Già dal titolo si intuisce che questa storia farà ridere, almeno spero. Perciò mettiti comodo e preparati a leggere questa piccola fan fiction su una ragazza che grazie alla sua entrata nella squadra degli Avengers intraprenderà una nuova vita e sco...
Passarono più o meno 2 settimane dal test di Thor ma non ricevetti nessun risultato, quindi continuai a pensare che quel giorno Thor fosse un pochino ubriaco.
Era tarda sera ed io e Peter eravamo nella torre da soli. Peter: <<Forza vieni con me>> Io: <<Perché stai sussurrando? Non c'è nessuno, sono tutti in missione>> Peter: <<Non so perché sto sussurrando... mi fa strano questo ambiente così calmo>> Peter continuava a bisbigliare e a camminare furtivo come se fosse un ladro. Proprio quando girammo l'angolo per andare verso il salotto, davanti a noi incrociammo un uomo alto, possente e giovane. Ballava come se fosse ad un concerto di Katy Perry... e chi mai poteva essere se non: Peter Quill (detto Starlord). Io e Peter ci nascondemmo immediatamente dietro al muro senza farci sfamare da Quill che era distratto dalla musica (che sinceramente non capivo manco quale fosse; forse Best Song Ever dei One Direction oppure Juice di Lizzo o quella che fa "metti un po' di musica leggera perchè ho voglia di niente anzi leggerissima") Peter: <<Nasconditi!>> Io: <<Ma siamo a casa nostra, che cosati nascondi a fare?>> Peter: <<Se ci becca assieme, poi lo va a dire a Rocket, che lo dice a Thor, che lo dice a Strange, che lo dice a Stark, che lo dice a STEVE>>
Io: <<facevi prima a dire "lo dice a tutti">> Peter: <<Senti questa è una cosa seria, se ci vedesse potrebbe scatenarsi il putiferio, ok? Quindi non facciamoci sgamar->>
Quill: <<Bene bene bene>> Io: <<Merda>> Quill: <<Un secondo scusate>> disse prendendo il telefono. Io: <<Ma che cavolo fai?>> Quill: <<Oh chiamo Rogers>> Io: <<Ma è in missione non risponderà mai>> Quill: <<Ops sta squillando>> Io: <<Ma se hai il telefono spento idiota>> Quill: <<Che cosa!? Oh ok scherzo fallito>>
Peter: <<Ti prego sta zitto, non dire niente a nessuno... lasciaci divertire solo però oggi>> Quill: <<Andata>> Io: <<Wow mi aspettavo qualcosa di più responsabile della serie "NO IO SONO L'ADULTO VOI SOTTOSTATE ALLE MIE REGOLE" ma va bene grazie per esserti dimostrato un pessimo babysitter>>
Peter: <<Puoi perfavore stare zitta?? Non devi sempre dire quello che pensi. Ti prego non rovinare il momento>> Quill: <<Sì ha ragione, dovresti parlare di meno. Però grazie per il tuo pensiero>> Peter: <<Eccalà sapevo io>>
Quill: <<Voi potete fare quello che volete a patto che mi diciate che sono fantastico>> Io: <<Mi dissocio>> Peter: <<Sei fantastico>> Io: <<Ma stai scherzando?!>> Quill: <<Più convinto!>> Peter: <<SEI FANTASTICO!>> Quill: <<Dimmi che sono il migliore>> Peter: <<Sei il migliore, in tutto. Sei un grande. Ti ammiro. Ti stimo. Ti adoro.>> Quill: <<Può bastare>> Io: <<Tutto questo per un po' di orgoglio? Come siamo ridotti!>> Quill: <<Non fate casini e non bevete quell'acqua con scritto "acqua Svizzera">> Io: <<perché no?>> Quill: <<È MIA!>> Io: <<Keep calm bro>>
Passammo tutta la serata a ballare su Just Dance e a mangiare pizza. E sarebbe stata una serata perfetta se non avessimo avuto una visita improvvisa. Io e Peter poco prima ci travestimmo da stripper e iniziammo a ballare sulle note di "Umbrella" di Rihanna. Ma dopo qualche minuto le porte dell'ascensore si aprirono e noi ignari di tutto continuammo a ballare rigorosamente NON sobri.
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Ed ecco che entrano: gli Avengers. Steve: <<Siamo tornaaa...ti>> Tony: <<Cosa vedono i miei occhi>> Natasha: <<Oh mio Dio>> Thor: <<Cosa stanno facendo?>> Steve: <<Stanno ballando, credo>> Thor: <<Quello lo chiami ballare?>> Bucky: <<Lei avrà un futuro da stripper secondo me>>
Steve: <<Hey! Moderati>> Immaginatevi questa scena: io e Peter travestiti da stripper mentre balliamo Umbrella leggermente brilli e dall'altra parte gli Avengers tutti dentro un ascensore sconcertati con le bocche spalancate. Tony: <<Buonasera ragazzi>> Peter: <<Oh salve signor Stark... SIGNOR STARK?!?!>>
La musica si ferma. Io e Peter immobili come statue di ghiaccio. Steve: <<Vedo che sei una persona di parola, Anna>> Anna: <<Beh io non ho mai detto di esserlo>>
Dal corridoio arriva correndo Quill che per la troppa velocità scivola e striscia per tutto il pavimento. Tony: <<Una cosa dovevi fare Quill, stargli dietro!>> Io: <<Cioè voi l'avete lasciato qui con noi perché non vi fidavate??....cazzo avete fatto bene>> Quill: <<Sentite, in mia difesa posso dire che non è colpa mia>>
Io: <<Oh comunque Quill... buona la tua acqua Svizzera>> Quill: <<CHE COSA?? L'avevate bevuta?>>
Peter: <<Avevamo sete>> Sam: <<Acqua Svizzera?>> Quill: <<Quell'acqua... non è acqua>>
Peter: <<ChE cOsA??>> Quill: <<È vodka>> Tony: <<VODKA?>> Io: <<No noo amooo. C'è scritto "acqua Svizzera" sull'etichetta>> Quill: <<L'ho cambiata, così nessuno poteva dire che sono un alcolizzato>> Thor: <<Ma sei scemo?>> Quill: <<MICA SAPEVO CHE L'AVREBBERO BEVUTA!>> Io: <<Vabbè ma io non sono... UbRiaaCa>> Peter: <<Ahahahah nemmeno iooo!>>
Steve: <<Andate a dormire, befane>> Peter: <<Io sono un befano, al massimo>> Io: <<Notte notte cari mieiii>> E quel giorno finì così. Ubriachi dopo aver fatto una figura di merda. Ma tanto nessuno si sarebbe ricordato nulla il giorno dopo... o forse sì?
