Avengers: just a laugh

Parte 20 || Supersoldato

Steve

Steve: <<Bruce! Mi hai chiamato?>>
Bruce: <<Oh sì sì, siediti qui devo farti vedere una cosa>>
Steve: <<Certo>>
Bruce: <<Non c'è nessuno con te?>>
Steve: <<No... nessuno, i ragazzi sono a scuola e qui c'è solo Tony e Thor che stanno guardando la replica di c'è posta per te>>

Bruce: <<Bene perfetto! Steve prima di iniziare: devi dirmi qualcosa?>>
Steve: <<Okay sì basta, non riesco a tenerlo nascosto per ancora altro tempo>>
Bruce: <<Oh grazie a dio! Dimmi tutto>>
Steve: <<Ho sporcato per sbaglio il mantello di Thor con la Nutella>>
Bruce: <<Che cos->>

Steve: <<LO SO! È DA TANTO CHE VOLEVO CONFIDARLO>>
Bruce: <<Si amico... certo tranquillo... ma nulla di più serio?>>
Steve: <<Non credo>>

Bruce: <<Okay beh. Guarda tu stesso>>
Steve: <<Va bene allora... esami del sangue, componenti: Gemma del potere, zinco, siero del->>

Steve si alzò stupito e la sedia con le ruote scivolò dall'altra parte del laboratorio di Banner.
Bruce: <<Gia.. amico forse è meglio se ti siedi>>
Steve: <<No porca miseria! Porca miseria! Porca miseria!>>
Bruce: <<Vado a chiamare Tony>>

Steve si precipitò fuori dalla sala e iniziò a correre.
Bruce: <<Oppure vai tu! No problem>>

Rogers percorse tutte le scale per arrivare all'attico, dove si trovava Tony.
Lui era disteso sul divano assieme a Thor.
Steve: <<C'È UN PROBLEMA>>
Thor: <<Eh no eh no eh no!! Io voglio guardare Maria in santa pace! Mi tiro fuori non mi interessa>>

Steve: <<Tony, almeno tu...>>
Tony: <<Qual è il problema?>>
Steve: <<Lei...>>
Tony: <<Andiamo in terrazzo>>

Tony e Steve uscirono all'aperto, il sole splendeva in cielo coperto da alcune nuvole. Steve si appoggiò con i gomiti sulla ringhiera e iniziò a guardare l'orizzonte pensierosamente.

Tony: <<Steve>> disse dandogli una pacca sulla spalla.
Steve: <<Avevi ragione Tony, tutte le tue teorie, tutti i tuoi pensieri, tutto!>>

Steve si coprì la faccia con le mani e le passò sui capelli. Rimase fermo così, immobile.
Dopo qualche secondo si sollevò in piedi e guardò Steve con gli occhi lucidi.
Steve: <<È mia figlia, Tony>>

Tony rimase sbalordito e si mise una mano sopra la bocca per nascondere lo stupore.
Steve: <<Anna è mia figlia>>

Tony: <<Dio! Ti sono tornati in mente i ricordi?>>
Steve: <<No! Affatto! Bruce mi ha fatto vedere le analisi, nel suo sangue c'è il siero del super soldato>>
Tony: <<Merda>>
Steve: <<Ti rendi conto? Non mi ricordavo nemmeno di essere diventato padre! COME POSSO DIMENTICARE UNA COSA COSÌ IMPORTANTE!?>>
Tony: <<C'è di sicuro una spiegazione>>
Steve: <<E anche se fosse? Non so nulla di lei, della sua storia, di sua madre! Zero assoluto>>

Tony lo abbracciò e lo tenne stretto per qualche minuto.
Tony: <<in questi giorni faremo altre ricerche per capire come ha avuto quei poteri, forse inizierai a ricordare>>
Steve: <<Non riesco a immaginare la sua reazione>>
Tony: <<Non pensarci ora>>
Steve: <<Non pensarci? Tony è mia figlia! TONY COME FACCIO A NON PENSARCI!>>
Tony: <<Glielo dirai?>>
Steve: <<Finché non so Di più no>>
Tony: <<Va bene>>
Steve: <<La prenderà bene secondo te?>>
Tony: <<Non lo so... può darsi, come no>>

Steve: <<Io vado da Bruce, magari ha altre notizie>>
Tony: <<Certo>>

Steve aprì la porta scorrevole per entrare nell'attico, la superò e prima di chiuderla si sporse verso l'esterno e disse: <<Non dire nulla Tony, ti prego>>

Stark annuì.

E nessuno seppe nulla

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