Una festa davvero fuori dall'ordinario , ci siamo divertiti da morire, hanno fatto anche i giochi d'artificio, la torta era gigantesca ma quello che mi preoccupa di più è oggi. Amber mi ha invitata a casa sua per un pranzo con i suoi, in modo da festeggiare il vero compleanno in famiglia essendo che la festa è stata fatta ieri, le ho detto che essendo essere in famiglia io non centrassi proprio a niente ma lei ha insistito nel dire io che facessi parte della sua famiglia così da convincermi e dirgli di sì.
Faccio tutto questo solo per farla contenta, ci tengo alla sua felicità e mi dispiace dirle di no, infondo è il suo compleanno devo accontentarla in qualche modo.Essendo una famiglia molto ricca non sapevo cosa portare, uno champagne mi sembrava troppo misero, o per meglio dire, quello che posso permettermi io e abbastanza misero e poi cosa avrebbero pensato i suoi genitori? Che sono un alcolizzata?!? Ma no assolutamente, un mazzo di fuori? Non sono mica il suo fidanzato, non mi sembra il caso, un regalo per Amber, si ok.. Ma cosa? E poi il mio baget si è ridotto dopo il regalo di eri sera che non è costanto per niente poco. Non posso andarci a mani nude però, e una cosa di famiglia ed io sono l'ospite che arriva così senza nulla in mano. Il tempo che penso a cosa portare sono già di fronte casa sua. Perfetto 3 ore per pensare a cosa portare e alla fine sono qui senza niente, che stupida Alisia!.
Suono il campanello sbuffando per il mio comportamento inappropriato, ad aprirmi la grande porta è la governante che con un sorriso mi fa accomodare, la ringrazio con un cenno del capo e mi intrufolo dentro casa, un uomo alto ben vestito, con l'aria familiare, i capelli bianchi la barba folta ma sistemata, le spalle larghe e l'aria da autoritario mi fanno solo pensare che sia il padre, accenno un sorriso che ricambia cordiale <<Lei deve essere la signorina Rotter.. Piacere sono Leo, il padre di Amber >> si presenta porgendomi la mano, la stringo con piacere <<piacere signor O'Brien.. Mi chiamo Alisia, grazie per avermi invitata, la vostra casa è meravigliosa >> dico cordiale indicando l'interno edificio intorno a me lui sorride e annuisce <<il piacere è nostro.. Mia figlia mi ha parlato molto bene di te.. Ma non stare sul ciglio della porta, entra in casa vai a chiamare Amber, parleremo dopo a tavola >>mi lascia libero lo spazio per passare e andare al piano di sopra io lo ringrazio con un mezzo inchino e mi affretto a salire le scale per andare in camera della mia amica, busso e dopo aver sentito la sua voce entro <<buon compleanno amica mia >>le dico con un sorriso, lei allarga le braccia e io mi ci tuffo dentro <<grazie tesoro...sono contenta che tu sia qui >> mi stringe a se con fare affettuoso.
