Tolsi la maglia e la gonna di Dahyun molto lentamente, solo per potermi godere la vista del suo candido corpo. Mi misi sopra di lei e cominciai a baciarla facendo scorrere le mani su e giù per le sue braccia, accarezzandogliele con i polpastrelli.
Smisi di accarezzarla solo per poterle stringere i seni e massaggiarli, facendo si che Dahyun affondasse le sue unghie inesistenti nella mia schiena.
Mi avvicinai al suo orecchio e potei vedere i brividi prendere il sopravvento su Dahyun. «Posso?» Domandai accarezzandole il reggiseno. Con l'indice entrai sotto di esso e le accarezzai il capezzolo.
Dahyun si limitò a rilasciare un gemito in risposta, lo presi come un si e con un movimento rapido le tolsi il reggiseno.
Rimasi ferma a guardarle, mi leccai le labbra e notai il sorriso malizioso di Dahyun, la quale cercò di provocarmi: «Ti piace quello che vedi?»
Decisi di non risponderle e attaccai i nostri corpi, stringendo la vita di Dahyun mentre succhiavo e mordicchiavo il capezzolo del seno destro. Dahyun gemette maliziosamente, tirando i miei capelli dalla parte posteriore del collo.
Mi staccai dal suo seno e la guardai negli occhi scuri traboccanti di desiderio, sostenni il suo sguardo, ma presto lo deviai verso la sua bocca. Cominciai a baciarla con ardore prima di morderle il labbro inferiore, mentre le mie mani scorrevano sul suo addome.
I respiri di aria calda di Dahyun mi colpirono l'orecchio facendomi rabbrividire, mentre lavoravo con la lingua sul suo collo e sul suo grembo, facendola serpeggiare sul letto.
Portai la mano alla sua intimità, sopra le sue mutande, solo per sentire il suo gemito nell'orecchio. Cominciai a massaggiarla lentamente facendo dei movimenti precisi e ben studiati, cercando di emulare i suoi, ma Dahyun sembrò accorgersene: «Momo, non ti devi concentrare, fai solo quello che ti dice l'istinto»
Annuii e le sfilai delicatamente le mutande mentre con le labbra mi riattaccai al suo seno. Spostai i suoi capelli dietro le spalle segnando il suo collo con la lingua e distribuendo succhiotti senza preoccuparmi se sarebbe stato difficile nasconderli in seguito o no.
La mia mano che scorreva lungo la sua schiena arrivò al suo sedere e presa dall'eccitazione lo schiaffeggiai, facendo urlare Dahyun le mio orecchio.
«Oh, mi dispiace»
«Non dispiacerti, mi è piaciuto» Mise una mano dietro il mio collo e mi attirò a se unendo le nostre labbra per un bacio passionale.
Mi staccai da lei e misi la testa tra le sue gambe, ansimai sentendo l'acquolina in bocca alla vista di Dahyun pronta a ricevermi. Il suo corpo era caldo e potevo vedere delle piccole gocce di sudore che le scorrevano lungo le tempie. La sua faccia bruciava ed il suo viso era completamente arrossato.
La fissai, appoggiando le mani sul materasso, proprio sotto le sue gambe. Dahyun colse il segnale ed appoggiò i polpacci sopra le mie spalle.
Mi avvicinai sempre di più e premetti la lingua nella sua intimità.
«Oddio Momo» Gemette al mio tocco.
Cominciai a giocare con la lingua intorno al suo clitoride, accennando a penetrarla, ma tornando presto al punto di partenza.
«Ti prego Momo, non ce la faccio più» Iniziò a rotolarsi sul mio viso, cercando più contatto, mentre supplicava di più tra gemiti subdoli e incontrollati. Con le mani le afferrai i fianchi e iniziai a succhiarle con forza il clitoride. «Momo sto per v-»
Non le lasciai finire che mi staccai velocemente: «Mi dispiace, ma soffrirai come ho sofferto io»
«Lo sai vero che anche se non fai niente e mi parli in questo modo mi ecciti e basta?»
«Dahyun, sei senza speranza»
«Con te potrei venire anche solo guardandoti negli oc-» Di nuovo non la lasciai finire ed inserii un dito nella sua intimità, facendo la gemere all'istante.
«Dimmi Dahyun, ne vorresti un altro?» Le domandai rallentando i movimenti.
«S-siti prego»
Ben presto infilai un altro dito, solo per tirarle fuori velocemente come prima e rimetterle a posto senza pietà. I suoi gemiti riecheggiarono per tutta l'ala est e non mi importava se l'avessero sentita anche gli insegnanti a pochi passi da noi, anzi, la possibilità che qualcuno ci potesse sentire, rendeva il tutto ancora più eccitante.
Ad ogni colpo, Dahyun emetteva un gemito. Sembrava che ad ogni mia spinta, le dita andassero più in profondità per quanto possibile.
I suoi occhi erano chiusi e la sua bocca arrossata era socchiusa, qualsiasi suono di piacere e il respiro che usciva era ipnotizzante.
Sentii che Dahyun era quasi al culmine, tuttavia, ciò non mi ha impedito di aggiungere un altro dito dentro di lei.
Mentre i gemiti aumentavano, il suo liquido gocciolava tra le mie dita, il braccio iniziava a farmi male, ma non mi importava.
E con le labbra sul suo collo, spargendo baci umidi, i gemiti si intensificarono e un'esclamazione mi avvertì che stava raggiungendo il culmine. Spinse indietro i fianchi e quando gridò il mio nome, capii che era arrivata al culmine. Smisi di muovermi appena gli spasmi cessarono e che i gemiti si attenuarono. Premetti le mie labbra sulle sue per un bacio lento e calmo.
Tolsi le dita da dentro di lei e le avvicinai al suo volto: «Puliscile» Le ordinai.
Dahyun non esitò neanche per un istante a metterle in bocca. Fece scorrere la lingua tra le dita, succhiandole come se fossero la cosa migliore della terra.
Socchiusi le labbra e lasciai sfuggire un sussulto alla vista di Dahyun che si diverte con le mie dita. Leccava e giocava con i denti, era chiaramente divertita nel guardarmi mentre ero totalmente ipnotizzata. Finì, lasciando alcuni casti e bagnati baci sulle mie dita, gettando un sorriso stanco e allo stesso tempo cinico nella mia direzione.
«Tu mi farai impazzire» Disse guardandomi negli occhi
«Tu l'hai già fatto!» Mi misi sopra di lei e ripresi a baciarla sul collo.
«Momo, che fai?»
«Che c'è? Non ti va di rifarlo?»
«Ho creato un mostro» Mi prese per la vita e cambiò le nostre posizioni, ora era lei al comando: «Sei pronta?»
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ANGOLETTO:
Ed eccoci arrivati alla conclusione... Come avevo detto, forse più avanti farò uno speciale.
Nel frattempo sto scrivendo una Saidahmo... Spero che venga bene, così potrò pubblicarla più avanti xD
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Cliché || Dahmo
ФанфикDopo "Nocciola" e "Fossette", ecco a voi "Cliché"... La storia vista da Momo.
