Capitolo 4

171 14 2
                                    

"Comunque secondo me Damiano ce vole provà co' te" dico a Chiara mentre mi siedo sul letto con i pop corn.

"Ma magari, Giu... e poi è Ethan quello cotto de quarcuno"

"Davvero?" le mie dita scorrono sul laptop selezionando la serie tv che abbiamo scelto e proiettandola sulla tv.

"Giu... ma stai a scherzà o dici davero?!"

"Cosa Chia"

"QUANNO VERRA' A DITTE CHE GLI PIACI POI POTRÒ DIRTI CHE TE L'AVEVO DETTO"

"Ma non gli piaccio, e francamente manco io provo niente nei suoi confronti"

"Sicura? ve che te s'o legge 'n faccia"

"Ma smettila..."

Schiaccio play e mi appoggio alla testata del letto, porgendo la ciotola coi pop corn anche a Chiara.

Il tempo di un episodio e Chiara crolla dal sonno, allora spengo tutto e le rimbocco le coperte. Non ho molto sonno, quindi decido di andare in balcone per rilassarmi.

"Ao, raggiotto de sole... che fai qui sola?"

"Chiara dorme, quindi sono venuta qua per rilassarmi. Tu, piuttosto?"

"So venuto pe fumà 'n po' e pe schiarirmi le idee... tutto qua"

"Puzzi di erba, Tho..."

"Demskio ha portato 'a roba bbona, tanto pe festeggià 'n po'"

Poco dopo tira fuori un pacchetto di Camel e se ne accende una.

"Comunque bastava dire che sei venuti qui pe fumà e pe smaltì la chimica"

"Hai raggione pure te"

Scoppiamo a ridere, finchè non finiamo entrambe in silenzio ad osservare l'ambiente circostante.

Tutto d'un tratto il silenzio si rompe.

"Sappi che sono geloso, eh."

"E de che scusa?"

"De come te guarda Ethan..."

"Tanto non mi piace, Tho"

"E t'o dico... sennò te massacravo"

"Cavolo, allora sto attenta"

E ridiamo, ridiamo riempiendo Roma di echeggi lontani.

"Comunque lo sai che scherzo, non ci sarebbero problemi"

"Thomas, smettila te prego hahaha"

"Va bene va bene, scusa"

Restiamo un po' in silenzio, mentre Thomas finisce la sigaretta.

"Daje, ora vado a cucinamme quarcosa"

"Ok, a domani drogato"

Mentre mio fratello rientra, il campanello risuona in tutta la casa.

"E MO CHI CAZZO STA A ROMPE I COJONI, ORCO... Oh, ciao Ethan"

"Ciao, uhm... ho lasciato i bracciali qua e ho pensato di passare a riprenderli..."

"tranquillo, nessun disturbo"

Dall'alto delle scale riesco a percepire ogni singolo movimento che fanno: mio fratello sta andando in cucina, ha preso un tegame e lo ha appoggiato sui fornelli; Ethan invece sta camminando per il salotto, sento che sta prendendo qualcosa che produce un suono metallico... saranno i famosi braccialetti...

"Va bene, allora ci si vede Cobbra..."

"Fermo fermo fermo... sono le due e mezza di notte e tu credi che te lasci annà a casa co' sto buio? pe nun parlà der freddo che ce sta. Su, chiama tu madre e avverti che stasera dormi da me."

"Beh, grazie fra. Te devo un favore"

"Ma che favore e favore, nun dì stronzate Edgar"

Salgono le scale e vanno nella camera di mio fratello.

"Se voi annà sur balcone a fumà fai pure, massimo ce sta mì sorella che se guarda 'e stelle"

"Va bene, grazie"

In pochissimo ritorno con i gomiti poggiati sulla ringhiera e lo sguardo perso su Roma.

"Ehi Pocahontas"

"Oi" si infila una Winston Blue tra le labbra. Solo adesso mi rendo conto di quanto sia sexy con una sigaretta in bocca e la luce della luna che gli si posa sui capelli.

"Allora? Che ci fai qua?"

Fa un tiro di sigaretta abbastanza lungo e aspetta un po' prima di sputare il fumo, quasi stesse godendo di quel singolo tiro. "Avevo dimenticato i bracciali e sono tornato a prenderli, solo che tuo fratello mi ha chiesto di stare a dormire perchè-"

"-era preoccupato che potesse succederti qualcosa"

Ethan sorride e lascia che il suo lieve risolino butti fuori un po' del fumo della sigaretta.

"Fa strano, che tu sia l'unica ragazza di Roma a non portare gioielli di alcun genere..."

"E chi ti dice che io non li porti, mh?"

"Beh, non te ne ho mai visti"

Con un movimento delicato, rivelo la catenina argentata appesa al mio collo. Ha un solo ciondolo: un girasole.

"Wow... e perché proprio il girasole?"

"Me l'ha regalata Thomas qualche anno fa. Mio nonno diceva sempre che Tho sembrava un girasole e io un raggio di sole: lui mi seguiva dappertutto, quasi mi volesse sempre con lui. Calcola che una volta, in prima elementare, è scappato dalla classe durante la ricreazione per scavalcare una rete di quasi 2 metri e venire da me." mentre concludo la frase, prendo il ciondolo tra due dita e lo muovo sotto il chiaro di luna "Beh è per questo, insomma. Lui ha il sole e io il girasole."

"Ti capisco, mia sorella mi ha regalato un braccialetto con un pendente in plastica a forma di stella. Quando si è rotto il braccialetto, ho subito messo il pendente su un altro bracciale e tuttora lo porto." mi mostra fiero il suo polso sinistro.

"E quello che hai sul polso destro?" chiedo indicando l'altro braccio.

"Ah, questo l'ho comprato in terza media, in gita a Parigi" mi fa vedere la catena leggermente grossolana con un'unica perla in metallo a forma di luna.

"E' molto bello" dico guardandolo con occhi ammiranti.

Vedo che Ethan annuisce, prima di sfilarlo ed esordire con "Provatelo"

Me lo infilo e... wow, sembra calzarmi a pennello.

"Ti sta bene, dovresti tenerlo"

"D-dici sul serio?"

"Ti sembro uno che scherza?" mi dice divertito, per poi tornare ad ammirare la Roma notturna ed aspirare nuovamente dalla sigaretta.

"Beh, grazie... comunque mi sa che ora vado a riposarmi"

"Allora notte, principessa"

"Notte"

Non sto credendo a quello che le mie orecchie hanno sentito. Mi ha chiamata principessa...?














-spazio autrice-

Hei hei heiii

Devo dire che la storia sta avendo molto più successo di quanto pensassi, quindi grazie di cuore <3

Manca sempre meno all'Eurovision comunque, dai che ci portiamo a casa anche sta vittoria :)

Comunque prossimamente tantissime nuove vicende, stay tuned

Love, G

I'm Yours 💙 - Ethan Torchio ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora