ℂ𝕒𝕣𝕠𝕦𝕤𝕖𝕝- 𝔸𝕟 𝕆𝕞𝕖𝕘𝕒𝕧𝕖𝕣𝕤𝕖 𝕊𝕥𝕠𝕣𝕪

𝕊𝕚𝕩 (revisionato)

"Aah, sto impazzendo! Questa serata deve essere perfetta."
"Amore, tranquilla. Andrà tutto bene."
"Come fai a esserne sicura? Ci tengo davvero che questa sia una serata indimenticabile."
"E lo sarà e sai perché?"
La donna dal cassetto nero si stringe alla sua mate e fa segno di no con la testa.
"Perché hai avuto una bellissima idea e ti sei impegnata a fondo per realizzarla, i nostri invitati apprezzeranno senz'altro."
Si guardano negli occhi.
"Non so cosa farei senza di te, davvero. Ti amo."
Si avvicinano e sfregano appena i loro nasi.
"Ti amo anche io, Lily."

⤷ ☆ ⤶

Qualcuno bussa lievemente alla porta di Diego.
"Signorino, posso entrare?"
"Entra entra, la porta è aperta."
Uno scricchiolio annuncia che il visitatore è entrato.
"Devo ricordarmi di oliare la porta." Borbotta il domestico dai capelli azzurrini.
"Signorino, non è ancora pronto?!"
"Soobin-ah, non è una cosa così tragica e comunque ti sei scordato la regola."
Dice tutto imbronciato Diego mentre si rotola nel letto.
"Uff, sei proprio un bambino Diego. Fra meno di dieci minuti devi essere in macchina e, per ora, sembra che tu debba andare in spiaggia! Se arrivate tardi è tutta colpa tua."
"Lo so, Soobin-ah. Ma per fortuna ci sei tu ad aiutarmi vero?"
Il tono trionfale di Diego fa girare gli occhi a Soobin che sbuffa prima di aprire l'armadio e tirare fuori dei vestiti per creare un outfit adeguato; nel mentre il minore guarda la scena molto soddisfatto.
"Comunque..."
"Quando usi quel tono vuol dire che non devo aspettarmi nulla di buono."
"Farò finta di non aver sentito. Indovina chi viene a Seoul il mese prossimo dopo la gita?"
"Sto caz-"
"Hyung, fai il serio per una buona volta!"
"Io dare il serio per una buona volta? Tu semmai razza di pagliaccio scappato dal circo, in ogni caso non so chi potrebbe essere."
"Pensaci bene: ritorna dopo anni in cui è stato in Australia, cambia colore e taglio di capelli come cambia l'intimo, adora i bimbi piccoli in particolare Sana, genitori ricchissimi ma pochi amici fidati e... ha un braccialetto con scritto il tuo nome!"
Soobin sbianca e, senza dire nulla, se ne va sbattendo la porta.
"Ops, forse sono stato troppo diretto."

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Il campanello di casa Kim-Manoban.
"Oddio, Jennie! Sono già arrivati."
Sua moglie la spinge dolcemente verso l'entrata e la incoraggia, con lo sguardo, ad aprire la porta.
"B-benvenuti."
Poco dopo dentro alla villa con giardino, in centro a Seoul, si riversa il mondo.
Le prime ad entrare sono la preside e la vicepreside seguite a ruota da Hyunjin e i figli, Taehyung e Jungkook con a seguito la loro prole, Hyunsuk e Jihoon più i genitori di quest'ultimo, Samuel e i genitori, San e Wooyoung con la figlia e il nipote appena ritornato dal Giappone, Jimin e Yoongi con la prole, i coniugi Kim con figlio marchiato.
"Wow, siete venuti davvero tutti." Dice Lisa mentre batte le mani felicemente.
"Non potevamo mancare per nessuna ragione al mondo." San proferisce parola mentre stringe a se, Wooyoung, il suo mate.
"Più che altro vi ho avvisati con pochissimo preavviso e so che questo è il periodo delle scadenze e-"
"Lisa, tranquilla. Per nessuno di noi era pensabile saltare questo ritrovo, siamo un branco, ricordi?" Jimin cerca di rassicurare la padrona di casa che si sta agitando come se avesse commesso un danno irreparabile.
"I nostri dipendenti non moriranno se, per una volta, non siamo in azienda." Dice Hyunjin scrollando le spalle con nonchalance.
"Devi abbassare la voce quando dici cose del genere, non vorrai che i tuoi amabilissimi genitori pensino che tu sia un essere pensante capace di formulare un pensiero proprio, no?"
Sussurra Seungmin con tono beffardo mentre posa, una statuetta del Buddha, su un tavolino.
Diego guarda preoccupato il padre: sa che è un mostro nell'avere l'ultima parola sempre ma dati i precedenti non è la sicurezza fatta persona.
"Forse dovresti aggiornati ed informarti un po' prima di dire cose a sproposito, no? Sai, tante cose cambiano in 18 anni."
Il tono calmo e pacato dì Hyunjin sorprende i più adulti che lo fissano sbalorditi ma a spezzare questa sorpresa malcelata ci pensa Lalisa.
"Ehm, e se ci accomodassimo a tavola?"
"Ben volentieri."
"Con immenso piacere."
"Con immenso piacere."
Il pensiero che balena nella mente di tutti è:"Speriamo non sia un totale fallimento."

