Instants. ➢ Larry Stylinson

CAPITOLO 8.

"Cosa? Stai dicendo che vorresti fare la doccia con me?" Lo guardo alzando un sopracciglio.

"Perché no?" mi sorride lui.

"No Lou non se ne parla. Non ho mai fatto nulla del genere."

"Inizieremo da qui. Dai." Mi guarda con una faccia da cucciolo.

Una parte di me vorrebbe dirgli di sì ma l'altra mi dice che stiamo andando troppo velocemente e non so a chi dare ascolto.

"Lou, non stiamo correndo un po' troppo?" mi lascio sfuggire.

"Harry non ti ho detto che voglio scoparti, dai, una doccia non è nulla." Cerca di convincermi lui.

"No, Lou. Nessuno mi ha.. ecco, mai visto nudo." Dico imbarazzato e abbasso lo sguardo. Non voglio guardarlo negli occhi.

" Lo Immaginavo.Ok, ora vai tranquillo ma non pensare sia finita qui ." Ridacchia lui.

Annuisco ridendo e mi dirigo verso la doccia.

Mi spoglio ed entro.

Penso a tutto ciò che sta succedendo in questi giorni e credo di stare realizzando a pieno.Credo di essermi innamorato davvero. Ormai lo sento. Sento che questo è amore. Non so cos'altro potrebbe essere, questa sensazione di felicità solo in sua presenza.

L'acqua scivola lenta sul mio corpo mentre nella mia mente c'è unicamente Louis.

'Non pensare sia finita qui.' So che non è finita qui. Ma hai delle esigenze e io non sono pronto ad assecondarti. E' un grande problema, molto grande.

"Porca puttana." Sospiro quando mi rendo conto di non aver chiuso a chiave la porta. Ormai è tardi sento la maniglia muoversi. Louis entra piano. So che non mi puo' vedere. La doccia è oscurata.

"Louis!Vattene!"ringhio io.

"Dai Harry Esci, è da un'ora che sei dentro!"

"Uscirò soltanto quando tu uscirai dal bagno. Non voglio che tu mi veda nudo! E qualsiasi cosa succeda non entrare in bagno, chiaro?"

"Ok ok ! ora vado ma veloce."

Appena sento la porta chiudersi chiudo l'acqua e delicatamente esco.

"E porco il mondo!" urlo.

"Harry, che succede?" Sento La voce di Louis abbastanza preoccupata ma so che non aprirà la porta, perché è così che gli ho chiesto.

"Emh, Lou, mi sono scordato i vestiti."

"Vuoi che te li porti?"

"No, ecco, emh. Mi arrangio."

"Fai come vuoi, se hai bisogno di una mano sono qui!" mi dice tranquillo.

Apro tutti i cassetti che trovo. Possibile che non ci sia un asciugamano? Dov'è finito?

"Lou, sai dov'è l'asciugamano? Non c'è nemmeno il tuo!" urlo.

"Emh, non saprei." Poi scoppia a ridere.

Brutto bastardo, deve averlo preso lui.

"Non sai proprio dove potrebbe essere, quindi?"

"No, non saprei." Dice ridendo.

"Se solo ti prendo, Lou."

"Vuoi i vestiti Harreh?"

"Senti, Lou. Portami i vestiti ma non guardarmi. Se ci tieni a me per favore non farlo."

"Ok, Harry, ok."

Poco dopo sento la porta del bagno aprirsi e Louis e gli occhi chiusi e tiene dei vestiti in mano.

"Ecco a te mio principe"

che cosa dolce da dire.

Afferro i vestiti e Louis apre gli occhi per un istante.

"Cazzo Louis!" dico coprendomi le mie parti intime con la maglietta che ho appena preso.

"Sc-scusa. Non volevo."

"Ora esci!"

Mi dispiace arrabbiarmi spesso ma mi dà fastidio quando si comporta in questo modo.

Cerco di vestirmi in fretta e quando torno in stanza c'è Louis sdraiato sul mio letto con le cuffiette nelle orecchie.

"Lou, quello è il mio letto." Dico dolcemente.

Si toglie le cuffiette e mi chiede cosa avessi detto.

"Perché stai sul mio letto?" riformulo la domanda.

"Il tuo letto è più comodo."

"Ok, ma ora alzati."

"Ok, ora mi alzo. Non volevi uscire?"

"Dove andiamo?"

"Dove vorresti andare?"

"Ovunque con te."

Spazio autrice

Eccomi tesori, non sono morta tadadan.

So che è sempre abbastanza corto ma ho cercato di allungarlo un pochino. Scusatemi se ci ho messo tanto ma questa settimana è piena di compiti in classe e interrogazioni.

Fatemi sempre sapere cosa ne pensate nei commenti, byee.

Giulia xx