capitolo 20-

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Tra una cosa e l'altra sono passati diversi mesi dall'arrivo dei bangtan ed ormai la scuola è quasi finita. STO SCLERANDO

giuro che ora abbandono la scuola
chi me lo ha fatto fare
sparisco e vado in Corea
PUFF. non ci sono più

tra l'altro sono anche arrivati i miei genitori per qualche giorno a vedere come stessimo... È stato un weekend di merda. Perciò, ho deciso di vedermi con la mia migliore amica e di dedicarmi un'intera giornata a me e alla nostra amicizia.

Era da tempo che programmavo questa giornata: per le 9 ci vediamo a casa sua, le cucino le crêpe per colazione (i pancake non le piacciono) e poi cominciamo la nostra maratona di indefinite ora de "Detective Conan".
Non vedo l'ora onestamente.

Come da programma alle 9 mi presento sotto casa sua e praticamente anfora in pigiama, Fra mi apre la porta. Se dico che sembra uno zombie, è perché lo sembra veramente: occhiaie che ormai non abbandonano mai il suo viso, capelli raccolti in una dubbiosa coda, trucco ancora addosso della sera precedente, un paio di leggins e una felpa.
Una mia felpa, sta troia.

"pensi di lasciarmi entrare o vuoi che mi accampi qui fuori?"
ancora persa nei suoi pensieri Fra mi risponde "eh? ah, si si entra pure"
"non ti scomodare mi raccomando"
"scusa ma mi avevi detto che avresti fatto tutto tu" eh no cara
"non mi sembra proprio, ti avevo detto che ti avrei cucinato le crêpe, perché tu non ne sei capace. Scusa ma da quando tempo esattamente ti sei alzata? no perché puzzi come non so cosa"
"uhm, penso da circa 3 minuti, contando che tu hai suonato 2 minuti fa"
"perché non mi meraviglio nemmeno, su su vatti a lavare mentre preparo qui"
"uhm okay"

Mentre Fra sale le scale con il portamento di una giraffa ubriaca, io comincio a cercare tutti gli ingredienti che mi servono e una ciotola per metterci l'impasto. Onestamente non so nemmeno io cosa stia facendo, confido nella dea bendata per non uccidere nessuno.

Quando ormai ho cotto anche l'ultima crêpe, miss Grazia scende dalle scale, adesso indossa un paio di jeans e un top nero con una felpa grigia. Un po' come me, che stamattina mi sono presa i miei più comodi jeans blu, la mia felpa di 3 taglie più grandi e una maglietta sotto se avrò caldo.

"ta daaan" con un improvvisato inchino appoggio il piatto con le crêpe in tavola e insieme prendo il barattolo di nutella e le fragole che ho lavato prima.

"direi una colazione fantastica, grazie y/n. Per tutto" quanto posso amarla
"non ti preoccupare, sai che mi fa solo piacere vederti contenta" ed è vero, non è stato un periodo semplicissimo e ancora si porta dietro ferite aperte.
"se una crêpe può risollevarti l'umore posso aprirne direttamente un negozio. Magari ci guadagno anche"

f"ah sì? e come lo chiamaresti?"
"beh ma quello è ancora da decidere, non entriamo nei particolari dai..."
"seh seh, come sempre, idiota"
"cretina"
"non mi stuzzicare, guarda che ti faccio male"
"non ci credi nemmeno tu fra, per favore, evita di renderti ridicola"
"solo perché voglio mangiare"
"come no" mi mancava così tanto passare del tempo con la mia amica.

Le giornata con Tae sono meravigliose, ma sento sempre quell'ansia di non essere abbastanza e che quando se na accorgerà vorrà lasciarmi.

Mi perdo troppo nei miei pensieri e non mi accorgo di Fra che mi chiama.
"guarda che ti suona il telefono"
"ah, grazie mille"
questo uomo sembra che abbia un radar, ogni volta che lo nomino, anche solamente nei miei pensieri, lui chiama.

"ehi"
"ehi"

GUARDIE DEL CORPO|| taehyung x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora