Chapter 19

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"Dimmi, sai qual è il crimine tasso nel nostro amato paese?" chiese Alex che era seduto sul divano, con Cico accanto a usare il cellulare.

Cico lo guardò con la sopracciglia alzata "Perché cazzo dovrei essere a conoscenza il tasso di criminalità?" continuò sul cellulare.

"Sono un milione virgola tremilatrentatre e duecentoventinove di residenti.
Puoi crederci? Qui ho pensato che la l' Italia Nord ha il crimine più basso tasso" disse con tutta l'attenzione sul cellulare.

"E il tuo punto è...?" lo guardò confuso.

"Con quell'alto tasso di criminalità, mi stavo chiedendo due cose. Primo, perché dovrebbe essere il nostro regolamento sulle armi così rigorose, voglio dire che dobbiamo far saltare il capo di molti cattivi, non credi? Anche la difesa personale.
In secondo luogo, nonostante l'alto tasso di criminalità, era fottutamente difficile trovare un criminale con grave offesa per saziare innescare le tue dita felici" fece un sospiro e guardò intorno "Dove sono finiti tutti comunque?".

"Che ne so, saranno nell'edificio" disse il rosso.

"E comunque, oggi ho chiesto a Nick di ordinare un private Jet. Si vola a Russiaaaa"

"Si vola un cazzo, non sono in umore di volare oggi. Vacci te, o semplicemente, sposta l'appuntamento per un'altro giorno"

"È un appuntamento importante Cico, l'ha detto Lyon" disse bugia.

Non era nemmeno un appuntamento con qualcuno. Alex, insieme a Giorgio e Anna, avevano deciso di far rincontrare in qualche modo Strecatto e Cico. Ovviamente con il permesso di Lyon, che gli aveva accettato avvertendoli di non darci troppo.

Quindi i tre, decidorono di creare un appuntamento falso a Russia, per dopo dire a Cico che era molto importante andarci.

Di questo non sa né Cico, né Strecatto, lo sanno solo gli altri.

Oggi, alle 6 del pomeriggio, Cico, insieme ad Alex, partiranno sul loro private Jet. E con la mattina dopo, incontreranno un signore con cui deciderà Cico se negoziare un nuovo progetto o no.

Sicuramente, Cico rifiuterà, non gli piace fare le cose al di fuori del suo paese.

"Va bene, pero dopodomani, torniamo" disse Cico con una tono di voce noiosa.

*Sarai fiero di me amico mio* sorrise Alex nella sua mente.

Cico fece un sospiro e aprì la chat di Strecatto, per chiederlo come stava. Anche se sapeva che riceverà nessuna risposta dal suo micetto.

Era semplicemente preoccupato per lui, ma non solo oggi, tutti i giorni. Aspetta ogni giorno una notizia su di lui, aspetta il momento in cui qualcuno lo chiamerà per dirgli che Strecatto è tornato, ma questo momento non è mai accaduto. Va di mattina a lavorare sperando che tornato dal lavoro, lo veda a casa. Ma ogni giorno, è uguale a quello di ieri.

Stavano per essere le 3:30 del pomeriggio, decisamente, tempo per i due preparare, visto che per arrivare al loro aeroporto, si ci metteva un'ora.

"Me vado a preparare, Nick dovrebbe venire tra pochi minuti" Alex si alzò andando verso le scale.

~

Una volta che entrambi erano entrati nello Jet privato, Cico andò dritto nella piccola stanza in cui c'era un letto matrimoniale con tutte le cose particolari.

Si buttò sul letto e fissò il soffitto, con un vuoto dentro. Si sentiva così stanco, così distrutto, tradito. Ma non poteva arrendersi, non poteva lasciar qualcun'altro saccheggiare la sua proprietà. Strecatto era suo, è sarà sempre suo, di questo era certo, ma ovunque, aveva la sensazione di averlo perso da quando se ne era andato.

Ti Voglio Sul Letto 2 | StreCico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora