Capitolo 12 - L'ala Est

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«Momo ma che posto è questo?» Domandò Dahyun appena varcammo la porta.

Era completamente buio e si sentiva odore di chiuso e di legno bagnato... Non era proprio quello che mi aspettavo.

Non risposi subito a Dahyun, tirai fuori il cellulare e accesi la torcia per avere un minimo di luce. In lontananza vidi una tenda nera, pensai che potesse nascondere una finestra, quindi mi avvicinai ad essa. «Momo dove vai? Mi vuoi dire dove siamo?».

Di nuovo non le risposi e tirai via la tenda scoprendo un'enorme finestra che diede luce all'intero posto: «Ta-da!» Portai in avanti il braccio come ad indicarle di guardare il posto.

Con mia grande sorpresa era tutto in ordine e ben pulito, insomma nonostante l'odore pungente, il posto non era male. Pensai subito che probabilmente era stata proprio Mina a sistemare e ripulire tutto.

«Ok, forse ne è valsa la pena!» Disse Dahyun mentre esaminava bene il luogo. Sembrava quasi come il nostro dormitorio, ma non era ristrutturato e le pareti ricoperte dal legno rendevano il tutto più affascinante. Senza considerare che il corridoio era più stretto del nostro.

«Decisamente!» Misi le mani sui fianchi soddisfatta e cominciai a girare la testa a destra e a sinistra per osservare meglio.

«Ora mi dici che posto è? »

«É l'ala est del collegio, un tempo dormitorio maschile! Mina me ne ha parlato l'altro giorno!» Aprii la finestra per fare entrare un po'd'aria... In quel momento aveva smesso di piovere e si stava davvero bene, si poteva sentire l'odore di terra bagnata.

«Ok, e perché abbiamo rischiato la vita per venire qui?»

«Prima di tutto, nessuno ha rischiato la vita...» Mi guardò storto «Ok, magari te visto che hai firmato quello stupido contratto»

«Ah ecco!»

«Poi, siamo venute qui perché non mi andava di tornare al bar anche oggi e volevo portarti in un posto nuovo»

«Lo sai che non posso scrivere sulla relazione di questo posto vero?»

«Ups... Non ci avevo pensato» Se qualcuno avesse scoperto che eravamo venute qui, probabilmente avremmo passato qualche brutto guaio.

«Aish Momo» Dahyun cominciò a massaggiarsi le tempie.

«Vabbè, ho portato da mangiare» Come se servisse a smorzare la situazione, perlomeno con me avrebbe funzionato sicuramente.

Poggiai lo zaino a terra e tirai fuori la coperta per stenderla sul pavimento. La posizionai proprio davanti alla finestra. Non era proprio un bel panorama... Ma era l'unico.

Dahyun non si muoveva, quindi decisi di sedermi per prima ed appoggiai la schiena al muro.

«Non credi che la coperta sia troppo piccola?» Domandò mentre si piegava per sedersi.

«A me sembra che bas-» Mi bloccai appena Dahyun si avvicinò a me. Aprì le mie gambe e si mise seduta in mezzo ad esse, poggiando la testa sul mio petto. Sorrisi e poggiai il mento sulla sua spalla: «Dicevo, a me sembra che basti». Dahyun sorrise e chiuse gli occhi quando una leggera brezza entrò dalla finestra. Mi fermai a guardarla per un attimo... La trovai bellissima.

«Mi piace questo posto, ricordami di ringraziare Mina» Mi disse con gli occhi ancora chiusi. Tirò un'altra folata di vento, più forte di quella di prima e fece svolazzare i capelli di Dahyun sulla mia spalla. L'odore del suo shampoo al cioccolato inondò le mie narici.

«Già, dovrò ringraziarla anche io»

«L'odore che viene da fuori mi ricorda i miei genitori, quand'ero piccola andav-» Dahyun non finì di parlare, probabilmente pensava che mi rattristassi se avessi sentito parlare dei suoi genitori vista la mia situazione familiare. Ma non era così... Ero contenta che Kira trattasse me e Sana come se fossimo davvero figlie sue.

«Tranquilla Hyun, io sto bene»

«Mi dispiace Momo» Non riuscii a vederla in faccia ma sentii una lacrima bagnarmi la mano.

«Hei! Va tutto bene, davvero!» Le accarezzai la schiena e la abbracciai.

«Non dovrei piangere io, scusami» Fece una piccola risata.

«Non scusarti, sei dolce» Le sorrisi e si staccò dal mio abbraccio, si voltò e si mise seduta proprio davanti a me. Mi sorrise di rimando e con la mano destra le asciugai una lacrima. La guardai negli occhi e le sistemai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Dahyun allungò il braccio e fece scorrere le dita tra le ciocche dei miei capelli: «Momo, sei... Sei davvero molto bella».

Arrossii e sentii il cuore martellarmi nel petto con un'intensità tale che sembrava stesse per uscirmi fuori. Le mie mani sembravano avere un'identità propria quando le vidi spostarsi dietro la nuca di Dahyun.«Tu sei bellissima» Non so dove trovai il coraggio di dire quella frase.

Le sue mani si posarono sulla mia vita. La tirai verso di me, sentii il calore delle sue labbra sfiorare le mie, ma decisi di fermarmi e feci marcia indietro. Avevo aspettato così tanto per quel bacio ma sapevo che in qualche modo era sbagliato.

«Perchè ti sei fermata?» Domandò Dahyun che aveva ancora le mani sulla mia vita.

«Mark» Era la prima volta che pronunciavo il vero nome di "coso" ad alta voce e rischiai di vomitare.

«Oh...» Dahyun non aggiunse altro e tolse le mani dalla mia vita.

«Mi dispiace Dahyun...» Sospirai lasciando scorrere le mie mani dal suo viso, alle spalle, per poi toglierle del tutto. «Vogliamo tornare in camera?».

Dahyun non disse niente, si alzò in piedi e mi aiutò a piegare la coperta.

Uscimmo dall'ala est con l'accortezza che nessuno ci vedesse e tornammo nelle nostre camere senza scambiarci neanche una parola. Ci salutammo guardandoci negli occhi, gli sguardi parlavano da soli. Mamihlapinatapai.

«Già di ritorno?» Jihyio era seduta davanti alla scrivania a studiare, come sempre.

«Non ne voglio parlare» Mi buttai sul letto a pancia in giù, nascondendola testa nel cuscino.

«É andata così male?» Annuii con la testa ancora nascosta. Jihyo si avvicinò e si sdraiò accanto a me: «Vieni qui» Aprì le braccia e mi accoccolai a lei. Non stavo per piangere, ormai mi ero abituata. Mi serviva comunque un po' di conforto e chi meglio di Jihyo? Cominciò ad accarezzarmi la testa «É dura, ma andrà tutto bene».

Le sentii pronunciare queste parole poco prima di addormentarmi.





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ANGOLETTO:

Allora, dovete sapere che sono rinchiusa in casa da tre giorni e ieri avrò scritto tipo cinque o sei capitoli di fila e visto che sono parecchio avanti, ho pensato... Perchè non pubblicarne un'atra oggi? 🤷🏻‍♀️

Cliché || DahmoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora