Capitolo 3

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Dopo le prove io e Thomas decidiamo di prendere delle pizze per tutti.

"Il gelato sarà per un'altra volta, dai" gli ho detto.

"Se voi poi chiamà l'amica tua, quella bella... Chiara, giusto?"

"Attenzione che pure lei è come na sorella pe me, eh David"

Alla fine ho chiamato Chiara per farla venire tutto il weekend, tanto i miei genitori non ci sarebbero stati per motivi lavorativi. 

"Devo portà quarcosa de particolare?" chiede dall'altro capo del telefono.

"Bhe... Damiano ti ha definita 'l'amica mia, quella bella'... quindi direi che se vuoi vestirti de tutto punto nun ce sò probblemi"

"Ok, vada per le autoreggenti"

Chiara arriva nel giro di pochissimo: ha le converse nere, un paio di leggings elasticizzati, una maglietta bianca e la felpa bordeaux aperta con sopra il logo della scuola. Ha i capelli legati in una coda alta e la borsa di ballo con dentro il necessario per stanziarsi per tutto il weekend.

"Thomas! Da quanto tempo! Me sei mancato, cojone." dice saltandogli in braccio.

"Ciao anche a te, bocca de rosa..." avanza con noncuranza Damiano.

"C-ciao" le gote le si tingono di rosa e sul viso di Damiano si forma un sorriso.

"Demskio, attento che non ha ancora l'età del consenso" gli dice Ethan con una voce divertita quanto profonda.

Cazzo, quant'è bello oggi. Indossa un paio di jeans a sigaretta, una camicetta colorata con la parte del collo sbottonata, i capelli sciolti e un paio di bracciali al polso.

Decido di distrarmi ed andare su balcone per schiarirmi le idee. La luna è ormai alta, illumina Roma con la sua potente luce bianca e mi scalda il cuore nel freddo di inizio Gennaio.

A un certo punto sento la porta finestra scricchiolare e dei passi delicati, quasi incerti. Ethan appare alle mie spalle e mi fa un cenno con la testa, alla quale rispondo con disinvoltura.

fila una mano nella tasca del cappotto e tira fuori un pacchetto di sigarette e se ne infila una in bocca: in quel momento noto con quale perfezione la luna dia luce alle linee tenere e al contempo decise del suo viso.

L'accendino sfiamma a pochi centimetri dal suo viso, giusto il tempo per accendere la Wiston Blue.

"E così il nostro Pocahontas ha cominciato a fumare"

"E così la nostra Ariel ha ripreso la voce e ha cominciato a parlarmi." risponde aspirando lentamente dalla sigaretta e facendone illuminare gradualmente la punta.

Passiamo buona parte del tempo ad osservare Roma in silenzio, anche se sento una festa di farfalle che si libera nel mio stomaco.

"Non mi hai mai parlato di te, adesso che ci penso... tutto quello che so di te me lo ha detto Thomas..." dico sicura.

"Se è per questo nemmeno io so tanto di te 'raggio de sole'"

Quello era il nomignolo che mi aveva dato mio fratello quando eravamo piccoli, nessuno poteva azzardarsi a chiamarmi così al di fuori di lui... anche se non nego che sentirlo uscire dalle sue labbra mi abbia fatto un certo effetto...

"Wewewe, piano... quel soprannome lo può usare solo mi fratello"

"Hai ragione, scusa... allora ti troverò un altro soprannome"
Sul suo viso si dipinge un leggero sorriso, che mi fa sciogliere l'addome in 0.5 secondi.

"Edgar, passame 'sta sigaretta" dice mio fratello mettendosi di fianco a lui.

"Ahhh, quindi pure il procione ha preso il vizio"

"Si, ma tu ovviamente non lo dirai a mamma e papà... giusto?"

"Giustissimo, Tho."

***

Quando arrivano le pizze decido di mettermi di fianco a mio fratello e a Chiara Damiano di fronte a me, con ai lati Vic ed Ethan.

Addentando la mia pizza col prosciutto crudo mi accorgo che hanno messo l'olio piccante...

"AH!"

"che succede, raggio de sole?"

"C'è l'olio piccante, sulla mia pizza..."

"prendi la mia" si fa avanti Ethan "... sempre se ti piace la capricciosa... a me in fondo non cambia molto"

Prendo il suo cartone e gli do il mio, e quando mi giro verso Chiara lei mi fa segno di essere rossa in viso.

Il coraggio di girarmi verso mio fratello non ce l'ho proprio, quindi mi limito a guardare Dem e Vic: stanno ridacchiando entrambi, Dem da una leggera gomitata ad Ethan che si limita a guardare la pizza sorridendo.

Chissà cosa gli passa per la testa, a quel Pocahontas.


-spazio autrice-

Hey hey heyyy

Spero la storia vi stia piacendo, purtroppo wattpad non mi fa confermare la mail e mi è impossibile rispondere ad eventuali commenti... ma li vedo eh, quindi continuate a dare feedback!

Ricordate che più piace la storia, più cercherò di postare. Mi sembra equa la cosa, no? Haha

Grazie a chi sta leggendo questa storia, perchè state spendendo un po' del vostro tempo per riempire di felicità il mio :3

Love, G

I'm Yours 💙 - Ethan Torchio ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora