Cap 20: Misteri e stelle

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Emma sta passeggiando tranquilla per il suo parco preferito. Il sole splende mettendo in risalto la sua chioma arancione.

Poi, ad un tratto, sente un urlo. Preoccupata si lancia verso la zona da cui è partito il rumore.

Quando arriva, un gruppo di persone si è radunato in cerchio intorno alla tragedia.

Emma da degli spintoni per vedere: dentro di sé ha una paura incontenibile.

Le persone parlano fitto fitto, chiedendo delle cose senza avere risposte.

La ragazza, a quel punto, è terrorizzata.  Sposta le ultime persone che le coprono la vista e si mette in prima fila.

Lì, cade in ginocchio. Davanti a lei, c'è una tragedia. Il mondo si ferma attraverso i suoi occhioni verdi.

Norman e Ray sono in una pozza di liquido cremisi, le facce terrorizzate, le bocche contratte.

Sul petto di entrambi i ragazzi, ci sono i corpicini di Francesca e Jimmy, loro hanno stampata un'espressione tranquilla, ma seria e fredda, sui loro faccini tondi ormai bianchi come dei lenzuoli.

Emma si guarda intorno, e vede un coltello macchiato. Lo afferra, le sembra di averlo già visto ma non ricorda dove.

Poi, nelle mani del marito vede un bigliettino, azzurro e bianco con dei pulcini di vari colori  sugli angoli e un mazzetto fresco di margherite ormai gocciolante di liquido rosso.

Emma stacca il pezzo di carta dalle mani ghiacciate dell'albino.

Dentro al biglietto c'è scritto:

Ricordati per sempre di noi tre e della nostra amicizia.

Con amore,

Norman e Ray

La giovane lancia uno strillo, e tutto intorno a lei si sgretola: le persone, gli alberi, il cielo... Resta solo il buio più totale.

Emma si buttò a sedere terrorizzata. Fa dei respiri profondi tentando di calmarsi.

Si toccò la fronte: stava grondando sudore.

In automatico si spostò verso dove dorme il ragazzo, temendo il peggio. Per fortuna, Norman era lì che dormiva sereno, con il respiro regolare.

Emma si portò una mano al petto "Dio mio che paura", pensò.

Poi, altra paura si impossessò di lei, non aveva ancora finito di vedere se era tutto apposto.

Si alzò con attenzione e corse nella cameretta accanto. Jimmy e Francesca erano lì che dormivano, tutti e due con i loro peluche stretti al petto. Anche lì tutto ok.

Afferrò il telefono e chiamò Ray. Non rispose. Ci riprovò tre volte e non successe nulla.

Entrò nella chat, aveva la paura alle stelle.

Ray tutto bene?!!??
Ray?!!?!
Diodiodiodio RISPONDI RAY!
RAY!!
RISPONDI!!
OIII!!

Emma che cazzo, sono le 3:00! Che succede?

Oddio Ray per fortuna stai bene!

Ehm...Si?Emma che è successo?

No niente, tranquillo. Tutto a posto.

Ok...Buongiorno...

Emma si sentì sollevata. Per fortuna andava tutto bene. Era tutto normale.

Anche se non si spiegava il motivo di quel sogno. Si strofinò gli occhi e sbadigliò. Meglio tornare a letto...

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