Emma, una ragazza carina, dolce, frizzante e dal cuore grande.
Norman, un genio insuperabile, matematico eccellente e tranquillo.
Due ragazzi molto diversi tra loro, insomma. Ma...Conoscete il detto "Gli opposti si attraggono?"
Mi auguro di sì.
Tutt...
Stetti buona ad ascoltare quello che Norman aveva da dirmi. E più andava avanti più capivo che ero andata a conclusioni affrettate. Le lacrime iniziarono a uscire.
Norman: Quindi volevo dirti, Emma, che io non ho mai amato Yuko, l'ho sempre odiata, è stata opera sua quel bacio. Pure se non mi crederai, sappi che è la verità.
Ero stata stupida, egoista... E nonostante tutto, lui mi aveva perdonato. E aveva continuato a volermi bene. Facevo schifo, è troppo puro e io non lo merito.
Norman pov's
Io: E questo è tutto...
Lei aveva iniziato a singhiozzare. Chinò la testa e si buttò tra le mie braccia, mentre io la stringevo forte.
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Rimasecosì un bel pò, senza nemmeno staccarsi. Si stava sfogando e finalmente la potevo riabbracciare. Credo sia mancato pure a lei.
Me la scostai delicatamente e le presi le mani, mentre lei mi guardava intensamente. A quel punto piagevamo entrambi.
Era il momento? L'avrei fatta stare peggio? Oppure meglio? Ce l'aveva ancora con me per Yuko? Sarebbe andata da Nutellina, Anna e Gilda per raccontare tutto?
Per fortuna io non dovevo fare niente. Fece tutto lei.
Mi si avvicinò tra le lacrime e...Mi baciò.
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Sentivo il cuore a mille. Dentro di me sentivo come mille farfalle sbattere nella pancia. Una sensazione bellissima, che è durata fino alla fine di quel momento.
Si è staccata ed era così carina tutta rossa...
Le asciugai i resti delle lacrime con i polpastrelli e finalmente sorrise rilassata.
