Capitolo 18

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Amy aveva finalmente ripreso un po' di calore. Iniziò a sudare, da un momento all'altro divenne bollente, le stava salendo la febbre, oltre allo spavento aveva preso freddo. Si era addormentata sul fianco destro del grande letto di Tyler, sentiva un certo fastidio e iniziò a girarsi da una parte all'altra fino a quando non la vide Tyler:

-Ma cosa sta facendo?- si domandava Tyler, che la osservava con la testa rivolta verso di lei, un po' confuso. Si trovava al soglio della porta, appoggiato con la spalla destra e le braccia incrociate, la camicia sbottonata, ancora sporca dalle macchie di sangue.
Dal lato destro si ritrovò in poco tempo al lato sinistro del letto, il braccio di Amy penzolava, era quasi a terra ma Tyler si avvicinò per rimetterla a posto. Capì però che il fastidio non era solo la febbre ma potevano essere anche i vestiti ancora sporchi e fradici dal sudore. Così si avvicinò a lei e la a prese in braccio, voleva almeno cambiarle i vestiti o farle fare una doccia fredda per farle abbassare la febbre.

-Hei, dove mi porti!?- ancora mezza addormentata, parlava per colpa dell'alta temperatura.
- In un posto felice, tu stai tranquilla e fidati di me- mentre la teneva in braccio correndo per i lunghi corridoi della sua villa, come se la stesse portando sulla luna.

- Sei tu il mio posto felice- sorrideva Amy inconsapevole di ciò che diceva.

- Quanto vorrei che fosse vero... Non sai quello che dici, se solo lo pensassi realmente- disse Tyler a bassa voce, sapeva che qualsiasi cosa avesse detto ad Amy l'avrebbe già dimenticato il giorno dopo, quando sarebbe stata meglio.

- Non mi hai ancora risposto- parlava quasi come se fosse ubriaca.

- In realtà ti ho già risposto- rispose Tyler che doveva ancora capire dove portarla e come farle fare un bagno.

- Ovvero?-
-In un posto felice- disse nuovamente Tyler.

- Quindi mi porti a fare un viaggio dentro di te?- chiese Amy rimbambita per colpa della febbre, anche se non le dispiaceva passare la notte a casa di Tyler.

D'altronde lo sapeva benissimo anche lei che tra loro due c'era qualcosa, oltre alla conoscenza, e la febbre la aiutava solo ad essere meno timida e dire le cose che pensava, nascondendosi però dietro a questo "scudo".

- Il viaggio non è gratis signorina- disse Tyler mentre la faceva girare come se fosse su una delle più grandi e divertenti giostre.
- E non puoi fare un'eccezione per me- fece gli occhioni Amy.
- Se me lo chiedi con questi occhioni verdi come faccio a dirti di no?- la guardava incantato Tyler.

Senza rispondere, Amy sorrise ed annuì, felice della risposta ricevuta.

Erano arrivati al bagno di sopra, dove si trovava un grande idromassaggio, delle candele profumante e una luce che scaldava un po' l'atmosfera.

- Il viaggio è finito signorina Amy, siamo arrivati a destinazione- e la fece scendere dalle sua braccia. Riusciva a stare in piedi, ma continuava a tenersi sulla spalla di Tyler per evitare di cadere.
- Speravo durasse di più- fece il broncio Amy mentre si strofinava gli occhi, si era svegliata del tutto, ma la febbre non era ancora passata.
- Ora fatti un bel bagno, rilassati, per qualsiasi cosa sono qua fuori- mentre riempiva l'idromassaggio pieno di acqua e sali minerali.
- Mi lasci da sola?- chiese Amy abbassando la testa, arrotolandosi la maglia con il dito.
- Di solito il bagno si fa senza vestiti Amy- disse Tyler mentre si dirigeva verso la porta con il tentativo di uscire dalla porta.
- E dove sta il problema?- chiese Amy, quasi come se fosse una affermazione, e si tolse la maglia, lasciando Tyler a bocca aperta. Si sarebbe aspettato di tutto ma non questo gesto.
-Ma cosa fai copriti!- disse Tyler togliendosi la sua camicia, la mise davanti al petto di Amy per coprila in modo che non la veda.
-Perchè mi copri? Non ti piace il mio fisico?- rimase un po' delusa dal gesto di Tyler.
- Ma che cazzo dici Amy? Io amo ogni singolo centimetro del tuo corpo, sei bellissima, starei a guardarti per ore, baciare la tua pelle liscia e delicata, ma non posso senza il tuo consenso. Non oserei mai guardarti o toccarti nelle condizioni il cui sei te in questo momento, sarebbe da coglione.- parlava con un tono arrabbiato ma con una voglia matta di prenderla e baciarla fino allo sfinimento.
- E se ti do il consenso?- lo provocò Amy che gli prese la camicia, la tolse dalle mani di Tyler, la rotolò in modo come se fosse uno straccio, lo mise dietro il collo di Tyler e tirò verso di lei, avvicinando così il suo corpo con quello di Tyler.
- Questo cambia tutto- la prese per i fianchi e la baciò.

Un cuore in dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora