E come se fosse un appuntamento. Il nostro primo appuntamento che sia finto e ovvio ma è comunque adrenalinico.
Io e Dylan seduti sullo stesso tavolo, due calici di vino , in mezzo alla gente come se fosse tutto normale come se fosse tutto reale, e questo mette ansia.Mangiamo in silenzio per i primi minuti poi la nostra attenzione viene attirata dalla pista dove tutte le coppie iniziano a ballare un lento
<< a te piace ballare ?>> la voce di Dylan echeggia nelle mie orecchie come per svegliarmi , mi volto quasi di scatto nella sua direzione << diciamo di sì.. in realtà non frequento questi posti >> ammetto sistemando i capelli su una spalla, i suoi occhi seguono quel mio piccolo gesto e si bagna leggermente il labbro inferiore per poi abbassare gli occhi sul suo bicchiere. Forse non dovevo mettere questo vestito. Ho scelto un abitino corto e molto scollato sul petto, nero semplice ma è comunque abbastanza scollato, attaccato al collo con uno spacco al centro del seno che lo mette in evidenza , stretto dalla vita in giù , fin sopra il ginocchio, collant in pizzo fino alle cosce e tacchi neri . << non sei mai andata in una discoteca ? >> chiede velocemente prendendo il bicchiere di vino in mano per poi avvicinarlo alle labbra per berne un sorso << si.. qualche volta >> ammetto facendo spallucce distogliendo lo sguardo dal suo e puntarlo sulla pista da ballo << e non ti è piaciuto ?>> domanda quasi sghignazzando << abbiamo due concetti diversi di divertimento >> ammetto alzando le spalle << e sentiamo... qual è il tuo concetto di divertimento ?>> chiede alzando le sopracciglia << io sto bene anche con un buon libro in mano, mi appassiono alle loro storie, ai concetti che vengono esposti , allo scrittore >> spiego voltandomi verso Dylan << wow.. deve essere eccitante >> mi prende in giro poggiando le spalle sullo schienale della sedia << cosa c'è di eccitante su due persone che si strusciano in continuazione ?>> chiedo quasi irritata << proprio questo! >> dice ovvio allargando gli occhi << beh.. per me è disgustoso. Strusciarsi contro qualcuno che conosci a malapena non la trovo una cosa normale e per niente eccitante >> ammetto in uno sbuffo alzando gli occhi al cielo lui quasi ride ma non aggiunge altro. La cena continua in totale tranquillità fino a quando Dylan toglie il tovagliolo dalle gambe e si alza in piedi con un respiro profondo , sistema la giacca con fare neutrale poi passa ai capelli portandoli all'indietro e mi guarda << andiamo a ballare >> propone con un cenno della testa , io sgrano gli occhi su quelle parole e in un gesto involontario mi tiro indietro con il corpo << pe..perché?>> chiedo con voce tremolante << perché mi va di ballare.. quindi balliamo >> scrolla le spalle guardandomi serio << mah.. a me non va di ballare >> ammetto seria << non posso andare li e ballare da solo Alisia... sembrerei uno stupido>> aggiunge corrugando la fronte come se il suo concetto fosse del tutto chiaro ed evidente <<trovati una ragazza con cui ballare..>> dico guardandomi intorno alla ricerca di qualche super modella adatta a lui per soddisfare ogni suo "bisogno" Dylan mi guarda strano prima di avvicinarsi rapidamente al mio fianco e prendermi dal polso per farmi alzare dalla sedia , quasi urlo per lo spavento e dalla brutalità di quel gesto avventato << non tirarmi più cosi >> lo avverto seria staccando il mio polso dalle sue mani << ti ho toccata a malapena.. non ti sarai fatta male ?>> chiede sghignazzando << non mi sono fatta male.. mi hai spaventata >> ammetto in modo timido mentre le mie guance iniziano a prendere fuoco dalla vergogna. Anche se non è così io sento gli occhi di tutti puntati addosso a me e questa cosa non mi piace per niente , non amo stare al centro dell'attenzione mi fa sentire male e mi fa mancare l'aria. Rimango immobile di fronte il petto di Dylan per pochi secondi con gli occhi bassi incapace di fare o dire qualcosa , improvvisamente sento le sue mani poggiarsi sulle mie spalle in modo molto delicato e scivolare lentamente verso la mia schiena e fermarsi sulla parte scoperta del mio corpo << calmati.. fa un bel respiro >> la sua voce e quasi un sussurro che penetra con dolcezza nella mia testa smuovendo quel poco autocontrollo che mi è rimasto. sbatto ripetutamente le palpebre e faccio un bel respiro per poi alzare lentamente lo sguardo verso l'uomo che ho difronte. lo trovo serio, fermo a fissarmi con un leggero luccichio sulle pupille , quei occhi cosi grandi che fissano i miei e come si mi tenessero inchiodata a terra incapace di deviare il mio sguardo dal suo. le sue mani ferme sulla mia schiena mi provocano dei brividi su tutto il corpo ma il tutto per niente dispiacevole << ti va di ballare adesso ?>> l'intensità del suo sguardo viene interrotta dalla sottile voce che fuoriesce dalla sua bocca ed io quasi ipnotizzata da tutto questo fascino annuisco.
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Facciamo Un Accordo? { Dylan O'Brien }
FanfictionAlysia Rotter e una giovane ragazza di Manhattan. Lavora presso una piccola libreria, non gli piace la popolarità, non gli piace stare in mezzo alla gente o messa in risalto da qualcosa, e la classica ragazza semplice che ama le piccole cose buona e...