Chapter 9

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Strecatto's POV

"Rispondi!..... Perchè forse ti stava piacendo il suo tocco, quindi non lo hai fermato, giusto? Beh, sono stupido io, a te ti piace chiunque ti tocca, anzi, l'avrai chiesto tu di scoparti, visto che non c'ero io"

Continuavo a ripetere la sua frase nella mia mente, mentre cercavo i file sul computer.

"E comunque... le lettere C e S s-sono le prime lettere del mio e tuo nome.. per f-farti ricordare che... a-pppartieni a m-me.."

-

"Ti ho detto di allontanarti da lui!"
"Come cazzo ti sei permesso di toccarlo!"

"Ma perchè sei così incazzato? Non abbiamo fatto nulla di male, e non lo nemmeno toccato, e poi cosa ti importa se lo tocco o no"

"Lui è mia proprietà stronzo!"

Huh, sua proprietà🙄
Pensa davvero che io sia un oggetto, un oggetto che appartiene solo a lui? Lo odio.

Spensi il computer e presi il cellulare per chiamare Alex.

"Pronto?"

"Sei libero?"

"Si?"

"Puoi venire nell'edificio a coprire la mia ora pls"

"Perchè dovrei, lavora!"

"Alex ti prego, ti supplico, ho bisogno di prendere una pausa perfavore"

"Per colpa di Cico, vero?"

"Non conosco un Cico"

"Ahaah si certo come no, perdonalo, era arrabbiato dopo aver visto la scena, ha detto qualunque cosa che gli veniva nella mente, perchè era arrabbiato. Posso giurare che non ti direbbe mai una cosa del genere"

"Arrabbiato per quale motivo? Abbiamo fatto niente di male, e poi lo stavo per spingere, ma è spuntato così casualmente che mi aveva pure spaventato"

"Qualunque cosa sia, perdonalo, che poi inizia a drogare di nuovo"

"Non ho chiesto la tua opinione, vieni nell'edificio, voglio prendere una pausa"

Chiamata Terminata

Uscii dall'edificio sedendo nella mia macchina, e iniziai a guidare.

Non stavo andando a casa, ma in un posto dove vorrei che ci sia solo io, e nessuno.

Non mi frega di Cico che dice di non andare fuori, posso fare il cavolo che mi pare.

Erano 3 del pomeriggio, mi fermai in un parco vuoto, non c'era nessuno, c'ero solo io che camminavo lungo il sentiero.

Mi fermai nel prato, dove c'erano tantissimi fiori profumati. Sedetti sull'erba davanti a un fiore giallo e rosa.

Mi ricordai di miei fiori che avevo nel giardino della casa principale. Ma mi ricordai di un'altra cosa.

La mia avventura amoresa con Cico iniziò grazie ai fiori. Lui stupido parlava con i miei fiori, pensando che fossi io. Si era dichiarato con un fiore al posto di dichiarare con me, quanto può essere stupido.

Ovunque, quel giorno era il giorno più bello della mia vita, vorrei ritornare nel passato, quando si stava dichiarando con me, quando ci stavamo baciando, quando le cose stavano andando bene.

Si... mi manca il mio stupido marito, mi manca il suo tocco, mi manca stare con lui, mi manca la sua voce, e soprattutto, il sorriso...

Ieri quando stava piangendo... volevo abbracciarlo fortissimo, non lo mai visto piangere così, o almeno, di continuo. Ogni secondo gli scendeva una lacrimuccia, e ogni volta il mio cuore faceva un crack vederlo così. Non so come ho resisto, come ho fatto a stare lì a guardarlo piangere, ma giuro, da dentro stavo urlando dal dolore.

Però... come faccio a dimenticare le sue frasi? Va bene, ho capito che era arrabbiato per quello che era successo precedentemente, ma sembrava che quella frase l'aveva già pronta da tanto...

Davvero mi pensa così? Pensa che io sia un ragazzo che lascia la gente scoparmi? Pensa che io chieda alla gente di ficcarmi?  In tutto il tempo che siamo stati insieme, mi vede così?

Non lo so, ma alcune volte mi fa davvero pensare che io sia solamente un oggetto per lui.

Feci un gran respiro guardando il cielo.

"Sta godendo il tramonto?" vidi un ragazzo sedere accanto a me.

Feci un sorriso "Si" dissi fissando il tramonto in lontananza.

"Wauw, sembra che lei abbia gli occhi gialli quando il sole le colpisce nei occhi" disse guardandomi nei occhi.

La parola 'Wauw' mi ha fatto nuovamente ricordare del mio ragazzo.

"Me lo dicono tutti" feci un sorriso.

"Come si chiama lei?" chiese guardandomi.

"Strecatto"

"Bel nome! Piacere, Cold" fece un sorrisetto.

"Cold? Freddo" risi.

"Ahahah non ci posso fare niente se sono i miei genitori a metterlo"

"È un bel nome!"

"Grazie" fece un sorriso.

"Penso che lei sia un business ragazzo?" mi guardò i vestiti che avevo indossato, erano del lavoro.

Cazzo mi sono dimenticato di cambiare i vestiti!.

"Pensa bene" feci un sorriso. Notai un skateboard accanto a lui, mi incuriosì "Usa il skateboard?" chiesi sorpreso.

"Si, mi piace molto andare in giro sullo skate" rispose.

"Oddio, ho sempre desiderato di andare con lo skate, ma non lo so usare" guardai giù.

"Vuole che gli faccia imparare?" chiese guardandomi.

"SI SHI SI TI PREGO" iniziai a saltellare nel mio posto.

Fece un sorriso "Però in questi vestiti sarà difficile..." disse guardandomi i vestiti.

"Va bene, allora ci vediamo domani, metterò una felpa e dei pantaloni" feci un sorriso.

"Va benissimo, ma... come facciamo a incontrarci domani?" chiese grattando la nuca.

"Scambiamo il numero di telefono se non ti dispiace" lo guardai.

"Mi va bene!" prese il suo cellulare.

Ci scambiammo i numeri, e decisi di andare a casa, prima che tornasse Alex da lavoro, mi avrebbe riempito di domande.

"A domani Cold!" lo salutai.

"A domani!"

Mi sedetti nella mia macchina e iniziai a guidare per andare a casa.

Una volta che ero a casa, mi cambiai I vestiti e mi sedetti sul letto prendendo il cellulare, notai che avevo otto chiamate fallite da Cico.

Sinceramente ho voglia di parlare con lui, voglio sentire la sua voce stupenda, ma meglio di no, sono sicuro che inizierà a dirmi cose romantiche, per farmi ritornare da lui, cosa che voglio evitare.

Deve capire che ho ragione io, mi deve lasciar fare il cazzo che mi pare.
















Autore~

Non gli shippo, era solo per far incazzare Cico hehe

Buona Giornata :))

Ti Voglio Sul Letto 2 | StreCico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora