Capitolo 18

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POV ALYSIA.

Trascino con forza la valigia dentro casa << cambierai la composizione dei mobili ?!? Hahah a Dylan darebbe un fastidio da morire.. aah si! lascia qualche oggetto sparso per casa, lui odia le cose fuori posto >> Amber sembra una macchina super carica, non ha fatto altro che parlare negli ultimi due giorni di come mi devo comportare dentro questa casa, tutto solo per fare un dispetto al fratello, invece io vorrei solo passare inosservata e farmi vedere anche poco da lui << cambia anche la disposizione dei mobili nella camera da letto.. dai un tocco più femminile a tutto >> Amber sembra sognare ad occhi aperti, credo che si immagini già la casa tutta rosa e con i glitter << Amber mi sono appena trasferita per favore >> mi lamento con uno sbuffo, la mia migliore amica si volta verso di me e abbozza un sorriso << hai ragione scusami, tu non sei così entusiasta in realtà >> fa il l'abbraccio e si avvicina per abbracciarmi << no infatti.. non lascerò nulla in giro per casa tanto meno darò fastidio >> rettifilo stringendola a me << si.. so come sei fatta e lui è fortunato ad avere con se una donna così buona è perfetta come te >> si allontana quel poco che basta per lasciarmi un sonoro bacio sulla fronte che mi fa sorridere << è non dormiremo nella stessa stanza >> concludo così da non ricevere altre domande, Amber corruga la fronte << ah no ? E dove dormirai ?>> chiede curiosa << mi ha detto nella stanza degli ospiti , è molto grande e posso stare comoda li >> scrollo le spalle raccontando la discussione avuta in macchina pochi giorni fa << beh si forse è meglio, la camera in questione è immensa credo che sia quello che abbia la vista più bella, e poi io potrei venire quando voglio e passare l'intera notte con te... andiamo a sistemarci forza >> con euforia mi prende per mano e mi trascina al primo piano, percorriamo un piccolo corridoio e infine apre la porta della stanza.

Aveva proprio ragione, questa stanza e immensa, ci sono pochi mobili ma il letto è enorme con un sacco di cuscini sopra, le vetrate rispecchiano l'eleganza della stanza, affacciano sul mare e sul prato verde che circonda l'immensa casa, ci sono un paio di mensole grigie appese con sopra alcuni libri e alcuni vasi con dei fiori , al centro della stanza c'è un tappeto bianco , all'angolo della stanza c'è una porta scorrevole che scopro esserci il bagno, anch'esso molto grande, la doccia e a specchio e così grande che ci entrano minimo 3 persone , il grande specchio riflette la mia sagoma sperduta e spesata messa di fronte a così tanta ricchezza e lusso, sopra il grande lavabo di marmo trovo qualsiasi tipo di crema e profumi, Amber mi trascina fuori e mi porta davanti ad una parete vuota << questa ti piacerà >> mi avverte prima di passare la mano davanti ad un sensore posto in alto che neanche mi ero accorta essere lì , e all'improvviso le ante di questa parete si sovrappongono e si aprono illuminando l'intendo poco per volta , è un armadio, un armadio vero e proprio solo che è tipo una stanza e una cosa assurda una cosa fuori dal mondo. Parecchi vestiti eleganti sono già appesi altre staffe invece sono vuote , Amber apre un paio di cassetti dove mi fa notare esserci orecchini ,bracciali ,collane o anelli da una parte della stanza c'è l'angolo delle scarpe , dai tacchi 12 alle ciabatte per casa con o senza strass dalle più semplici alle più formali tutto sistemato con cura e nel dettaglio. Rimango impietrita davanti a tutto questo << è un sogno !>> e l'unica cosa che riesco a bisbigliare << è il sogno di ogni ragazza >> aggiunge Amber mettendomi un braccio intorno al collo con fare esuberante << è sconvolgente tutto questo >> ammetto guardando la mia migliore amica che non essendo abituata alla mia espressione da ebete si limita a ridere contagiando anche me.

Finisco di sistemare la mia roba in camera e dopo aver appeso l'ultimo abito sulla cruccia noto con molto rammarico quanta differenza c'è fra le mie cose e le cose che ho trovato già sistemate, sembrano essere di due persone diverse, che in realtà è vero, queste cose non mi appartengono, questo non è il mio mondo. Sento qualcuno bussare alla porta della stanza e questo mi distrae dai miei pensieri , di fretta mi dirigo davanti la porta e con titubanza la apro lentamente , Dylan e fuori casa non so a che ora ritorna e a parte Amber non credo che qualcun'altro abbia le chiavi di casa, quindi questa situazione un po' mi spiazza. Davanti la porta c'è una giovane ragazza con la testa semi bassa, indossa un pantalone nero è una camicia bianca, i capelli racconti in una coda sistemata e un filo di trucco sugli zigomi << Si ?!?>> chiedo con la fronte corrugata << buongiorno Signora O'Brien sono Sara la domestica del signor Dylan >> si presenta guardandomi a malapena negli occhi << Cosa ?!?>> chiedo confusa, domestica ?!? Da quando c'è una domestica in casa ? Perché non sono avvisata mai di nulla ? << sono a sua completa disposizione, in realtà non pensavo di trovarla in questa stanza ma, va bene non mi riguarda, sarò molto discreta non si preoccupi, il signor O'Brien non ama i ficcanaso. In qualsiasi momento se non mi trova in giro per casa sarò al piano di sotto, la prima stanza a destra, vivo qui ma non si accorgerà nemmeno della mia presenza. La cena sarà pronta tra 15 min, se le serve qualcosa per sistemare la stanza può chiedere sarò lieta di darle una mano, se vuole cambiare qualche arredamento ho già dei cataloghi pronti possiamo...>> la ragazza parla a raffica come se fosse un registratore , gesticola pochissimo e si è no mi ha guardata dritta negli occhi 2 volte ma per pochissimi secondi << Mi scusi ! Mi scusi >> la interrompo con un sorriso imbarazzato lei si ammutolisce e china di nuovo il capo << signorina Sara io sono Alysia, può chiamarmi per nome per favore >> le comunico con un sorriso in cerca dei suoi occhi , la ragazza sorride imbarazzata << Sara... solo Sara >> risponde alzando finalmente lo sguardo verso di me, ricambio quel sorriso imbarazzato << Sara.. non intenzione di cambiare nulla, va tutto bene così >> rispondo sincera lei annuisce << d'accordo.. se ha- si blocca e sorride - se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi >> si corregge prima di farmi cenno di sotto con aria gentile << d'accordo Sara.. grazie >> rispondo con un sorriso prima di chiudere la porta una volta essersi allontanata.
Ha la servitù, non me lo aspettavo devo essere sincera, come al solito lui non mi avverte di nulla ed io non so mai come comportarmi.

Facciamo Un Accordo? { Dylan O'Brien }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora