Capitolo 12

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(Capitolo Precedente) Aizawa mi prende per il braccio e mi trascina dietro l'edificio, mi appoggia delicatamente con la schiena al muro e lui si mette avanti a me: - Ora mi spieghi cosa ti sta succedendo. - mi dice fermo.

Y/N POINT OF VIEW

!SCENE SMUT!

SE NON VOLETE LEGGERE SALTATE QUESTO CAPITOLO


Gli racconto ciò che è successo con mio padre e senza accorgermene mi accorgo di star raccontando tutto, tutto ciò che mi ha fatto passare fin da piccola.

- Ma si può sapere che razza di padre hai? Che schifo - mi salgono le lacrime agli occhi, ciò che ha detto è così vero. Mi appoggia una mano sulla guancia: - ei, ei, piccola, tranquilla, hai avuto un padre di merda ed è impossibile negarlo ma ciò non significa che avrai una vita di merda. - si ferma un'attimo confuso per poi continuare - Non so che cazzo io abbia appena detto, non sono bravo a consolare - gli scappa una risata isterica.

Finalmente riesco a guardarlo in viso e scappa una piccola risata anche a me. Aizawa mi asciuga le lacrime e mi fissa negli occhi. Non riesco più a trattenermi e lo bacio. Inizio a dargli un piccolo bacio a stampo per poi riattaccarmi subito alle sue labbra, inizialmente non ricambia ma poco dopo mi prende da dietro il collo e mi avvicina a se approfondendo il bacio.

-Aizawa, ti prego - gli dico tra un bacio e l'altro. Alche lui sembra capire e mi prende in braccio sostenendomi dal sedere. Il bacio si fa sempre meno casto, ci stacchiamo l'uno dall'altra col fiatone, per poi ricominciare a baciarci sempre con più passione. Sento un gemito da parte sua che innesca in me un piacere tale da non riuscire più a trattenere nemmeno il mio.

Mi stacco, guardandomi in giro ricordandomi che sono in un parcheggio pubblico alle 5 di pomeriggio. Aizawa mi fa scendere appoggiandomi delicatamente, per poi prendermi per mano. Lo guardo confuso per poi capire che ci stiamo dirigendo in macchina. Apre la portiera del passeggero per poi farmi sedere lì con forza. Lo vedo andare velocemente verso il lato opposto della macchina e sedersi accanto a me. Avvia la macchina senza proferire parola. 

La sua mano si appoggia alla mia coscia per poi salire sempre di più fino ad arrivare alla mia intimità. Non lo fermo, non provavo questo piacere da troppo e volevo provarlo da troppo tempo, con lui.

Porto una gonna quindi non è difficile per lui raggiungere la mia intimità pienamente. Sposa le mutande per poi iniziare a stuzzicarmi sempre di più, istintivamente inarco la schiena e mi scappa un gemito che cerco di sopprimere immediatamente. Le sue dita si fanno strada fino ad entrare in me, inizia con un dito per poi aggiungerne un altro. 

Nel frattempo la macchina si ferma, apro leggermente gli occhi e mi ritrovo davanti ad una casa maestosa in mezzo al nulla. Non ci faccio caso perché sento le sue dita uscire da me. Si stacca sfiorandomi le cosce per poi spegnere la macchina. Fa per uscire ma lo fermo mettendomi sopra di lui iniziando a strusciare la mia intimità alla sua. Aizawa chiude gli occhi per poi riaprirli immediatamente, mi prende in braccio e avvicino la mia bocca dandogli piccoli baci.

Aizawa si incammina verso la casa che non riesco nemmeno a vedere, apre la porta col codice, appena entrati va il più veloce che può verso una parte della casa. Mi stacca da lui e mi butta sul letto, per poi salire sopra di me. -Cazzo y/n, non hai idea di quanta fatica abbia fatto a trattenermi in macchina. - sorrido e le sue labbra si avventano sulle mie per poi iniziare un bacio tutt'altro che casto.

Mi sfila la maglia lasciandomi con solo il reggiseno, non lo toglie ma inizia a baciarmi i seni per poi scendere sempre di più, sfilandomi la gonna insieme all'intimo, si avvicina con la lingua alla mia intimità, inarco la schiena ed i miei gemiti si fanno sempre più forti, affondo una mano tra i suoi capelli. Mi lascia piccoli baci qua e là per poi iniziare a salire riempendomi il corpo di piccoli baci. Mi bacia le labbra con passione ed a me scappa un gemito susseguito da un - Aizawa - lui si ferma: - Dimmi piccola - 

- Voglio di più - gli sussurro, lui non se lo fa ripetere due volte ed allunga il braccio verso il comodino per poi prendere un preservativo che apre coi denti. Lo bacio e nel frattempo lui se lo infila e subito dopo entra in me prima lentamente per poi aumentare sempre di più di intensità. Gemiamo entrambi, veniamo entrambi all'unisono e lui esce da me lasciandomi un vuoto così prendo le sue guance e lo avvicino a me per poi continuare a baciarlo dopo minuti ci stacchiamo esausti e lui si sdraia accanto a me. 

- Cazzo y/n, sei così sensuale - 

Clichè | Seol EunheeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora