Per l'ennesima volta, Isaac controllò il proprio cellulare, in cerca di un messaggio, un avviso di chiamata da parte di Bryan, restando deluso, ogni volta, nel non trovare nulla di tutto ciò.
La ditta a cui aveva affidato la sua consegna per il marito gli aveva già inviato una e-mail di conferma, per garantire l'avvenuta consegna del suo dono.
"Com'è che ancora non mi dice nulla?" si domandò, tornando a fissare lo schermo del cellulare, pieno di notifiche, ma neanche una che riportasse un avviso da parte di "Amore mio" – il nominativo con cui l'uomo aveva salvato il numero di Bryan.
-Gonzales, sei dei nostri?-
Isaac trasalì, riportando la propria attenzione sull'uomo che aveva parlato.
Yona Solomon era suo socio in affari ormai da diversi anni, ma era indubbio che tra di loro non corressero buoni rapporti e immaginava che l'altro stesse godendo non poco per essere riuscito a riprenderlo davanti ai loro colleghi. Non c'era nulla di personale tra i due: Yona non era in grado di concepire come qualcuno potesse essere tanto asociale da non riuscire a stringere amicizia con persone con le quali condivideva la maggior parte delle ore del giorno, ogni giorno, per mesi e anni e questo lo aveva portato a dare per scontato che Isaac nutrisse un qualche tipo di pregiudizio nei suoi confronti, soltanto perché lui era di origine ebraica.Nulla di tutto ciò si avvicinava neanche lontanamente alla realtà, ma Isaac non era mai stato in grado di convincere il socio che la loro mancata amicizia non era affatto dovuta a quello.
-Sì- disse Isaac e notò Yona spegnere il proprio sorriso.
-Non sembra. Hai capito quello che stiamo dicendo?- gli domandò con tono volutamente scortese, lasciandogli intendere quanto fosse infastidito dal vederlo tanto distratto. Emma Fletcher, la terza persona che componeva la rosa dei soci dell'agenzia, sbuffò, lasciandosi andare pesantemente contro la sedia che occupava, che si mosse sulle ruote, allontandola di un paio di centimetri dal tavolo di forma ovale attorno al quale stavano insieme ad altri tre uomini e due donne.-Ditemelo prima se avete intenzione di perdere tempo con una litigata, che ho ancora la trattativa con Steel da concludere- disse, aggiustandosi il lungo ciuffo rosso che le arrivava a metà guancia, in contrapposizione al resto dei suoi capelli, molto corti su nuca e tempie.
-Ancora?!- sbottò Yona ed Emma si irrigidì rivolgendogli un'occhiataccia.
-Non è colpa mia se abbiamo la Panama e la Tauros che spingono per acquisire a loro volta i diritti del romanzo di Brenda Steel- ribatté la donna, giocherellando nervosamente con uno dei propri orecchini.
-Credevo che la trattativa fosse ormai a buon punto...- si azzardò a dire una dei loro collaboratori, tanto stupita da quella notizia da decidersi a intervenire nella discussione tra i suoi capi.Yona le rivolse uno sguardo inceneritore, puntando su di lei i suoi glaciali occhi grigi, e la giovane trasalì e abbassò lo sguardo sulla lucida superficie del tavolo. Isaac si infastidì, trovando l'atteggiamento del collega oltremodo inopportuno e richiamò la sua attenzione su di sé, di modo che lasciasse in pace la ragazza.
-Steel sta ricevendo un sacco di offerte importanti...- tentò di dire.
-Non mi interessa- lo interruppe subito Yona. -Se non sbaglio dovevi occupartene tu- sibilò e Isaac assottigliò lo sguardo, mentre l'altro si aggiustava la cravatta con gesti eleganti e affettati.
-Ma Isaac...- sussurrò Emma; poi sgranò gli occhi e si ammutolì, ricordandosi appena in tempo che non erano soli. Trovava assolutamente orribile che Yona stesse attaccando a quel modo il loro socio, davanti ad alcune delle persone che lavoravano per loro, ma che rimanevano assolutamente all'oscuro di quelle che erano le faccende private dei tre.Tra di loro si concedevano spiegazioni più dettagliate rispetto a quelle che erano soliti fornire agli altri, con l'intenzione di venirsi incontro e aiutarsi a vicenda nel portare avanti l'agenzia.
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ATTRACTION
Romance⚠️ SEQUEL DI LIKE A SERAPHIM Isaac e Bryan sono una coppia felice e parte della loro felicità deriva dalla capacità di entrambi di trarre il meglio dalle proprie "differenze", rendendole parte piccante della loro coppia, ma anche punti di incontro...