Capitolo 16

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Lo sguardo di Ethan è un misto tra l'impanicato e il triste "S-scusami, io non-"

"Cavolo... quindi tu mi stai dicendo che mi hai baciata? Sul serio??"

"Si" ora la sua faccia si è tramutata nella confusione più totale.

"wow... "

"Wow cosa?"

"Ethan tu provi qualcosa per me"

"Si"

"CAZZO, da quanto?"

"Bho da un bel po' in realtà"

Il mio cuore batte all'impazzata, ho voglia di urlare al mondo la mia felicità... finché non mi rendo conto del fatto che lui ora pensa che io mi sia staccata perchè non volevo.

"comunque scusa, se mi sono staccata... è che non ci credo nemmeno io... e poi è il mio primo bacio, e tu volevi approfondirlo... e io non lo so..."

Mi giro e dico ciò che non ho mai avuto il coraggio di ammettere completamente, nemmeno a me stessa.

"E' che tu mi piaci, Ethan."

Sul suo viso confuso si dipinge un sorriso a 32 denti, i suoi occhi si riempiono di stelle luminose.

Caccio un sospiro per sciogliere il groviglio che mi si era bloccato sul petto.

"Bene, ora che mi sono auto-ammessa di avere una cotta per il migliore amico di mio fratello posso anche scalare una montagna a piedi scalzi"

La stanza si riempie di risate di Ethan, starei lì ad ascoltare per ore.

"Quindi ora posso baciarti senza avere il panico di rovinare tutto?"

"Mh, fammici pensare Pocahontas..." mi metto in quella posizione da pensatore degna di mio fratello "si, si può fare"

Ethan percorre quei due metri scarsi che ci separano e mi bacia. Le sue mani sui miei fianchi, le mie tra i suoi capelli folti e morbidi.

Si stacca leggermente e mi guarda negli occhi, ma io mi fiondo sulle sue labbra quasi subito: è come se avessi represso per così tanto tempo quel desiderio di baciarlo, che ora non ne posso più fare a meno.

Decido di osare, cercare di sentirlo il più possibile e la mia lingua sfiora le sue labbra. Si stacca ancora e mi guarda con uno sguardo sorpreso, con le sopracciglia leggermente alzate e gli occhi più aperti del solito.

"Ah si?"

"Bho, si... anche se non so come si fa..."

"Tranquilla... seguimi, ti do una mano io"

Il bacio ricomincia con un ritmo calmo, Ethan mette in mezzo la lingua poco a poco per abituarmi al movimento.

E da lì è tutto automatico: con un piccolo salto allaccio le mie gambe al suo bacino mentre le sue mani rimangono precisamente nel punto in cui erano poco prima, senza spostarsi in luoghi più 'avanzati'.

Passa un tempo indefinito che vorrei non finisse mai, ci stacchiamo col cuore che batte a mille, le labbra gonfie e le gote rosse.

Ethan sorride, non la smette di sorridere. Dio il suo sorriso...

Con pochi passi mi posa sul letto e mi copre col piumone, appena mette la mano sulla mia fronte si sporge verso il mio comodino in cerca del termometro digitale "Meglio che controlliamo anche la febbre, mh?"

Dopo poco il termometro suona, Ethan prontamente me lo leva da sotto la lingua.

"E' scesa?"

Scuote la testa "No, è aumentata. Meglio che per oggi e domani stai sotto alle coperte. "

Sento che la temperatura si è aumentata, infatti non ragiono più lucidamente nel momento in cui vedo Ethan alzarsi dal mio letto e andare fuori dalla mia stanza.

"Ethan" lui si gira "Non...non mi lasciare sola."

Scoppia a ridere per l'ennesima volta in quella fredda giornata di inizio marzo.

"Vado solo in bagno, non me ne vado via..." mi fa uno di quei sorrisi che sa di casa, uno di quelli sinceri "E ti prometto che quando torno ci guardiamo qualcosa su Netflix, ti lascio decidere"

Mentre Ethan sta in bagno, ne approfitto per controllare il telefono. Leggo subito un messaggio di mia madre

"Tesoro scusa se non ti abbiamo svegliata per salutarti. Io e papà comunque siamo già atterrati a Strasburgo...vi manderemo delle foto!! Dai un bacio a tuo fratello e riposati <3"

Un'altra notifica appartiene a un messaggio di Damiano "So diventato matto pe trovà le medicine...ci metterò un po' che sto dall'altra parte de Roma"

Sticazzi oh, quel coatto mi deve volere un bene dell'anima per farsi tutta Roma in macchina.

Quando poso il cellulare sento i passi di Ethan farsi più vicini alla mia camera. Venendo verso l'altra parte del mio letto raccatta il computer e il telecomando della TV.

Ho scelto un film molto bello sulla storia di Stephen Hawking, 'La teoria del tutto'.

Verso i primi 10 minuti siamo ancora uno dall'altra parte del letto rispetto all'altro, finchè Ethan non fa finta di sbadigliare e mi mette il braccio dietro alle spalle.

"Ti sembra di vivere in un film americano o cosa, Torchio?"

"Beh credo che dopo tutto quello che è successo oggi stiamo davvero vivendo una vita da film, Raggi"

Ci guardiamo per un paio di secondi e le sue labbra si appoggiano sulle mie per altrettanto tempo.





spazio autrice!!!

Oiii! Nuova parte :)

Penso ne posterò altre, vedo cosa riesco a fare... intanto fatemi sapere cosa ne pensate :):)

Kisses, G <3 

I'm Yours 💙 - Ethan Torchio ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora