Capitolo 14

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"Raggio de sole, svegliati che possiamo andare a casa" mi sveglia Thomas con un bacino.

Mi stiracchio leggermente e mi alzo col busto, mio fratello mi da una mano ad alzare la caviglia e Damiano è davanti a me per aiutarmi con le stampelle.

Tempo una decina di minuti e siamo fuori dall'ospedale, così salgo in macchina da Damiano e metto un cuscino sotto alla caviglia per tenerla alzata.

Durante il tragitto dall'ospedale a casa mia ascoltiamo un po' di musica.

"E adesso uno dei brani che ha spopolato di più nell'ultimo anno: ecco a voi Chosen dei Måneskin.

Io inizio a cantare a squarciagola qualsiasi parte della canzone, facendo le coreografie che facciamo sempre con Chiara. Damiano inizia a ridere e a cantare con noi: queste situazioni mi sanno tanto di casa.

Ridendo e cantando arriviamo a casa mia. Scendo dalla macchina con Damiano che mi sorregge e Chiara che prende le stampelle dal bagagliaio.

Usare le stampelle non è poi così difficile come pensassi, basta solo prenderci la mano.

***

Questi giorni con la caviglia ingessata non passano più, a scuola sembro una povera imbranata e l'unica attività che faccio al di fuori dello studio è assistere alle prove dei ragazzi.

Thomas ha chiesto ad Alessia di essere la sua ragazza un paio di settimane fa, sono così carini insieme.

Ethan e io stiamo costruendo un bellissimo rapporto, e le farfalle nel mio stomaco stanno aumentando a ogni ora che passo con lui. L'ho detto a Dem, tanto per parlarne con qualcuno.

Oggi è un mese che Damiano e Chiara si sono fidanzati, quindi è un mese che ho il gesso.

Adesso è ornato da splendide firme, scritte e disegni fatti dai miei pochi amici e mio fratello. Vicino alla punta del piede ho la firma di Ethan in azzurro con un cuoricino del medesimo colore, a lato un po' più sotto ci sta quella di Damiano con uno smile e quella di Chiara con una stellina gialla, un po' più su ho la firma di mio fratello con un sole e un fiorellino giallo (non è mai stato un portento nel disegno haha), la firma di Vic fatta con l'uniposca viola glitterato sta vicino al tallone.

"Quindi che fate oggi voi due?" fossi in te Vic mi sarei fatta i fatti miei, ho paura di come potrebbero rispondere.

"Beh, in realtà Chia viene solo da me per la notte, ma niente di che. Pensavamo di andare da qualche parte tutti insieme"

"Io ci sto" dice Ethan roteando la bacchetta con una mano.

"Allora famo così" organizzatore Raggi in azione "noi dobbiamo provare un po'. ma dopo magari possiamo andare da qualche parte"

In poco siamo tutti in sala prove ad ascoltare qualche pezzo. Dopo un'oretta buona decidono di fare una pausa, così prendo le stampelle e mi vado a sedere sulla batteria che prima di un mese fa suonavo quasi tutti i giorni. Riesco a fare ogni tipo di battuta con le mani e il piede sinistro chiude il pedale del charleston ancora in modo impeccabile: il problema è che non posso tenere il mio piedone di gesso a stare sul pedale della grancassa, quindi sarebbe pressoché impossibile suonare a modo.

"Oi"

"Ehi" mi accorgo della presenza di Ethan che irrompe dalla porta.

"Non riesci a suonare la grancassa?"

Gli faccio cenno di no e il mio sguardo si fa triste.

Sento però delle mani calde e grandi circondarmi i fianchi per sollevarmi dallo sgabello e lui si mette sotto di me. Il suo piede destro va sul pedale della grancassa e il mio corpo appoggiato al suo, con la seduta stretta ma piacevole della sua gamba sinistra.

"Quindi che si suona oggi?"

Mi viene spontaneo sorridere: quando fa così (e così lo fa spesso, ultimamente) il mio cuore impazzisce di gioia.

"Mh... non so"

"Il tuo pezzo preferito del disco è ancora You need me, I don't need you, giusto?"

"Si"

"Bene, allora dammi un secondo"

Senza alzarsi collega il telefono alle casse e mi fa cenno di dare il quattro.

A me basta solo muovere le braccia e la gamba, Ethan tiene il ritmo con la grancassa e sono così felice che mi viene da cantare.

Lo faccio, la canto. Faccio vibrare al meglio delle mie abilità ogni singola parola.

Quando la traccia finisce mi appoggio d'istinto con la schiena ad Ethan, e lui si appoggia con la guancia sulla mia spalla e tiene salda la stretta sui miei fianchi.

***

Alla fine abbiamo optato per andare a mangiarci qualcosa tutti insieme, così optiamo per una pizzeria verso il centro che fa pizze enormi a pochissimo.

Beh, inutile dire che io e mio fratello ce la siamo spazzolati in un batter d'occhio.

Anche Chiara l'ha divorata, il che ha suscitato stupore ironico in Damiano.

"Sticazzi amore, manco mi nonno dopo 'a guerra ha magnato così"

"Ma statte zitto e magna sta pizza, amore"

Quando tutti hanno più o meno finito, andiamo a fare un giro e, pur avendo io le stampelle, me la sono cavata egregiamente.

"La giornata è stata molto bella, mi sono divertita un sacco... ma domani devo essere alle 8 in ospedale per togliere sto coso"

"Nooo le nostre firme bellissime uffa, la mia era pure la più bella" ammazza oh, la chiamavano Victoria modestia De Angelis.

"Haha, dai raga noi andiamo, notte"

"NOTTE RAGGI FAMILY, VI VOGLIAMO BENE" ma io degli amici normali no, eh?

***

"Ok, signorina Raggi: va tutto benissimo, entro pochissimo dovrebbe tornare tutto come se non avesse mai fatto nulla"

"Grazie mille, arrivederci"

Esco dall'ospedale camminando accompagnata dalle stampelle, ma almeno non fa male e non ho più il gesso. 

I'm Yours 💙 - Ethan Torchio ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora