Parte 22 || Il cigno

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Passarono dei giorni molto lunghi e pieni di tensione. Fuori dalla torre c'era una folla piena di giornalisti pronti a ricevere qualche informazione in più dopo le parole di Thor che erano state trasmesse per tutto il mondo in meno di 10 minuti.

Tutto questo non era un problema, prima o poi il mondo mi avrebbe vista e avrebbe iniziato a seguirmi... ma il tempismo non era uno dei migliori.
Infatti ho subito passare una bella settimana estiva chiusa in casa. Non che mi cambiasse molto la vita, perché le uniche volte che uscivo era per andare a scuola per stare con Peter.
L'unica cosa positiva era proprio lui, Peter Parker.

Era la sera dell'ultimo giorno della quarantena e come di consuetudine andai sul tetto della torre per vedere le stelle. Mi distesi sul terrazzo con le gambe incrociate e le mani dietro la nuca. Poco dopo vicino a me si distese anche Peter.
Io: <<Hey>>
Peter: <<Hey>>
Io: <<Guarda che belle stelle>>
Peter: <<Che ci fai qui?>>
Io: <<Penso>>
Peter: <<A che cosa?>>
Io: <<Alla vita>>
Peter: <<Alla tua bella vita?>>
Io: <<Alla mi vita passata>>
Peter: <<Hannn... e a che conclusione sei arrivata?>>

Io: <<Che qualcuno mi ha voluto bene in passato, che sia mio padre o mia madre o qualsiasi altro essere vivente so che qualcuno mi ha amata e mi ha cresciuta>>
Peter: <<Il problema è sapere chi>>
Io: <<non so se voglio saperlo sai? Insomma ho vissuto per non so quanti anni nel dubbio e nella falsità e ormai sono abituata>>
Peter: <<Ma la verità..>>
Io: <<Oh la verità! Non so nemmeno cosa sia. Non so nulla di vero, i miei poteri, i miei genitori, i miei amici... cos'è vero? E cosa falso?>>
Peter: <<Potresti scoprirlo>>
Io: <<Non sono pronta>>
Peter: <<Non sei pronta? L'hai detto tu stessa hai vissuto non sia quanti anni nel buio, forse è il momento di vedere la luce>>

Io: <<Si ma Peter... se in realtà avessi ucciso i miei genitori con i miei poteri? Se fossi io la causa di tutto?!>>
Peter: <<Supererai tutto. Ma Devi affrontare la verità>>
Io: <<AFFRONTARE LA VERITÀ? Peter tu non puoi capirmi>>
Peter: <<Ah io non posso?>>
Io: <<Sì esatto>>
Peter: <<Anch'io ho perso i miei genitori Anna>>
Io: <<SI MA TU NON LI HAI UCCISI>>
Peter: <<TU NON HAI LA CERTEZZA DI AVERLO FATTO>>
Io: <<SI MA NEMMENO TU LO SAI>>
Peter: <<Smettila di farti queste paranoie>>
Io: <<Per te è tutto così facile, Peter io dentro sto esplodendo! Una voce mi dice "forza scopri la verità" e l'altra dice "sei un mostro sicura di voler sapere che sei un'assassina?". PETER TU NON MI CAPISCI>>
Peter: <<HAI RAGIONE ANNA IO NON TI CAPISCO PERCHÉ TU NON MI PREMETTI DI FARLO>>
Io: <<Oh certo ora fammi sentire ancora di più una merda VAI VAI PETER CONTINUA COSÌ>>
Peter: <<Vaffanculo Anna>>

Si alzò e se ne andò.

Mi misi le mani sulla faccia e urlai.
Urlare era il mio metodo di sfogo.
Anche piangere lo era, infatti iniziarono a scendere sulle mie guance delle piccole lacrime.

Nel frattempo Peter scese le scale fini ad arrivare in salotto dove stavano seduti gli altri uomini.
Tony: <<Che succede?>>
Peter: <<Non ho voglia di parlare>>
Tony: <<avete litigato?>>
Peter: <<STARK NON HO VOGLIA>>
Steve: <<Vado a parlarle>>
Tony: <<No>> e bloccò Rogers con la mano <<Vado io>>
Steve fece un cenno con il capo e torno seduto sul divano.

Tony quindi salì fino all'attico e mi trovo distesa, piangente e singhiozzante.
Tony: <<Ciao principessa>>
Io: <<non voglio parlare>>
Tony: <<Guarda caso è la stessa cosa che ha detto il tuo ragazzo>>
Io: <<Non stiamo assieme>>
Tony: <<oh sì sì certo>>
Io: <<Veramente Tony... non è il momento>>
Tony: <<Posso distendermi qui con te?>>
Io: <<No>>
Tony: <<Lo prendo per un sì>

Io: <<Ma... cristo>>
Tony si distese con me e alzò il braccio indicando il cielo.
Tony: <<Vedi quello? È la costellazione che mi piace di più>>
Io: <<Ci sono tante stelle non capisco quale indichi>>

Tony: <<Vedi punto lucente?>>
Io: <<È UN CIELO STELLATO>>

Tony: <<Giusto... ecco guarda al centro nord... più in alto c'è una stella molto luminosa, più delle altre>>
Io: <<Ok la vedo>>
Tony: <<Si chiama Deneb, è il punto centrale della costellazione della "croce del nord", chiamata anche "cigno">>
Io: <<Qual è il suo mito?>
Tony: <<Oh ce ne sono molti... moltissimi, ma quello che mi piace di più è questo...

Zeus un tempo tentava di conquistare Nemesi, la quale fugge da lui trasformandosi in tutta una serie di animali, sempre più veloci, fino all'oca. Zeus la inseguiva compiendo le stesse trasformazioni fino a che, trasformandosi in un cigno, la raggiunse e grazie alla sua bellezza la conquistò.

Io: <<Bella storia>>
Tony: <<Tu sei questo mito in persona>>
Io: <<Beh grazie eh>>
Tony: <<Non è un offesa sai? Ti descrive: tu scappi da qualcosa che non vuoi avere nella tua vita e cambi in continuazione correndo sempre più velocemente. Ma prima o poi la verità verrà a galla e sarai costretta ad affrontarla che tu lo voglia o no.>>

Io: <<Ho solo paura di non gradire la verità>>
Tony: <<Oh perché pensi che la verità debba essere gradita? La vita non è tutta rosa e fiori, cigni e colombe, pane e nutella... a volte si deve soffrire per andare avanti>>
Io: <<E se non fossi pronta?>>
Tony: <<Hai una famiglia qui he ti sosterrà>>
Io: <<Tu, Peter, Thor, Steve...>>
Tony: <<BEH STEVE NO AHAHA>>

Io: <<Perchè no?>>
Tony: <<No cioè voglio dire... non è uno di quelli che... cioè... Steve lui, nel senso... PORCA MISERIA S'È FATTO TARDI>>
Io: <<Notte Tony>>

#questocapitoloèmoltoimportante
Soprattutto per la storia del cigno:)))

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