Chapter eight.
Quando smisi di raccontare quella piccola parte della morte di Luke, quasi non mi resi conto che le lacrime avevano preso, come al solito, il sopravvento.
-"Se avessi saputo prima tutto ciò"-Iniziò Austin, schiarendosi la voce.-"Non mi sarei mai permesso di entrare in camera tua e sbirciare tra le tue cose, come non avrei insistito a sapere chi fosse quel ragazzo. So quanto fa male la perdita di qualcuno, specialmente se a questo qualcuno tenevi tanto."-Concluse con un sorriso debole, quasi tirato, per poi voltarsi altrove grattandosi la nuca.
A quelle parole, capii immediatamente che aveva perso anche lui qualcuno di caro, ma preferii non dirgli nulla. I suoi occhi iniziarono a farsi lucidi, quindi evitai le domande.
Conoscevo il dolore.-"Non vorrei essere invadente, quindi non ti chiederò nulla fin quando non sarai tu a dirmelo."-Poggiai una mano sulla sua spalla.
Il cellulare posto nella tasca posteriore dei miei jeans iniziò a vibrare.
-"Allison?!"-
«Kat, dove siete tu e Austin?»
-"Al parco. Cos'è successo?"-
«La signorina Sky vi sta cercando ovunque. Dobbiamo visitare la Torre Eiffel, quindi sbrigatevi a tornare.»
-"Cinque minuti e arriviamo."-Chiusi la telefonata alzandomi.-"Dobbiamo tornare in hotel."-
Austin si alzò senza proferire parola. Probabilmente l'argomento lo aveva toccato molto.
-"Aspetta un attimo."-Mi afferrò per un polso.
Si avvicinò lentamente, mentre con la mano sinistra incominciò ad accarezzarmi la guancia.
Con il pollice, scacciò le lacrime al di sotto dell'occhio, impedendogli di percorrere lo stesso tragitto delle lacrime precedenti.
Sorrise leggermente, riprendendo poi a camminare.¥
-"Restate vicini, cercate di non perdervi!"-Continuava a ripetere la Sky.
Continuavo a cercare il suo sguardo tra l'ammasso di alunni, ma invano.
-"È alla tua destra."-Mi sussurrò ad un orecchio Allison.
-"Chi?"-Feci finta di nulla.
-"Cara Kathryn Brooks, ti conosco meglio delle mie stesse tasche. Secondo te, non l'avevo capito che stai cercando, disperatamente, Austin? "-Alzò un sopracciglio, assumendo una strana voce altezzosa.
-"Ma piantala."-Risi.
-"Cosa avete fatto al parco?"-Tornò seria la mora.Mi si strinse la gola. Allison non voleva che io ricordassi quei momenti che, pur essendo parte di me, pur essendo il periodo in cui ero felice, continuavano a distruggermi a poco a poco.
-"Il giorno dell'incidente."-Dissi con un filo di voce.
Allison boccheggiò per dir qualcosa, ma la voce della Sky catturò la nostra attenzione.
Senza neanche accorgermene, ero davanti alla Torre Eiffel, era un qualcosa di spettacolare.-"La torre, come ben sapete, spero, ha tre piani detti niveau. Per salire fino in cima, abbiamo a disposizione le scale e l'ascensore; quest'ultimo è utilizzabile solo con dei biglietti, e ci sono due tipi."-
Mentre donna dai capelli ramati spiegava i particolari della torre, non potevo far a meno di togliere gli occhi da Austin.
Erano una cosa abbastanza strana:La Torre Eiffel e Austin.
Una combinazione perfetta, eppure non riuscivo a capire perché giorno dopo giorno, trovavo che quel ragazzo fosse sempre più bello.
-"Uno valido per il primo e il secondo niveau, mentre l'altro per il primo, il secondo e anche terzo niveau, il sommet."-Continuò con un enorme sorriso.-"Noi prenderemo l'ascensore."- Concluse, entrando all'interno.

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Replay||a.m.
Fanfiction«Promesse e scommesse. Non mantenute le prime, perse le seconde.» "Lui è stato il colore in un momento in cui vedevo bianco e nero." Cover by me.