Capitolo 27

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Una volta dato l'addio al padre, i medici chiesero con tanta compassione a Tyler e ad Amy di lasciare la stanza, per effettuare tutte le procedure dopo una morte.
Così i due uscirono con la testa chinata per poi sedersi nella sala d'attesa.
Erano ormai le 2:00 passate ed Amy con la testa appoggiata sulla spalla di Tyler si era addormentata dalla stanchezza, mentre lui stava con la testa dritta, con sguardo fisso nel vuoto, fino a quando,  arrivò Kloe, che li vide.

- Amy?- domandò ad alta voce.
Amy balzò di colpo sentendo la voce di Kloe.
- Si?- rispose confusa, ancora assonata.
-Ma..Che sta succedendo? Un'altra bugia? So che sei tu che le dai una brutta influenza!- si rivolse Kloe puntando il dito su Tyler.
-Ma che ti salta in mente Kloe?- si alzò in piedi Amy a difendere il suo amato.
- Vorresti per caso negarlo? Da quando lo conosci non fai altro che mentire e sentirti male- rispose a tono Kloe.
- O forse sto solo imparando a vivere dopo 18 anni di piena merda!- le alzò la voce.

Tyler stava zitto ad ascoltare le due, non aveva le forze di intervenire, anzi, pensava che quasi quasi avesse ragione Kloe, forse era proprio lui a dare una brutta influenza ad Amy.

- E tu non dici niente?- disse Kloe spostando Amy più in là per vedere Tyler in volto.
- Non ho niente da dire- rispose freddo Tyler senza guardarla in faccia.
- Chissà perché mi immaginavo questa risposta...- rispose ironica Kloe.
-Te lo dico io perché- si intromise Amy.
-Ti ascolto- incrociò le braccia.
- Perchè non lo conosci, non sai che bella persona che è, non sai che quando lo guardo ho le farfalle allo stomaco, non sai che quando mi guarda mi sento bella, mi sento viva- si girò per guardarlo, mentre lui la stava già osservando con uno sguardo innamorato.
-Ma certo, tu giudichi solo dell'apparenza. Lui mi ha insegnato ad avere autocontrollo con i miei battiti, i miei sentimenti, mi ha insegnato come si desidera una persona, mi ha fatto toccare il cielo con un solo dito, ti basta come risposta?- domandò Amy con gli occhi pieni di lacrime.
- Io...- fece due passi indietro Kloe.
- E ti dico un'ultima cosa, questa scenata l'avresti potuta fare qualsiasi altro giorno, ma  non ora, non proprio oggi, che gli è morto il padre- disse Amy avvicinandosi a Tyler, che le tese la mano.
- Oddio mi dispiace tanto, io non so che dir...- disse Kloe che venne subito interrotta da Amy.
-Non dire niente, non ne vale la pena- le rispose Amy che prese per mano Tyler facendolo alzare per poi andare e lasciare Kloe da sola, in quella sala d'attesa dov'era successo il tutto.

-Grazie..- sussurrò Tyler mentre si dirigevano nella cameretta di Amy.
- Per?- chiese Amy girandosi verso di lui.
- Lo sai per che cosa- e le baciò la mano mentre la guardava.
- È il minimo-

Ed entrarono nella camera.

-Scusa per il disordine- disse Amy che si mise subito a sistemare almeno il letto, così da potersi sedere.
Mentre Tyler la guardava sistemare le domandò:
-Le pensi davvero quelle cose?-
- Ogni singola parola- rispose guardandolo con la punta dell'occhio.
- Ti senti bella in questo momento?- le domandò di colpo.
- Non so.. Mi stai guardando?- chiese Amy che era girata di spalle.
- Si, lo sto facendo- rispose Tyler.
-Allora si- si girò e gli sorrise.
Tyler ricambiò il sorriso, un sorriso un po' forzato, per poi scoppiare a piangere.
Amy corse ad abbracciarlo.
- Ora sono solo al mondo- singhiozzava Tyler.
- No, non lo sei, ci sono io con te- rispose Amy alzandogli il viso con le entrambi le mani.
- Non intendo in quel senso, non ho più una famiglia, né un padre né una madre, sono solo- ripeteva.
- Sarò io la tua famiglia, te lo giuro, finché morte non ci separi, si dice così no?- chiese Amy tutta imbranata.
-Si..- rispose Tyler facendo intravedere un sorrisetto.
- Guarda- disse Amy che aprì il cassetto che si trovava di fianco al letto, dove c'erano due libro, dove dentro ad uno si intravedeva un mezzo disegno e un paio di forbici.
- Cosa devo guardare?- chiese Tyler confuso.
Amy prese in mano le forbici, le aprì e disse:
- Finché morte non ci separi no?- e iniziò ad incidere le loro iniziali sulla parete.
- Ma che fai?- chiese Tyler asciugandosi le lacrime.
- Il nostro sarà per sempre!- e lo baciò forte forte.
- Per sempre- ribadì Tyler con un sospiro.

Un cuore in dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora