Capitolo 15

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(Capitolo Precedente) Faccio il finto tonto e avvicino y/n a me che sta al gioco: - Chi? La mia ragazza intendi? - Kayama non cerca nemmeno di rispondere e gira i tacchi andandosene via sbattendo la porta.

Y/N POINT OF VIEW

Vedere Kayama essere trattata così mi ha fatto coì piacere e ridere allo stesso tempo così appena gira i tacchi scoppio a ridere ancora tra le braccia di Aizawa dimenticandomi di ciò che è successo prima.

Dopo esserci ripresi chiedo ad Aizawa dove sia il kit per le ferite. Inizialmente si rifiuta di dirmelo dopo qualche minuto si decide finalmente di dirmelo. Recupero il kit e vado da Aizawa che si trova in bagno. Mi accorgo di avere la gonna addosso che è solo che scomoda così me la sfilo ed entro in bagno. 

- O cazzo y/n vuoi fare un secondo round? - mi dice fissandomi le gambe. - Scemo - gli dico per poi dargli un colpetto leggero sulla testa. 

Gli disinfetto la ferita e successivamente decidiamo di andare a dormire e io mi faccio convincere da Aizawa a rimanere lì a dormire. Ci addormentiamo l'uno abbracciato all'altro. 

Ci svegliamo e ci prepariamo per andare a lavoro. - Piccola, ti va se ti sposti nel mio ufficio oggi? -

- Certo Aizawa, nessun problema - come mai me lo sta chiedendo tutto d'un tratto? 

Usciamo di casa e noto la macchina che spesso usa mio padre parcheggiata nel giardino di Aizawa. Istintivamente mi attacco al braccio del mio capo.

- O guarda qua, una nuova coppietta - vedo uscire mio padre dall'auto - sapevo vi sareste incontrati anche se non lo speravo affatto - mi giro verso Aizawa che mi sposta dietro di sè. Il suo sguardo è minaccioso. - Cosa vuoi Shigaraki

Come fa a conoscere il nome di mio padre? 

- Oh Aizawa, porti ancora rancore? - perché dovrebbe portare rancore a mio padre?

- Smettila Shigaraki, hai ucciso i miei genitori cosa pretendi - Cos'ha fatto? 

- Cosa diavolo hai fatto Shigaraki? - spunto da dietro Aizawa. Sono furiosa, non avrei mai pensato che mio padre potesse fare una cosa simile. 

- Shigaraki? y/n sono ancora tuo padre ricordi? - col cazzo.

- Non ti sei mai comportato come tale, pensavo mi volessi almeno un po' di bene ma dopo ieri ho la certezza che non sia così. Non so ancora perchè hai deciso di fare tutto ciò. - Gli rivolgo un'occhiataccia. Aizawa tiene il braccio teso per non farmi sorpassare il suo corpo. 

- Perché volevo incontrassi Aizawa, volevo che capissi cosa significa innamorarsi di una persona per poi vedersela scappare - in che senso? non sto capendo più nulla. 

In quel momento esce Kayama dall'auto. - O piccolina, mi spiace per te - si attacca al braccio di mio padre.

- Mi spiegate cosa sta succedendo? - urlo a squarciagola.

- Perfetto te lo spiego io- Mi dice mio padre. - Quando conobbi tua madre ero un bravo ragazzo con un lavoro onesto. Ci sposammo e nacqui tu, mai avrei dubitato di tua madre fino a quando scoprì che se la faceva col migliore amico del padre di questo trasandato e che tu eri figlia di lui. Da allora sono cambiato totalmente. Ho ucciso prima i genitori di Aizawa davanti all'amante di tua madre e poi uccisi lui, Toshinori Yagi -  che merda di situazione. 

Crollo a terra ed Aizawa decide di parlare per me: - E lei? Questa situazione di ora, perché? - 

- Semplice, volevo far soffrire i successori di questi traditori, Kayama è semplicemente la mia amante, l'ho conosciuta dopo di te ma, comprandola con un paio di spiccioli, ha deciso di aiutarmi. Tranquilli non vi farò nulla, volevo solo farvi capire tutto, non sono così cattivo. Vi lacerò vivere la vostra vita. Quasi dimenticavo, y/n ti toglierò casa e soldi.  -

Detto ciò, Shigaraki se ne va. Aspettiamo che se ne vada ed Aizawa mi prende in braccio, sono sul punto di svenire e andiamo in macchina.

Clichè | Seol EunheeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora