Chapter five.
Kathryn's POV:
Mentre Lux e Logan continuavano a giocare, io ero distesa sull'erba e, al mio fianco, c'era Austin.
Strano ma vero, ma ancora non aveva detto qualcosa che mi avrebbe fatta innervosire.-"Sai, a volte è bello stare in tua compagnia."-Sospirai, chiudendo gli occhi.
Mi piaceva l'aria fresca di quel posto, mi faceva rilassare.
Aprì un occhio quando non sentì una risposta da parte sua, vedendolo con gli occhi spalancati a fissarmi.
Poggiò i gomiti sull'erba per alzarsi.
-"Sicura di essere Kathryn Brooks?"-Alzò un sopracciglio ironico.
-"Non prendermi in giro."-Risi dandogli uno schiaffo sulla spalla, facendo ridere anche lui.Mi alzai mettendo le gambe incrociate, notai che il parco era quasi vuoto, c'erano poche persone. Guardai i due bambini, erano così adorabili; sembravano già grandi, somigliavano tanto a quelle tipiche coppie di fidanzati, quelli che si amano davvero, col cuore, che provano realmente dei sentimenti.
-"A cosa pensi?"-Chiese Austin.
La sua voce risuonò così leggera, soave. Era un bel suono, era piacevole.
-"Vanno più d'accordo loro che noi."-Ridacchiai.
-"Potremmo andare d'accordo anche noi come loro, sai?"-Soffiò a qualche centimetro dal mio viso.Il suo respiro a contatto con la mia guancia mi fece rabbrividire, era una strana sensazione. Strana ma al contempo bella.
Vidi Logan avvicinarsi pian piano a Lux, prenderle il viso tra le mani per poi baciarla. Proprio come i grandi.
Quasi quasi li invidiavo, sarei voluta tornare anch'io bambina, le cose che succedono a quell'età sono così belle. Sei una creatura talmente ingenua che neanche capisci la gravità di certe cose, non capisci nulla, tantomeno i problemi.
Quando si è bambini non ci si preoccupa di niente, ed era ciò che avrei voluto io.-"Potremmo fare le loro stesse cose."-Scherzò Austin, guardandoli nello stesso modo in cui li guardavo io.
In un certo senso, con un po' di malinconia negli occhi, malinconia di quei tempi.
-"Scordatelo."-Mormorai.
Mi stiracchiai per poi stendermi di nuovo sull'erba. Il sole stava calando e io dovevo riportare Lux a casa sua, da mia zia.
Avrei voluto non andarmene da quel posto, magari non in quel momento, dove regnava la pace e non pensavo a niente, per la prima volta.-"Devi tornare a casa?"-Quasi mi lesse nel pensiero il ragazzo al mio fianco, che non smetteva di fissarmi in quel momento.
-"Già, dovrei."-Sbuffai, alzandomi.Mi diressi verso la mia cuginetta, mi chinai verso di lei e subito si aggrappò al mio collo.
-"Dobbiamo andare, piccolina."-Sussurrai al suo orecchio.
-"No, ti prego voglio restare con Logan!"-Urlò.Vidi Logan avvicinarsi a lei, la tirò per un braccio portandosela dietro la schiena.
Mi portai le mani sui fianchi sbuffando, mi voltai indietro per vedere Austin dove si era cacciato, ma me lo ritrovai ad un palmo dal mio viso, anche di meno.Avete presente quelle scene dei film, quelle in cui i due si guardano così intensamente da perdersi uno negli occhi dell'altra? Stessa cosa.
L'unica differenza era che io non avevo le farfalle nello stomaco; avevo un intero zoo, e non scherzo.Guardai attentamente i suoi occhi ed erano un qualcosa di unico. Erano pieni di emozioni, diversi da occhi che avevo visto prima di quel momento, tutti privi di emozioni, senza espressione.
Mentre negli occhi di Austin erano rinchiusi tutti i problemi, tutti i dolori, l'amore, l'odio, la seduzione, un mare in tempesta.

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Replay||a.m.
Фанфик«Promesse e scommesse. Non mantenute le prime, perse le seconde.» "Lui è stato il colore in un momento in cui vedevo bianco e nero." Cover by me.