<<ti vedo preoccupata.. E successo qualcosa? >>chiedo aggrottando la fronte lei scuote appena il capo ma non mi guarda negli occhi <<ci sono svariati problemi in azienda, mio fratello sta rischiando di perdere tutto >> racconta con un filo di voce <<perché? Che ha fatto di male? >>domando alzando le spalle <<ma niente... E solo una stupida burocrazia, si sapeva già in realtà e solo che non voleva arrivare a questo punto >>spiega guardandomi negli occhi <<non è una cosa risolvibile? >>chiedo preoccupata lei scuote il capo <<ne dubito che qualcuno voglia sposare mio fratello solo per salvare la mia famiglia >> butta un sospiro e si sdrai sul letto alzando le braccia fin sopra la testa <<in realtà ho sentito tuo fratello parlarne ieri sera insieme a un non so chi.. Nenanche lui vorrebbe sposarsi >>ammetto giocando con un filo di troppo dei jeans <<è il nostro avvocato.. Mio fratello starà qui per un po'.. Il tempo che troviamo la soluzione.. Ed il suo avvocato viene a trovarlo spesso.. È disperato credimi >>spiga con aria triste <<certo immagino >>le accarezzo la gamba con fare affettuoso.Io e Amber parliamo un po' di tutto e si è fatta già l'ora di pranzo così scendiamo insieme e ci sediamo l'uno accanto l'altra, la signora Jesmie e simpaticissima, sorride molto proprio come Amber invece il signor O'Brien è più serio, più come Dylan che non ha proferito parola per tutto il pranzo. Mi hanno fatto domande di ogni genere sorridendo alle volte per le mie risposte sincera ma non per giudicarmi ma solo perché erano veramente da ridere,la mia vita confronto alla loro e un vero show. Si sono sorpresi che io abitassi qui da sola e si sono sorpresi che io avessi un negozio tutto mio sopratutto di libri. Dopo numerosi racconti Amber decide di fare una foto di famiglia includendo anche me tra loro, anche se le ho detto numero volte di noi lei insiste così mi metto a fianco a Dylan che con le mani in tasca accenna un sorriso solo per il tempo dello scatto e poi torna serio, Amber guarda la foto e si sofferma su un particolare <<wow ma siete troppo Carini insieme >>non so esattamente a cosa si stava riferendo ma lo sguardo glaciale di tutti i presenti mi misero a disagio, Amber ruota il cellulare e fa vedere l'intera foto poi zumma su me e Dylan <<non sono Carini insieme? >>chiede guardando mamma e papà che con sguardo scettico guardano il figlio ancora imbambolato sulla foto <<certo visti da fuori.. Sareste una bella coppia >>aggiunge il signor O'Brien ma con un tono diverso da una semplice opinione della foto,rimango in silenzio imbarazzata da morire per la situazione in cui Amber mi ha messo, mi siedo subito al mio posto e rimango in silenzio con il capo chinato verso le mie dita poste al mio grembo pronte a torturati tra loro, ma che diavolo gli è saltato in testa? Le sembra modo di scherzare questo? Assurdo.
La conversazione fortunatamente è cambiata e dopo pranzo finalmente sono libera di andare via, saluto tutti ringraziandoli del buon pranzo, do un grosso bacio ad Amber e mi dirigo verso l'uscita. Trovo Dylan alla porta con il cellulare in mano mi guarda di sottechi ma non ci faccio caso <<buona giornata >>dico con un filo di voce in modo cordiale pronta per andare via <<com'è che ti chiamo tu? >>domanda facendomi bloccare sui miei passi, mi volto appena verso di lui con il cuore a pompa, questo ragazzo incute timore anche solo con la voce e dopo le brutte figure che ho fatto in questi due giorni credo proprio che rispondere sia il minino che possa fare <<Alisia... Alisia Rotter >> dico guardandolo, lui alza appena lo sguardo dal cellulare per incrociare i miei occhi poi annuisce, senza aggiungere altro si dilegua, altrettanto faccio io prendendo una boccata d'aria appena il mio corpo viene invaso dall'aria pulita della città.
Da Adam
La ragazza più bella della città è libera questo venerdì?A Adam
Ciao Adam.. Non so se lei sia libera.. Ma io si XDDa Adam
Perfetto.. C'è un evento appena fuori città, ci vieni con me?A Adam
Si.. Perché no :)Da Adam
Bene bellezza.. Ci vediamo venerdi, ti vengo a prendere al negozio xxMando lo screenshot ad Amber che mi risponde con una nota vocale di urla e grida per la gioia. Cavolo, ho un appuntamento con Adam.
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Facciamo Un Accordo? { Dylan O'Brien }
FanfictionAlysia Rotter e una giovane ragazza di Manhattan. Lavora presso una piccola libreria, non gli piace la popolarità, non gli piace stare in mezzo alla gente o messa in risalto da qualcosa, e la classica ragazza semplice che ama le piccole cose buona e...