i polmoni che si accartocciano su sé, pregandolo di respirare. ma non può, sennò si farà sfuggire qualche suono e la fioraia lo vedrà. lo prende velocemente, un tulipano rosso.
vuole correre, lo vuole troppo. il cuore lo vuole, così pieno, così veloce.
si allontana lentamente. urta un vaso. la fioraia si gira.
prima ancora che possa parlare, lui sta già correndo. ignora il peso della cartella e protegge il fiore dal vento contro il petto.
corre, corre più veloce che può.
non voleva il tulipano rosso, voleva uno dei gigli del suo vicino di casa, ma ne aveva già rubato uno. doveva aspettare un po'.
il giglio sapeva proprio di lui. delicato, bianco, semplice. bello perché semplice. bianco come la sua risata, elegante come le sue gambe.
però rosso. era anche rosso, come i petali del tulipano. rosso come le sue labbra, le sue guance, come i suoi occhi dopo un complimento.
e giallo. giallo come lo stame, giallo come il suo carattere, come la sua presenza, come il maglione che gli aveva regalato.
azzurro come il non-ti-scordar-di-me. azzurre le lenti dietro le quali nascondeva gli occhi, come il suo zaino, come la sua voce. una voce azzurra, la sua.
non-ti-scordar-di-me.
fuori dalla sua scuola, cercava di non tremare all'idea di rivederlo.
“non ti scordar di me” era scritto su tutti i fiori che gli regalava.
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𝐋𝐀𝐃𝐑𝐎 𝐃𝐈 𝐅𝐈𝐎𝐑𝐈 . jikook
Fanfiction« sono un ladro di fiori, amo i tuoi colori e ho rubato a te in un campo di gigli, siamo tornati bimbi e tu hai scelto me » @SAGGITABONDO || 05272021