Capitolo 4

564 23 2
                                    

La mattina seguente eccolo lì, seduto al solito posto a sorseggiare un caffè macchiato, erano ormai due ore che aspettava Amy nella sala d'attesa.

Dopo un po' arrivò Amy, si era messa qualcosa di carino, un bel paio di jeans stretti, delle converse nere e una camicetta bianca, era più bella del solito, si era legata i capelli con la matita di Tyler.

-Buongiorno ragazzo misterioso- si dirigeva a passo veloce verso Tyler.
-Buongiorno anche a te Amy, sei bellissima- sfugge un complimento a Tyler.
Amy sorrise e arrossisce, non era abituata ai complimenti.
- Non la penso come te- disse insicura di sé stessa.
- Dovresti invece, hai una bellezza rara- incantato da Amy.
-Allora.. questa matita?- chiese Tyler per uscire dall'atmosfera imbarazzante che lui stesso aveva creato.
-Ah si, che stupida, non trovavo un elastico questa mattina così ho preso la prima cosa che ho trovato e mi sono legata i capelli- rispose Amy da finta sbadata, per cercare l'attenzione di Tyler.
-Permetti?- si avvicinò e con delicatezza slegò i capelli di Amy riprendendo così la sua matita.

Durante questo gesto il petto di Tyler si avvicina a quello di Amy, si riusciva pure a percepire il rumore del cuore che batteva forte. Era una sensazione strana, il loro battito sembrava così sincronizzato e il loro sguardo così profondo.

Una volta tolta la matita, i capelli erano tutti in disordine, alcuni anche sopra il viso, così Tyler con una carezza sul viso glieli spostò dietro l'orecchio:

-Ecco così forse va meglio- mentre la guardava.
-S-si grazie.. -rispose Amy balbuziente.
-Hei stai bene? Perché tremi?- mentre le toccava le mani che tremavano.
-Emh, non ho niente..- Amy iniziò ad agitarsi, si sentiva male, ma non voleva farlo notare per continuare a stare insieme a Tyler.

Amy ha una malattia al cuore, ma non abbiamo specificato quale. Si tratta di stenosi valvolare che causa un aumento di pressione a monte della valvola malata perché questa si apre in maniera incompleta. Quando il suo cuore inizia ad accelerare la pressione aumenta e quando sta con Tyler questo accade.

-Amy, Amy hai bisogno di qualcosa?- preoccupato dall'aspetto pallido di Amy.
- No, sto ben...- non finì nemmeno la frase che cadde tra le braccia di Tyler per l'alta pressione.

- Ho bisogno di aiuto!- urlava Tyler mentre teneva tra le braccia Amy.

Tempo due minuti arrivano diversi medici che la portarono in una sala di controllo cardiologico, lasciando Tyler fuori, senza dargli alcuna informazione sulle condizioni di Amy.

-Amy che hai?? Stai bene?- Intervienì  Kloe appena la vide nella sala.
-Si, ora sto bene, prima ho avuto un malore- rispose Amy affaticata
-Ma come è successo? Che stavi facendo?- si avvicinava a lei.
-Niente di ché, stavo parlando con un ragazzo che ho conosciuto qua in ospedale l'altro ieri e mi sono sentita una pesantezza- iniziò a spiegare Amy.
-Senti se questo ragazzo ti fa questo effetto stagli alla larga, intesi?- le disse Kloe tutta preoccupata.
-Ma non esagerare..-
-Intesi ho detto?- alzando un po' la voce, per il suo bene.
-Si si ho capito- rispose Amy facendole il broncio.
-Me lo prometti?-
-Te lo prometto Kloe - alzando gli occhi al cielo.

Nel frattempo Tyler stava aspettando nella segreteria dell'ospedale per fissare una visita alla paziente Amy Foster. Era preoccupato per l'atteggiamento di prima, voleva vederla o almeno sapere come stesse.
Faceva avanti e indietro per il corridoio della segreteria con passo veloce strofinandosi le mani dall'ansia.

-Sig. Tyler  in questo momento la paziente Amy Foster non può ricevere visite, ha bisogno di riposare- disse la segretaria dopo aver posato il telefono.
-Almeno mi dica come sta- continuava Tyler ansioso di avere una risposta.
-Sono informazioni private, lei è un suo parente?-
-Beh, no..- ripose Tyler con un tono di voce più basso rispetto a quello di prima.
- Allora non le posso dare alcuna informazioni, mi dispiace- disse Stefania dispiaciuta.
-Non sarò un suo parente ma sono il suo ragazzo- disse Tyler, la prima cosa che gli venne in mente in quel momento.

Un cuore in dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora