina e possiamo scendere e andare a piedi. Non è lontana la destinazione"

"Oh... va bene, parcheggia qui"

Una volta che la macchina si fermò, Jojo aprì la porta per me, ed io scesi.

Iniziammo entrambi a camminare verso la casa che era abbastanza lontana.

Guardai felicemente intorno, ricordandomi i giorni di quando tutti cazzegiavamo sulla strada dopo aver cenato nel nostro hotel.

Spero questo giorno accadi di nuovo.

Continuai a camminare ma ad un certo punto vidi la Lamborghini di Cico, con lui seduto dentro.

Mi fermai sorprendentemente, non sapendo cosa fare.

Se rimanevo fermo poteva succedere di tutto. Potrebbe scendere dalla macchina e venire da me, per poi portarmi con lui. O magari, mi avrebbe solo salutato e poi andarsene  via, visto che Giorgio ha detto che non gli frega più di me.

Ma non posso nemmeno scappare, mi sta fissando l'anima.

"Maestro Strecatto? Cosa è successo?"

Si rallentò la macchina pian piano, fissandomi dal finestrino, fece aprire il finestrino e mi guardò con un sguardo sorpreso.

COSA FACCIO COSA FACCIO.

"Stre...?" mi guardò dubbioso.

"C-cico.." lo fissai panicato.

C'era un silenzio di tanti secondi, prima che parlasse di nuovo lui.

"Nah, non mi faccio fregare di nuovo" fece un sorrisetto e chiuse il finestrino, e iniziò a guidare, lasciandomi confuso e ancora sorpreso.


Mi stavo chiedendo milioni di domande, di cui non c'era nessuno che mi poteva rispondere.

"Maestro Strecatto? Sta bene?"

"S-si si... andiamo..." continuai a camminare pensando a quello che è appena successo.

Cosa intendeva...? Davvero non gli frega più di me..?

~

Cico's POV

Uscii dalla casa per ritornare all'edificio, visto che ho lasciato il lavoro a metà.

Mi sedetti nella mia Lamborghini e iniziai a guidare.

Mentre guidavo, pensavo un po' anche a lui.

Cosa che devo smettere di farla. È di qualcun'altro adesso, non mio.

Ma però mi manca troppo, il suo corpo, ogni parte del suo corpo, la sua voce, il suo bellissimo viso, il sorriso, e soprattutto il suo tocco.

Ho perso un diamante, un diamante che non riesco più a trovarlo, perchè quel diamante è nella mani di qualcun'altro.

Potrei anche uccidere chiunque il suo fidanzato è, ma sfortunatamente, non so nemmeno dove stanno.

Feci un sospiro noioso e continuai con tutta l'attenzione sulla strada, ma una cosa mi prende l'attenzione.

Vidi Stre fermo sul marciapiede a fissarmi, con dietro la sua assistente.

Allentai la macchina parcheggiando vicino a dove stava fermo, e lo guardai sorpreso.

"Stre...?" dissi ancora sorpreso.

"C-cico..."

Stavo per scendere dalla macchina, e correre per abbracciarlo fortissimo. Ma mi ricordai di avere una nuova malattia. Vedo le sue allucinazioni da ogni parte, quindi è inutile scendere, perchè appena sarò vicino, sparirà come una fantasma. E in più, sto facendo tardi al lavoro.

"Nah, questa volta non mi faccio fregare" feci un sorrisetto e continuai a guidare.

Dio mio, già sono drogato di lui, perchè sta creando una nuova malattia in me? Le piace troppo vedermi depresso.




















-Autore-

Cico è scemo🤦‍♂️

COMUNQUE, stiamo quasi per arrivare alla parte più phella ^^

Ti Voglio Sul Letto 2 | StreCico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora