Capitolo 16

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Svegliarsi attaccata a Dylan ormai è diventata una routine quotidiana, o per meglio dire mattutina.
Tre sere di fila, ormai senza chiedere più, uno si attacca all'altro.
La seconda sera è stata un po' imbarazzante forse per entrambi ma già dalla mattina seguente è andata molto meglio, e continuiamo ad ignorarci come se non fosse successo nulla.

Dylan mi ha ricordato che fra due giorni torniamo a casa e finalmente si torna alla vita normale e questa "luna di miele" finisce del tutto.
Dylan e tutta la mattina che parla al cellulare farfugliando qualcosa di incomprensibile, credo che sia il padre ma non ho afferrato bene il discorso, anche perchè non mi interessa , sono affari di famiglia ed io non voglio intromettermi, almeno fino a quando non sento pronunciare i mio nome , a quel punto mi metto quasi sull'attenti con le spalle dritte e gli occhi fissi su di lui << Papà io e Alysia stiamo insieme, cosa ce da capire ?>> Dylan frustrato si passa una mano fra i capelli << loro possono pensare quello che vogliono e lo sai..>> continua il ragazzo facendo avanti e indietro per la stanza tranquillamente come se io non ci fossi << non mi importa.. adesso devo andare Aly mi aspetta ti saluto >> chiude velocemente la telefonata con uno sbuffo e quando sono convinta che sia pronto a spiegarmi il problema lui ricomincia a armeggiare quel coso e lo riporta al telefono, senza degnarmi di uno sguardo si dirige verso la porta << Sam.. risolvimi questo problema...>> sono le uniche parole che riesco ad ascoltare prima di chiudersi la porta alle sue spalle e sparire chissà dove.

Forse il problema sono io, forse io non vado bene per la sua famiglia , non sono all'altezza delle loro aspettative, forse non mi vedono bene , eh certo.. come dargli torto non mi conoscono proprio , è successo tutto all'improvviso e loro non avranno accettato la decisione dl figlio, tanto pensieri mi frullano per la testa e credo che solo una persona possa fare chiarezza sul caso.
prendo il cellulare e velocemente' chiamo Amber che non tarda a rispondere

<< Buongiorno tesoro >>

<< Amber.. buongiorno, come va >>

<< tutto apposto, tutto normale .. voi ? vi state divertendo ?>>

<< sisi.. tutto bene.. hai visto tuo padre stamattina ? ha detto qualcosa ? c'è qualche problema di cui dovrei essere informata ? non mi piace essere presa alla sprovvista lo sai Amber >>

<< ei ei ei .. stai calma.. qui non ce nessun problema , mio padre non l'ho visto ancora.. che ti ha detto Dylan ?>>

<< Lui non mi ha detto niente, lo sentito parlare con tuo padre ma non mi ha raccontato nulla, speravo tu sapessi qualcosa in piu >>

<< purtroppo ancora no.. indagherò aspetta mia notizie tesoro stai tranquilla che qualsiasi sia il problema lo risolviamo come sempre >>
<< d'accordo.. allora aspetto te >>
saluto Amber e butto il telefono sulla destra del letto per poi lasciarmi andare in un sonoro sbuffo nervoso.

Le ore passano, Amber non si e fatta sentire, Dylan non si e fatto vedere ed io sono nervosa e stanca di stare chiusa in camera ed aspettare qualcuno che mi parli, cosi decido di vestirmi ed andare a cercare Dylan.. non penso che sia andato tanto lontano. l'hotel e davvero molto grande e rischio seriamente di perdermi qua dentro ma ho un buon senso dell'orientamento, mi sono fissata alcuni punti cosi da ricordare il percorso , svariate persona circolano per il posto godendosi la compagnia o un aperitivo ed io invece sono in cerca del mio finto marito per capire cosa c'è da fare ma niente, il nulla assoluto , solo confusione ma di Dylan nessuna traccia. le ore passano ed è quasi l'ora di cena, si puo dire che non mangio nulla da stamattina , quest'ansia mi fa chiudere l'appetito ma la cosa che mi fa preoccupare e che Amber non mi ha ancora ricontattata e questo mi mette ancora di piu in agitazione , cosi decido di richiamarla io , cerco di mettermi in un punto un pò piu intimo e chiamo la mia migliore amica << tesoro ti stavo per chiamare >> è la prima cosa che dice << fa nulla... allora scoperto qualcosa ?>> chiedo agitata << beh si.. praticamente i miei zii e i miei cugini non credono a questo matrimonio, e tormentano mio padre infangando il nome di mio fratello, mio padre ha cercato di farli ragionare ma sono con l'ascia di guerra , vogliono impadronirsi dell'azienda dicendo che mio fratello e un bugiardo e non merita di dirigere tutto>> mi spiega con voce bassa sicuramente e vicina alla famiglia << cavolo... dobbiamo fare qualcosa >> ammetto tra me e me ma a voce alta << piu di quello che abbiamo fatto ? cosa dobbiamo fare ancora? piu di dirti di mostrarti piu vicina a mio fratello non posso fare, ma so anche che non posso chiederti una cosa del genere e che tu stai gia facendo abbastanza>> la voce di Amber è triste e so che ci sta male per tutto questo ed io farei qualsiasi cosa per vederla stare bene, lei c'è stata per me in ogni circostanza e adesso è il mio turno << ci penso io Amber.. ci sentiamo dopo... cerca di tenere il gossip sempre aperto un bacio >> saluto la mia amica con la chiara intenzione di farmi vedere in pubblico con Dylan di mostrare ogni parte di me solo per convincere il mondo che questo finto matrimonio sia vero, adesso l'unica cosa che mi serve è trovare Dylan.

Facciamo Un Accordo? { Dylan O'Brien }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora