Capitolo 4 - Dahyun

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Passarono un paio di settimane ma purtroppo non riuscii ad avere l'occasione di rivedere la ragazza bianca... Imbranata come sono, mi dimenticai anche di chiederle il nome, eppure lei sapeva il mio. Non riuscii a togliermi il suo volto dalla testa, e tutt'ora è stampato nella mia mente, lo rivedo ogni volta che chiudo gli occhi... Ogni suo dettaglio. Anche se l'avevo vista per poco tempo, ero riuscita a memorizzare tutto il suo volto. Non so perché pensi sempre e solo ad una persona conosciuta giorni fa con la quale ho conversato per meno di un minuto, so solo che  non faccio altro che mangiare, dormire e pensare a lei. Ora faceva persino parte della classifica delle cose che facevo abitualmente.


Eravamo in mensa, un banalissimo giovedì qualunque e probabilmente mi ero addormentata sul tavolino. Al mio risveglio mi trovai davanti, proprio la ragazza bianca che incontrai qualche giorno fa, che stessi ancora sognando?

«Uh, un tofu» Dissi stropicciandomi gli occhi.

«No Momo, non si mangia» Chaeyoung si avvicinò e mi accarezzò la schiena... Lei e Jihyo sapevano che al risveglio avevo bisogno della mia piccola dose di coccole, altrimenti, con quone probabilità, sarei rimasta di cattivo umore per tutto il giorno.

Ci misi un po' a realizzare che la ragazza bianca era davvero lei ed era venuta a mangiare proprio al nostro tavolo. Mia sorella mi aveva avvertita che sarebbe venuta la sua compagna di banco oggi, e quante probabilità c'erano che si trattasse proprio di "quella ragazza"?

«Ciao! Momo, giusto?» La ragazza tofu mi stava guardando con un sorriso smagliante.

«Uh come? Ah si ciao» La salutai come una vera imbranata, ma la prese sul ridere, fortunatamente. «Scusa, non ho capito il tuo nome»

«Dahyun, io sono Dahyun» Mi fece un altro sorriso e giurerei di essere svenuta per circa cinque secondi. Sentii il cuore pulsarmi nelle orecchie e deglutii a fatica quando i miei occhi incontrarono le sue labbra. Perché mi sentivo a disagio ed ero in iperventilazione?

Mi schiarii la voce: «Em.. Sei riuscita a leggerlo poi il libro?» Le domandai solo per poter parlare di qualcosa e non rimanere li a fissarla come una disagiata, proprio come l'ultima volta.

«La terra delle storie?» Mi chiese ricordandosi il titolo del libro.

«Si, quello» Le sorrisi.

«Si... Molto bello, vuoi che te lo presti?»

Odiavo leggere i libri, quello in particolare mi colpì solo per la copertina: «Certo, perché no?»

«Allora dopo aver mangiato vieni in camera mia? Così te lo presto»

«Ok, grazie».

Era strano, molto strano che mi invitasse in camera sua, visto che i miei atteggiamenti fin'ora non erano proprio degni di fiducia, poi prestarmi un libro? Speriamo non succeda come con quello che mi prestò Jihyo qualche giorno fa... Ancora non so dove sia.

Passai l'intero pranzo cercando di distogliere lo sguardo da Dahyun, ma più ci provavo, più i miei occhi cadevano su di lei. Ogni cosa che faceva era affascinante, dal parlare al pulirsi la bocca con il tovagliolo.

«Vogliamo andare?» Dahyun si alzò da tavolo facendomi un cenno con la testa.

«Certo!» Mi alzai e la raggiunsi.

Camminammo fino a raggiungere la camera "28". Mi sembrava di conoscerla ma non so per quale motivo.

«Siamo arrivate» Disse Dahyun aprendo la porta. Anche lei, come me, aveva una camera tripla e anche se le disposizioni erano diverse, lo stile era esattamente quello. Notai che i letti ai lati della stanza, erano occupati ma quello centrale non aveva neanche una coperta o un accessorio per personalizzarlo.

«Come mai il letto centrale è libero?» Le domandai incuriosita.

«Una studentessa si è ritirata poco prima dell'inizio delle lezioni e la camera è diventata temporaneamente una doppia» Sorrise. «Beh, più una singola visto che Mina torna solo per dormire»

«Mina?» Ecco dove avevo già visto la porta di questa stanza...

«Ah si, la mia coinquilina... É strana ma è simpatica, a volte prende appunti...»

La interruppi finendo la sua frase: «...Strani su formule matematiche» Sorrisi.

«La conosci?»

«É la mia compagna di banco»

«Com'è piccolo il mondo!»

«Decisamente...» Calò un silenzio imbarazzante. «Dunque, il libro?»

«Ah giusto!» Andò a cercare nel cassetto della scrivania e lo tirò fuori. «Ecco a te»

«Grazie...» Cadde di nuovo il silenzio, non mi dava fasridio, ma immaginando che lei provasse disagio, decisi che era arrivato il momento di tornare in camera mia: «Bene, io vado...»

«Aspetta» Mi afferrò per il braccio. «Ti va di vedere un film?»

«D'accordo» Non mi andava di vedere un film... Ma vorrei, per qualche strano motivo, starle vicino il più possibile.

Dahyun si sedette sul letto e tirò fuori il portatile. «Vieni a sederti qui?» Batté la mano sul materasso e mi fece spazio.

«Ok» Mi sedetti accanto a lei poggiando la schiena sulla testiera del letto.

«Che genere di film ti piacciono?»

«Non amo particolarmente gli horror e i thriller ma per il resto, vedo tutto»

«Ok...» Iniziò la sua ricerca «Che ne dici di questo?».

Ne indicò uno che si trovava sulla sua lista dei film da guardare di Netflix, "timetrap". Sembrava uno di quei film survival... Il mio genere preferito: «Direi perfetto!».

Non riuscii a seguire del tutto il film, ogni volta che c'era una scena in cui non parlavano, mi concentravo sul respiro di Dahyun e l'odore di vaniglia che rilasciavano le sue coperte quando ti muovevi.

«Ti è piaciuto?» Mi domandò alla fine.

«L'ho adorato... La parte in cui capiscono che il tempo nella grotta passa più lentamente? Un colpo di scena assurdo!» Nominai l'unica cosa che ero riuscita a seguire.

«Vero? É la parte migliore del film!» Menomale.

Non so come accadde di preciso ma ci mettemmo a parlare della nostra passione in comune sui film e sulle serie tv.

Ero talmente concentrata a parlare con Dahyun che non mi ero accorta che qualcuno era appena entrato in camera: «C-ciao Momo»

Il mio sguardo si spostò da Dahyun alla porta d'ingresso: «Hei Mina!»

«C-che ci fai qui?»

«Dahyun mi ha prestato un libro» Presi il libro dalla scrivania e lo sventolai in aria.

«Ok» Mi diede una risposta secca e il suo sguardo si spostò su Dahyun:«Va bene se mi faccio la doccia per prima?» Che fine aveva fatto la sua balbuzia? Forse con Dahyun era riuscita a sciogliersi di più.

«Nessun problema»

«Bene, vado a farmi la doccia anche io... Ci vediamo per cena?» Domandai a Dahyun.

«Certo, a dopo».

Mi avvicinai per baciarle la guancia, ma ci ripensai in un millesimo di secondo, fingendo di prendere il libro sul suo comodino che in realtà avevo già in mano.





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ANGOLETTO:

Spero di non essere stata troppo "frettolosa" nel capitolo 😅

Fatemi sapere sempre se c'è qualquadra che non cosa!

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