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Silenzio.
Questa è l'unica parola che può descrivere l'alone di mutismo che circonda la tavolata.
Ogni volta che qualcuno apre bocca subito la richiude o beve generose quantità di soju per sopperire all'imbarazzo.
Fra i ragazzi la situazione è abbastanza tesa ma non quanto quella fra i genitori che non sanno letteralmente che pesci pigliare.
"Ehm, s-siete pronti per la gita?" Lisa è l'unica che prova a spezzare l'atmosfera pesante ma può fare qualcosa fino ad un certo punto e, sono gli che devono darle corda, Jennie coglie il grido di aiuto della mate.
"Avete qualche sensazione particolare? Vi sentite strani o fate sogni strani?"
"Jennie, va' al sodo e poni la domanda." Dice Jimin mentre fa girare svogliatamente il vino nel calice.
"Jimin."
"Si, tesoro?"
"Il calice."
"Daii, avevi detto che me lo avresti fatto assaggiare prima o poi."
Il broncio di Jimin non scalfisce lo sguardo duro di Yoongi.
"Yoongs, fai sul serio?" Il tono derisorio di Taehyung, in compenso, riceve un'occhiataccia da parte del vampiro dai capelli color menta.
"Oh, no. Non dirmi che l'hai fatto?"
"Proprio così, Yoongles." Risponde con fare sbruffone Taehyung mentre cinge, con un braccio, le spalle del suo mate che in risposta gli fa un sorriso mettendo in mostra i suoi dentini da coniglietto.
"Tié, hai visto? Sei l'unico che-"
La frase viene interrotta dal liquido del calice che, Yoongi, gli ficca in gola.
"Soddisfatto ora?"
Nessuna risposta da parte di Jimin che, dalla faccia, sembra pentito dalle sue scelte di vita.
"Aprite le finestre: qui dentro c'è odore di sangue stantio." Dice con fare scocciato Davide mentre arriccia il naso.
"Perché? Ti infastidisce l'odore della vita, shawty?" Chiede con finta noncuranza Diego.
"Wow, Alpha, hai ampliato il tuo vocabolario, solo per me? Mi potrei commuovere."
Davide fa finta di asciugarsi una lacrima.
"Per tua, vostra, informazione non mi da fastidio l'odore del sangue ma sembra che ci sia un cadavere in evidente stato di decomposizione qui vicino e, converrete, non è la cosa più piacevole no?"
"Oh Luna, Seungmin lui non sa?"
"Joonie non guardarmi come se avessi fatto una cosa così disdicevole." Sbuffa Seungmin.
"Sei impazzito, per caso? Questo è un problema, non puoi tacergli cose così importanti: ne va della sua sicurezza" Gli occhi di Namjoon sono talmente sbarrato che si posso vedere le vene oculari.
Seokjin non interviene verbalmente ma alza lievemente il livello dei suoi feromoni e, un dolce profumo di pesca e rose, si diffonde nella serra del giardino di casa Kim-Manoban.
Il profumo fa effetto, infatti, Namjoon si assopisce.
"Junkyu riporta a casa tuo padre, per favore. Io mi farò dare uno strappo fino a casa."
Junkyu annuisce, fa un inchino e si carica in spalla il padre come se non avesse peso e si dirige verso l'entrata le giardino per poi sparire all'interno della casa.
"Jinnie, non hai esagerato un filino?" Domanda preoccupato Wooyoung.
Seokjin agita lievemente la mano come a scacciare le parole del suo intercultore.
"Era necessario." Dice e il suo tono perentorio fa capire che l'argomento non deve essere più toccato.
"Wow JinJin, da quando sei tu l'alpha della relazione?" Domanda sinceramente stupito Seungmin.
"Tante cose sono cambiate in questi 18 anni Seungmin, non dimenticarlo."
La freddezza di Seokjin fa ammutolire Seugmin che abbassa lo sguardo."
"Okay, direi che possiamo riprendere il discorso di prima, no?"
Dice Jimin mentre guarda speranzoso gli altri commensali.
"Ottima idea, Minnie. Io sono curiosissimo, non so voi."
San ha tutta l'aria di volersi buttare giù dalla finestra ma da manforte al suo piccolo amico.

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"La peggior cena dal disastro, è stato talmente imbarazzante che mi è dispiaciuto un sacco per Lily si vedeva che ci aveva messo il cuore e tutta se stessa."
Commenta Rosé mentre è al volante.
"Non vorrei risultare cattiva ma era abbastanza scontato che sarebbe finita male considerando tutti i precedenti. Speravo solo che in questi anni fossimo tutti maturati un po' e che l'educazione e l'essere civili prevalesse sugli eventi passati e i problemi personali ma evidentemente speravo troppo."
Risponde Jisoo mentre sta rileggendo per l'ennesima volta una rivista scientifica di sua produzione.
"Non so che pesci pigliare, onestamente. Il vero problema è che i ragazzi risentono di tutta questa ansia e-"
"Scusami se ti interrompo, ma i ragazzi non sanno cos'è è successo non credo che qualcuno all'infuori di noi lo sappia e in generale sono persone tranquille.
Gli unici che mi preoccupano sono Diego e Davide perché sembra che si siano presi in antipatia fin da subito, spero solo che per la fine della gita le cose fra di loro si risolvano e per quanto riguarda in genitori... beh non saprei minimamente cosa fare, l'unica cosa che mi chiedo è perché continuano ad auto infliggersi dolore per nulla."

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