Capitolo 10 - Pioggia

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Avrei dovuto passare un'altra giornata con Dahyun oggi e con questo brutto tempo, sarebbe stato sicuramente difficile uscire... Ma non mi importava, amavo la pioggia.

«Cara Dahyun, le andrebbe una passeggiata sotto la pioggia nel pomeriggio?» Le domandai, ignorando del tutto quello che era successo questa mattina, buttandola sullo scherzo.

«Se vossignoria gradisce una passeggiata sotto la pioggia, una passeggiata sotto la pioggia avrà» Mi rispose alzandosi in piedi, rivolgendomi l'inchino più elegante che potesse fare.

Misi una mano sul cuore, fingendo di essere colpita dal suo gesto. Mi alzai in piedi ed andai accanto a lei: «Gradirebbe che l'accompagnassi nella vostra stanza delle attività scolastiche?»

Dahyun mi prese sottobraccio: «Sarebbe un onore miss Hirai»

Sorridemmo, ignorando il nostro gruppo di amiche che ci diceva di essere ridicole e ci incamminammo verso le nostre aule.

«Seriamente, non ti dispiace uscire con questa pioggia?»

«In realtà no... Possiamo anche fermarci nel bar della scuola se il tempo dovesse peggiorare...»

«Ho sentito dire che fanno un caffè davvero ottimo!» Commentai.

«Per questo te l'ho detto... So che ti piace prendere il caffè quando piove» Incredibile che si ricordi di una cosa così stupida, quando persino mia madre non lo fa.

«Bene, allora siamo d'accordo!» Mi staccai da lei e le lasciai un bacio sulla guancia. «A dopo Hyun!»

Si mise sulla punta dei piedi e poggiò le sue labbra sulla mia guancia: «A dopo Momoring» Mi lasciò un bacio ed entrò in classe.

Quella ragazza mi avrebbe sicuramente fatta impazzire, o forse lo aveva già fatto.


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«Momo, cos'è quella roba?» Dahyun se la rideva, prendendo in giro il mio discutibile talento nel disegno.

«É un ornitorinco!»

«Ma il becco dovrebbe essere più simile a quello di una papera, non a quello di un pellicano!»

«Disegnalo tu allora!» Le lanciai uno sguardo offeso, incrociando le braccia.

Dahyun prese in mano il tovagliolo di carta del bar e cominciò a disegnare il famigerato ornitorinco: «Ecco a lei!» Girò il tovagliolo verso di me. Non era uno di quei disegni che ti fanno sgranare gli occhi e spalancare la bocca appena lo vedevi, ma era disegnato bene ed il suo sembrava davvero un ornitorinco, non una bestia strana come quella che avevo fatto io.

«Ok, sei stata brava... Ma io ho inventato una nuova specie!» Misi la mano sul petto per indicare me stessa e soffiai, cercando di scansare una ciocca che mi era caduta davanti al viso.

Dahyun che prima se la rideva beatamente, diventò seria di punto in bianco. Allungò il braccio in avanti per riporre delicatamente quella ciocca dietro il mio orecchio. Cominciò ad accarezzarmi la mascella con il pollice. Mi irrigidii immediatamente al suo tocco e il fatto che ci stavamo fissando, non aiutava per niente. Tolsi la mano dal mio petto, spostandola sopra alla sua, come per cercare di non farla smettere: «Dahyun io-»

Un telefono che squillava mi fece smettere di parlare. Dahyun tirò fuori il suo telefono dalla tasca della giacca: «Scusami, è Mark... Ti dispiace se rispondo?»

Certo che mi dispiaceva: «No, fai pure» Le risposi con il sorriso più finto che le mie scarse doti da attrice potessero fare. Dahyun rispose al telefono allontanandosi dal tavolino dove eravamo sedute.

Cliché || DahmoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora