Chapter fifteen.

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"Quelle labbra si poggiarono delicatamente sul suo collo, quelle mani sui suoi fianchi e la tirò a sé. Inutile dirlo, non riuscì ad andar via."

Chapter fifteen.

Austin's POV:

-"Quindi subito ha accettato?"-Chiese sorridente Alex.
-"Si e questa sera, mentre tutti voi farete le solite cazzate come del tipo rimanere in hotel a giocare a carte, io e lei saremmo in qualche altra parte."-Subito comparve un ghigno sul viso di Robert.
-"E cosa vorresti fare?"-Alzai un sopracciglio.-"Spero non scopartela, neanche vi conoscete. Sarebbe fin troppo presto."-

Robert e Zach, che fino ad allora era rimasto in silenzio tutto il tempo, mi guardarono con occhi spalancati. Si guardarono tra loro; quello sguardo non lo capii.

Robert si voltò di nuovo verso di me, si morse il labbro inferiore per trattenere una risata, e poi scosse il capo.

-"Ma è possibile che da quando nella tua vita è entrata quella puttanella bionda, sei cambiato incredibilmente?"-Alzò il tono Robert.

Puttanella.

Non doveva dirlo.

Non ci vidi più, senza pensarci gli diedi un pugno in pieno viso; ero stato abbastanza violento, avevo usato tutta la mia forza, ed era caduto per terra.

Iniziò ad uscirgli il sangue dal naso e un po' nel labbro inferiore.

-"Che cazzo fai, ma sei coglione?!"-Si intromise Zach, aiutando Robert ad alzarsi.

Robert si pulì con la manica della camicia nera a quadretti bianchi, per poi iniziare ad avvicinarsi.

-"Ma che ti salta in mente, eh?"-Mi spinse.
-"Non ti lascio definire Kathryn una puttana, mi dispiace."-Ero incazzato, molto.

Alex si mise tra me e Robert per dividerci, per far finire al più presto quella situazione.

-"Smettetela entrambi."-Alzò la voce Alex.

Io e Robert lo guardammo, poi facemmo qualche passo indietro entrambi.

Alex si voltò verso di me.

-"Andiamo dalla Sky, sta uscendo troppo sangue. Deve medicarsi."-Disse Zach, per poi sparire insieme a Robert.

-"Potevi anche risparmiartelo quel pugno!"-Mi rimproverò Alex.

Alzai gli occhi al cielo, per poi dargli le spalle e stendermi sul prato del parco.

Si avvicinò a me, sedendosi a gambe incrociate, guardando il lago dinanzi a noi.

-"Perché l'hai fatto?"-Scosse la testa, senza guardarmi.
-"Alex, smettila. Hai sentito anche tu come l'ha chiamata."-Risposi tranquillamente, dopotutto Alex non c'entrava nulla, non volevo arrabbiarmi con lui.
-"Ma io non intendo il pugno."-

Inarcai un sopracciglio non capendo. Mi tirai su, imitandolo nella posizione, incrociando le gambe.

-"E allora a cosa ti riferisci con 'perché l'hai fatto'?"-
-"Perché hai fatto la scommessa con Robert?"-Mormorò.-"Perché giocare con i sentimenti di una ragazza, soltanto per portarla a letto?"-Mi chiese ancora.
-"Io e Robert abbiamo sempre fatto queste scommesse, non è una novità."-Scossi la testa, corrugando la fronte.
-"Già, ma con le altre ragazze non ci mettevi un eternità."-Ghignò Alex.-"Neanche l'hai baciata."-Abbassò la voce come se qualcuno potesse sentirlo, quando c'eravamo solo noi, poi rise di poco.

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